Neuroni in disordine

Per liberare un'anima in trappola

 

IL MIO DIARIO

Questo blog è dedicato a me stesso e alle persone che come me soffrono di quei malesseri della mente, come ansia, depressione, DAP, DOC, ecc. per la verità molto comuni, che possono compromettere il nostro vivere sereno, il rapporto con gli amici e la famiglia, con il sesso, con il lavoro, con le gioie quotidiane.
Nelle intenzioni vuole essere semplicemente un diario di una persona che soffre di un disturbo ansioso-depressivo e da attacchi di panico oramai da qualche anno. Ma può essere anche un punto di incontro per tutti coloro i quali soffrono degli stessi disturbi, e di altri quali disturbi come quelli ossessivi-compolsivi (DOC), bulimia, anoressia, ecc...  Vorrei attraverso queste pagine condividere con voi le mie ansie, le frustrazioni, l'angoscia, la melanconia quotidiana, le mie esperienze ed i percorsi, le vittorie.  E' un insieme di  racconti, riflessioni, frammenti di vita, ricordi, ... a cui spero si aggiungano i vostri commenti, le vostre idee, il vostro affetto, anche da parte di coloro che, pur non soffrendo di alcun disturbo, si sentono empaticamente vicini alla nostra sofferenza.
Non vi è nulla di scientifico, medico, psicologico e psicoterapeutico in questo blog, che è aggiornato da una persona sofferente priva di qualunque cognizione scientifica e medica nel campo. Una persona come voi, sofferente come voi. Che cerca amici, affetto, comprensione, che io personalmente fatico a trovare nel mondo di coloro che non soffrono come me...

La foto è stata gentilmente offerta ed autorizzata da confusedvision http://flickr.com/photos/confusedvision/)

 

UNA CHAT "PSICOLOGICA"

Vuoi chattare con amici o amiche che hanno i tuoi stessi problemi? O addirittura con un esperto on line (in giorni e date ben definiti)? Questo lo puoi trovare sul sito www.Psiconline.it (http://www.psiconline.it/great.html).

Per le chat clicca direttamente su:

http://www.psiconline.it/comunicati_stampa/esp_dir_intro.html

 

VUOI SAPERE SE SEI DEPRESSO?

Premesso che solo un Medico (meglio uno Psichiatra) può fare una diagnosi di depressione, esistono semplici test che ti possono aiutare a farti un'idea se si è in una fase caratterizzata da una depressione. Nel caso in cui il test indichi una stato depressivo, è bene rivolgersi al medico di famiglia ed eventualemnete ad uno specialista.

http://www.psiconline.it/settori/test/ansia_depressione.html

 

 

ERA UN ATTACCO DI PANICO?

Per saper se quello che ti ha colpito era effettivamente un attacco di panico, c'è un semplice sistema riportato nel Manuale Statistico Diagnostico dei Disturbi Mentali.

Pensa ad esso cercando di rocordare tutti i particolari e con oggettività verifica la corrispondenza a quanto riportato.

Se si è trattato di un periodo preciso di paura o disagio intensi, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono verificati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di circa dieci minuti:

1. palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia
2.
sudorazione
3.
tremori fini o a grandi scosse
4. dispnea o sensazione di soffocamento
5.
sensazione di asfissia
6. 
dolore o fastidio al petto
7. nausea o disturbi addominali
8. sensazione di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
9.
derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distanti da sé stessi)
10. paura di perdere il controllo o di impazzire
11.
paura di morire
12.
parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
13.
brividi o vampate di calore

Allora si tratta effettivamente di un attacco di panico.

La diganosi come sempre spetta ad uno specialista a cui è bene rivolgersi al più presto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Attacco_di_panico#Cause

 

VAN GOGH E IL SUO ULTIMO CAPOLAVORO .....

Van Gogh - Campo di grano con corvi
Luglio, 1980

Si è molto discusso sulla malattia psichica di Van Gogh, molti studi sono stati fatti a posteriori senza poter giungere ad una diagnosi certa. Pare però che non fosse semplice depressione ma qualcosa di diverso. Certo dalle due opere traspare proprio come lui sosteneva un senso di tristezza, solitudine, melanconia.....

