Neuroni in disordine

Per liberare un'anima in trappola

 

IL MIO DIARIO

Questo blog è dedicato a me stesso e alle persone che come me soffrono di quei malesseri della mente, come ansia, depressione, DAP, DOC, ecc. per la verità molto comuni, che possono compromettere il nostro vivere sereno, il rapporto con gli amici e la famiglia, con il sesso, con il lavoro, con le gioie quotidiane.
Nelle intenzioni vuole essere semplicemente un diario di una persona che soffre di un disturbo ansioso-depressivo e da attacchi di panico oramai da qualche anno. Ma può essere anche un punto di incontro per tutti coloro i quali soffrono degli stessi disturbi, e di altri quali disturbi come quelli ossessivi-compolsivi (DOC), bulimia, anoressia, ecc...  Vorrei attraverso queste pagine condividere con voi le mie ansie, le frustrazioni, l'angoscia, la melanconia quotidiana, le mie esperienze ed i percorsi, le vittorie.  E' un insieme di  racconti, riflessioni, frammenti di vita, ricordi, ... a cui spero si aggiungano i vostri commenti, le vostre idee, il vostro affetto, anche da parte di coloro che, pur non soffrendo di alcun disturbo, si sentono empaticamente vicini alla nostra sofferenza.
Non vi è nulla di scientifico, medico, psicologico e psicoterapeutico in questo blog, che è aggiornato da una persona sofferente priva di qualunque cognizione scientifica e medica nel campo. Una persona come voi, sofferente come voi. Che cerca amici, affetto, comprensione, che io personalmente fatico a trovare nel mondo di coloro che non soffrono come me...

La foto è stata gentilmente offerta ed autorizzata da confusedvision http://flickr.com/photos/confusedvision/)

 

UNA CHAT "PSICOLOGICA"

Vuoi chattare con amici o amiche che hanno i tuoi stessi problemi? O addirittura con un esperto on line (in giorni e date ben definiti)? Questo lo puoi trovare sul sito www.Psiconline.it (http://www.psiconline.it/great.html).

Per le chat clicca direttamente su:

http://www.psiconline.it/comunicati_stampa/esp_dir_intro.html

 

VUOI SAPERE SE SEI DEPRESSO?

Premesso che solo un Medico (meglio uno Psichiatra) può fare una diagnosi di depressione, esistono semplici test che ti possono aiutare a farti un'idea se si è in una fase caratterizzata da una depressione. Nel caso in cui il test indichi una stato depressivo, è bene rivolgersi al medico di famiglia ed eventualemnete ad uno specialista.

http://www.psiconline.it/settori/test/ansia_depressione.html

 

 

ERA UN ATTACCO DI PANICO?

Per saper se quello che ti ha colpito era effettivamente un attacco di panico, c'è un semplice sistema riportato nel Manuale Statistico Diagnostico dei Disturbi Mentali.

Pensa ad esso cercando di rocordare tutti i particolari e con oggettività verifica la corrispondenza a quanto riportato.

Se si è trattato di un periodo preciso di paura o disagio intensi, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono verificati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di circa dieci minuti:

1. palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia
2.
sudorazione
3.
tremori fini o a grandi scosse
4. dispnea o sensazione di soffocamento
5.
sensazione di asfissia
6. 
dolore o fastidio al petto
7. nausea o disturbi addominali
8. sensazione di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
9.
derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distanti da sé stessi)
10. paura di perdere il controllo o di impazzire
11.
paura di morire
12.
parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
13.
brividi o vampate di calore

Allora si tratta effettivamente di un attacco di panico.

La diganosi come sempre spetta ad uno specialista a cui è bene rivolgersi al più presto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Attacco_di_panico#Cause

 

VAN GOGH E IL SUO ULTIMO CAPOLAVORO .....

Van Gogh - Campo di grano con corvi
Luglio, 1980

Si è molto discusso sulla malattia psichica di Van Gogh, molti studi sono stati fatti a posteriori senza poter giungere ad una diagnosi certa. Pare però che non fosse semplice depressione ma qualcosa di diverso. Certo dalle due opere traspare proprio come lui sosteneva un senso di tristezza, solitudine, melanconia.....

Un mese prima del suicidio, ormai travolto da una profonda depressione, Vicent Van Gogh scrisse al fratello Theo del suo tentativo di esprimere la "mancanza di allegria ed estrema solitudine" dipingendo i campi di grano sotto cieli tormentati..."

Il 27 luglio 1890 si sparò un colpo di pistola in un campo accanto al cimitero, proprio mentre dipingeva la sua ultima famosa opera. Morirà due giorni dopo, il 29 luglio,  e verrà seppellito dal fratello Theo proprio in quel cimitero, accanto al campo dove aveva dipinto il suo ultimo capolavoro.....

 

FLUOXETINA

Questa è la molecola della fluoxetina, il più famoso farmaco utilizzato per la cura della depressione. Pensate che è il terzo farmaco più venduto nel mondo. E' molto più conosciuto con il suo nome commerciale (che non dico per non fare pubblicità).

Esso è usato molto anche per curare la bulimia,i disturbi ossessivi-complulsivi, e gli attacchi di panico.

(±)-N-metil-3-fenil-3-[(a,a,a,-trifluoro-p-tolil)-ossi]-propilamina cloridrato

Qualche informazione in più su queston farmaco la potrete trovare a questo indirizzo:  http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/FLUOXETINA%20FIDIA.htm. Ovviamente la migliore fonte di informazione è il foglietto illustrativo contenuto nel farmaco, eventualmente integrato e spiegato da un medico. 

 

CIELO STELLATO

 

UN GRAZIE ALLE DONNE

Un GRAZIE