Un mese prima del suicidio, ormai travolto da una profonda depressione, Vicent Van Gogh scrisse al fratello Theo del suo tentativo di esprimere la "mancanza di allegria ed estrema solitudine" dipingendo i campi di grano sotto cieli tormentati..."

Il 27 luglio 1890 si sparò un colpo di pistola in un campo accanto al cimitero, proprio mentre dipingeva la sua ultima famosa opera. Morirà due giorni dopo, il 29 luglio,  e verrà seppellito dal fratello Theo proprio in quel cimitero, accanto al campo dove aveva dipinto il suo ultimo capolavoro.....

 

FLUOXETINA

Questa è la molecola della fluoxetina, il più famoso farmaco utilizzato per la cura della depressione. Pensate che è il terzo farmaco più venduto nel mondo. E' molto più conosciuto con il suo nome commerciale (che non dico per non fare pubblicità).

Esso è usato molto anche per curare la bulimia,i disturbi ossessivi-complulsivi, e gli attacchi di panico.

(±)-N-metil-3-fenil-3-[(a,a,a,-trifluoro-p-tolil)-ossi]-propilamina cloridrato

Qualche informazione in più su queston farmaco la potrete trovare a questo indirizzo:  http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/FLUOXETINA%20FIDIA.htm. Ovviamente la migliore fonte di informazione è il foglietto illustrativo contenuto nel farmaco, eventualmente integrato e spiegato da un medico. 

 

CIELO STELLATO

 

UN GRAZIE ALLE DONNE

Un GRAZIE alle Donne

Forse dirò una cosa che a qualcuno potrà apparire scontata.... ma ho verificato che a differenza degli uomini, le donne sono decisamente più empatiche nei confronti dei problemi degli altri....  La foto è stata gentilmente offerta ed autorizzata da da Bluesunflower (http://www.flickr.com/photos/bluesunflower/)

Ad oggi non ho conosciuto in community un ragazzo che fosse interessato a chiacchierare con me. Solo donne. E non certo perchè sono un macho al quale loro sono interessate ... basta guardare i contenuti del mio blog... che mi descrivono come una persona indifesa e sensibile. 

A volte vedendone qualcuno in visita al mio profilo o al mio blog, ho pensato di contattarlo, dopo aver accuratamente controllato il suo profilo ...   La risposta è stata quasi sempre: "io sono un maschietto, e non mi interessano altri maschietti....!".

.... Sono in community solo per fare i "galletti", e non sono interessati a nient'altro. E lo dico con dispiacere essendo anch'io un elemento appartenente alla medesima categoria ... dei machietti (e non dei galletti...)

Le donne hanno decisamente una marcia in più nel rapporto con gli altri, sono più comunicative, predisposte ai rapporti sociali, hanno empatia e sensibilità nei confornti di coloro che soffrono.  Io ho trovato qui in questa community delle ragazze splendide, che mi stanno davvero incoraggiando a tenere duro ed andare avanti, che mi stanno sostenendo, che mi stanno coccolano, che mi rigenerano l'autostima che mi manca. E che mi vogliono anche un pochino di bene..... 

Grazie a tutte da OKKINERI

 

GABBIANI

 

CERCHIAMO DENISE!!!!

Denise è un bambina scomparsa da Mazara del Vallo  (provincia di Trapani) nel 2004. Quindi oggi dovrebbe avere circa 7 anni (la foto invece la ritrae al momento della scomparsa quando ne aveva solo 4). La mamma la cerca disperatamente ed indefessamente.
Io voglio tanto bene a tutti i bambini, ed anche a Denise. Quindi voglio mettere nel mio blog la sua immagine dolcissima e chiedervi di tenere sempre gli occhi aperti, di guardare utti i bambini nei loro occhi nella speranza di incrociare i suoi; guardate tra i bambini di buona famiglia, tra quelli che chiedono l'elemosina, all'estero, tra gli zingarelli, insomma dappertutto. In caso di qualsiasi dubbio chiamate immediatamente le forze dell'ordine.

Il sito dove potete leggere tutte le informazioni, nonchè vedere anche le altre foto e filmati è www.cerchiamodenise.org 

 

PER TE (DA SIRIA)

Questo probabilmente dovrebbe essere appeso al tuo specchio in modo che tu lo possa leggere ogni giorno.puoi non crederci ma è vero al 100%
1.al mondo ci sono almeno due persone che morirebbero per te
2.almeno 15 persone ti vogliono bene in una qualche maniera
3.l'unica ragione per cui qualcuno potrebbe odiarti è proprio perchè vorrebbe essere come te
4.il tuo sorriso può portare gioia a chiunque, anche a qualcuno a cui non sei caro
5.ogni notte qualcuno pensa a te prima di addormentarsi
6.per qualcuno tu significhi tutto
7.tu sei speciale e unico
8.qualcuno di cui neanche conosci l'esistenza ti ama e ti ammira
9.anche quando fai l'errore più madornale ne deriva qualcosa di bello
10.quando pensi che ormai tutto il mondo ti abbia voltato le spalle,guarda di nuovo
11.ricordati sempre i complimenti che ti sono stati fatti.dimentica le offese
se sei un amico amato manda questo messaggio a tutti, anche a chi te l'ha mandato.
se lo ricevi indietro vuol dire che ti amano davvero.
e ricordati sempre: 

quando la vita ti offre limoni, recupera sale e tequila e fammi un fischio!!
i buoni amici sono come stelle, non li vedi sempre ma sai che sono sempre al tuo fianco.
'preferisco ricevere una rosa e un sorriso da un amico finchè sono vivo piuttosto che un camion di rose quando morirò!'.
mandalo a tutti gli amici.e non dire che sei troppo occupato per farlo...non conosci la frase 'fermati e annusa i fiori??'...



 

CERCHIAMO MADELINE

 

Questa bambina ha 4 anni ed è inglese, è scomparsa questa estate dal Portagallo quando era in vacanza con i genitori. Fate caso alla particolarità dell'iride di uno dei due occhi (segno identificativo certo)!!! Come Denise diamo una mano a genitori.

http://www.chilhavisto.rai.it/Clv/img/m/McCannMadeleine/McCannMadeleine_ItalianPoster.htm

 

THE WAY IT ALWAYS STARTS - DIRE STRAITS

 

IMPEGNAMOCI ... NON LASCIAMOLI SOLI!

Su invito di Sersir, IO CI STO!!

"Vi lancio una sfida! Nel mondo dei blog siamo numerosi, pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è  per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale... CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma... come dire  IO CI STO!! Combattiamo insieme."

 

VE LA RICORDATE???

ANGELA CELENTANO
Età: 3 anni (al momento della scomparsa)
Altezza: m. 1 - Occhi: scuri - Capelli: scuri -Carnagione: scura
Di: Vico Equense (NA) -Scomparsa da: Monte Faito (NA)
Data della scomparsa: 10 agosto 1996

www.angelacelentano.it

http://www.angelacelentano.it/locandinabambiniscomparsi.pdf

Come potrebbe essere oggi...


 

 

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Risposta al sondaggio di Laura

Post n°76 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da okkineri_2007

A CHE COSA E' DOVUTO IL MIO PROBLEMA PSICOLOGICO?

A) dipende dal lavoro, ed è vero e proprio mobbing  

Si legge chiaramente un tentativo di isolare la persona, di convincerla a sentirsi “stupida”, “malata” o comunque “diversa dagli altri”. A questo proposito consiglio VIVAMENTE la visione del film “Piano, piano dolce Carlotta” di Bette Davis. (Paolo guardalo per piacere!!)

COSA DEBBO FARE?

1) devo smettere di prendere farmaci e fare psicoterapia

Uscire dal mobbing è un gran casino, per mille motivi.

Primo: ti porta all’apice della frustrazione ed è molto, molto pericoloso ed insidioso.

Sei trattato come fossi l’ultimo imbecille della terra (a me per esempio, dopo quindici anni di lavoro, fra poco mi chiedono di andare a prendere un caffè o pulire i pavimenti).

Secondo: non hai supporti. Se ti capita di averne uno non sarà mai a lungo termine.

Nessun collega è disposto ad esporsi in prima persona a maltrattamenti gratuiti psicologici.

Al “se ti metti con lui/lei ti metti contro il tuo capo” con tutte le conseguenze che ci vanno dietro.

In questi anni si è lottato per poco, quasi niente.

La gente lotta solo per problemi che la riguarda personalmente o solo se si tratta di perdere i soldi.

Non lotta per “gli affari degli altri”. La loro poltrona è sicura. E’ calda. Dà da mangiare ai loro figli, paga il loro mutuo.

Sai poi quanto può essere utile offrire i propri genitali (“che ti frega…è una volta sola” poi gliela prometti: e intanto sali di carriera, raddoppi lo stipendio, o il tal progetto lo danno a te).

Se il tuo capo è una grandissima str…. è ancora più facile. Ti basta un “hai tagliato i capelli??...che bene che stai!!” o “che bello quel vestito? Ma dove l’hai comprato?” e le solite menate “come sei bella-come sei intelligente-come sei…) Funziona nel 90% dei casi.

Leggi: “Quella stronza del mio capo” di Bridie Clark: non si accettano “non ne ho il tempo o “sto già leggendo..””.

Per quanto riguarda il supporto a lungo termine non esiste. La “malattia depressiva” o “il male oscuro” dura più a lungo della sopportazione degli altri, soprattutto di chi non la vive in prima persona.

Quindi il passaggio è sempre quello nell’atteggiamento di chi ti stà vicino:

1^FASE  incazzatura forte con “SE LO AVESSI PER LE MANI
GLIELA FAREI VEDERE IO!”

2^ FASE incazzatura meno forte, più una perplessità un po’ offesa/ misto stupore
con un conseguente “ANCORA??!”

3^ FASE si comincia a consigliarti di mettertela via perché “COSA VUOI FARCI….E’ FATTO/A COSI’…..SAI CHE LUI/LEI E’ FATTO/A IN QUESTO MODO E LA IGNORI!”

4^ FASE (L’epilogo e la peggiore) è la parte in cui si passa da martire a “mona” come diciamo noi nel Veneto.

E’ impossibile che le cose vadano proprio come le racconti quindi:

a)      sei tu che le ingrandisci

b)      se sei solo tu che le vedi così e gli altri no, sei paranoico

c)      ad un certo punto è ora che “te la metti via e ti calmi”

d)      trovati un hobby

e)      se sei così bravo a fare il tuo lavoro e così infastidito dal tuo perché non lo cambi??


A questo punto la maggior parte delle persone che stanno male come te cambia lavoro.

HANNO VINTO IL MOBBING E “GLI ALTRI” UN’ALTRA VOLTA:

SEI FUORI DAI MARONI E NESSUNO ROMPE PIU’.

In alcuni casi c’è il continuum. Le persone che stanno bene solo se fanno sentire qualcun altro una “mer…” andato via tu hanno la necessità di sostituirti con il “capro espiatorio” di turno.

Quel becco da cui andavi a confidarti (ritenendolo un amico, uno in grado di comprendere) e che ti diceva “ma Paolo, non credi di essere tu a vedere le cose per il verso sbagliato?? Perché sai, con me l’X, Y si è sempre comportato correttamente…”.

Quello il giorno in cui lo troverai per la strada e ti dirà “sai Paolo, avevi ragione ….sai cosa mi ha fatto X, Y?” . Io al tuo posto direi “no…ferma ferma! Avevi ragione tu, ho sistemato tutto rendendomi conto che quella persona non sbagliava a comportarsi con me. Vedevo io le cose sotto il profilo sbagliato. Me ne sono andato per tutte altre ragioni….”.

Credo che si sentirà un pirla. Quello che hanno tentato per anni di fare sentire te: un pirla, isolato e malato.

Io potrei benissimo fare ricorso per mobbing. Qualcuno mi ha detto che adesso esistono delle leggi introdotte ultimamente sull’argomento che vale la pena prendere in considerazione, ma non ho i soldi per pagare un avvocato che perori la causa.

Al momento me la “ciuccio giù” pensando ad andare via, non tanto per scappare dai miei problemi, quanto la mia situazione è un po’ diversa: sto studiando per fare la maestra di una scuola d’infanzia e mi mancano pochi esami. Dopo la laurea potrebbero chiamarmi per fare supplenze, sono già in graduatoria.

Per il momento corro come una deficiente, visto che quella di vedermi “muovere il cu..” è tra le loro passione più grande, oltre a dirmi che non so fare bene il mio lavoro. Notare che mi interrompono in continuazione con telefonate e altre richieste per rallentarlo fino all’estremo…
Alla fine mi sono resa conto che ci sono altre cose più importanti e che lasciavo indietro per arrabbiarmi con della gente infame: i miei figli e la mia salute.

E’ inutile che perda il mio tempo a farmi un fegato così e che torni a casa avvelenata al punto tale da non aver voglia di parlare con i miei bambini, giocare con loro o raccontargli una storia.

Noi il mobbing lo possiamo affrontare: loro no. E hanno bisogno di noi ORA. Affanc… anche chi ci vuole male.

Focalizzati sul tuo bambino e ricordati che quando stai veramente male e stai a casa le loro voci non le senti. Mal che vada stacca pc, telefono….isolati in un mondo in cui vivete solo voi. Poi si ritorna lo so. Ma intanto ti riprendi e ti rendi conto di cosa ti sei perso.

Il resto te lo racconto alla prossima puntata…..

P.S. Ho dimenticato di dirti una cosa. Ho preso per molto tempo xanas, lexotan in gocce….forse anche qualcos’altro.

Ora prendo il minias per dormire. Lo faccio solo rare volte, ossia quando dormo poco da giorni e ho troppo lavoro la mattina per avere sonno. Oppure ho fin troppo da studiare e da concentrarmi per gli esami all’università. Non potrei MAI permettermi di essere assonnata, stanca o semplicemente “rincoglionita” da questi farmaci, che è più o meno l’effetto che fanno.

Con l’andare del tempo ti rendi conto che i problemi non sono un “oggetto” che per non vedere basta spostarsi di posto.

Te li porti dietro comunque, come un sacco pesante e, peggio ancora, se sei “infognato” come me, non basta girare le spalle al lavoro, per concentrarti su quello che hai: la salute (?), una famiglia unita (?), una persona che ti ama più di ogni altra cosa al mondo (??) la stabilità economica (???).

Ti giri e sono ancora lì. Sono le tue “rogne” che ti guardano, che aspettano una soluzione.

Non avendo quindi una bacchetta magica per risolvere tutto in un colpo, ho cominciato a dare ad essi un ordine di priorità ponendomi delle domande. 

LA DOMANDA PRIMARIA. LA PIU’ IMPORTANTE: Qual è la cosa più importante della MIA vita? Cosa IO voglio dalla mia vita?

La risposta che mi sono data è stata questa: “La cosa più importante della mia vita sono i miei figli.

Quello che io voglio dalla mia vita è che crescano sereni, voglio avere il tempo di giocare con loro, la loro salute e la mia pace. Non voglio più dover dimostrare alla gente chi sono io, chi sono loro, la loro importanza e la mia. Voglio che siano in grado di cogliere qualsiasi cosa ci sia di più bello della vita. Quello che c’è di più vero, di più naturale.

Vorrei che capissero quali sono le cose più importanti, il valore di ciò che stà loro attorno. L’etica..la morale (non la falsa morale) il rispetto di tutto. Degli altri, del pensiero di chiunque sappia rispettare il loro.

Vorrei che capissero che “diventare grandi”….non crescere ATTENZIONE….parlo proprio di diventare Grandi, con la “G” maiuscola costa tantissimo sacrificio.

Cerco di spiegarlo tutte le volte soprattutto a Francesco, mio figlio più grande, che si sente così diverso….così “strano” rispetto agli altri….

Cerco ogni giorno di spiegargli che, pur sembrando un controsenso, lottare PER LA PACE E’ UNA GUERRA.

Non lasciarsi “imbastardire” da ciò che fanno tutti-hanno tutti- se lo pensano tutti …perché non io?

Diversità non vuol dire ad ogni costo “malattia”. A volte può significare anche forza.

Magari quella forza che hai solo tu.”

Dopo aver risposto a questa prima domanda mi sono chiesta se avessi i mezzi in grado di raggiungere i miei scopi. E la ovvia risposta è stata “NO”. Ne quelli psicologici ne quelli materiali.

Mi sono resa conto che è impossibile per me tornare a casa da lavoro, dopo un mobbing serrato, dove ti senti poco meno di un niente ed affrontare un’altra mezza giornata a “fingere” di sentirti qualcosa.

NON POSSO TRASMETTERE AI MIEI FIGLI UNA SERENITA’ CHE, IO PER PRIMA, NON HO.

Quindi il problema andava risolto a monte. Il lavoro. Le possibili soluzioni analizzate da me erano quindi tre: la reazione, il trasferimento, il concetrarmi su altro che presto mi avrebbe portato “fuori di lì” (l’Università).

La reazione ha solo portato ad una loro azione-reazione esponenziale di violenza verbale ed attacchi sempre più sostenuti. Quindi ho dovuto eliminare questa opzione.

Per il trasferimento credo che lo chiederò a breve, non tanto quale forma di arresa, quanto sono in attesa di finire gli esami ed essere quindi chiamata per supplenze. Preferisco passare i miei “ultimi giorni” in serenità. Il problema più grosso è quindi l’ultimo: finire gli esami.

La (presunta) risoluzione ai miei problemi è giunta quindi ad una riflessione di questo tipo:

- primo problema da risolvere: l’università       di conseguenza….

- cambio di lavoro…

- maggiore serenità e crescita dell’autostima…

- aumento della serenità familiare…

e, a questo punto anche maggior tempo e serenità per i miei figli.

N.B. Per chi si fosse fatto idee sbagliate….di bastonate ne ho prese tante nella vita che potrei “metter su” una bancarella in piazza e venderle. Non mi ritengo la fatalista della “bacchetta magica” che basta un colpo ed hop!....tutto è risolto. Ma bisogna pur cercare una via d’uscita: io credo che questa è sicuramente da considerare.

Laura

DANZA LENTA
Hai mai guardato i bambini in un girotondo ?
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare
irregolare di una farfalla ?
O osservato il sole allo
svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo ?
Quando dici "Come stai?"
ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa ?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio,
"lo faremo domani?"
Senza notare nella fretta,
il suo dispiacere ?
Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
che poi finita perché
tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao" ?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri così veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.§
Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . .
gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.

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Commenti al Post:
iltuosole_2007
iltuosole_2007 il 15/01/08 alle 11:00 via WEB
Cavolate..... tutte queste donne intorno ad un esaurito!!!!
 
 
sersir82
sersir82 il 15/01/08 alle 18:16 via WEB
ma se a te non va.... perchè scrivi... puoi benissimo farti un pò gli affari tuoi.... no?
 
inquieto.rr
inquieto.rr il 15/01/08 alle 11:33 via WEB
ho letto attentamente il tuo Blog...in passato ho sofferto di DAP ne sono uscito solo con psicofarmaci (lexotan) ho fatto mille psicoterapie catarsi psichiatri ma mi ha guarito il neurologo con le pastiglie...dopo un anno di inutili sofferenze (a saperlo prima!) Se mi concedi un consiglio prova a guardare il mondo con occhi diversi a partire da oggi...prova a trasformare tutto ciò che ti accade in ufficio in una risata...come si faceva al militare quando ti obbligavano a fare le brande...non piangerti addosso sennò peggiorerai...scusa la superficialità non ti conosco ancora bene ma mi piacerebbe farlo... Rinaldo
 
rebels_s.planet
rebels_s.planet il 17/01/08 alle 10:54 via WEB
Ho letto il messaggio di iltuosole e mi sono messa a ridere un momento fa. Sostenere che ci sono un sacco di donne attorno ad un esaurito ed invece di "tirare avanti" a leggere qualcosa d'altro "perdersi" qui.....o non aveva niente altro di buono da fare (che tristezza...) o si vede che comunque la curiosità (o l'invidia?) non è solo femmina...
 
rebels_s.planet
rebels_s.planet il 17/01/08 alle 11:08 via WEB
Ho appena letto il commento di ilmiosole e mi è venuto da ridere perchè ho pensato che alcuni soggetti, se sono così infastiditi dai nostri commenti potrebbero andare altrove a far qualcosa di più "costruttivo".... Probabilmente la curiosità (o l'invidia?)..non è solo donna.... ;-)
 
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Nelle storie raccontate in questo blog ogni riferimento a fatti o personaggi realmente esistiti è puramente casuale.

Nel caso esperti dovessero ravvisare imprecisioni scientifiche e tecniche, ecc. sono pregati gentilmente di segnalarmelo in modo che possa rettificare il contenuto. 

 

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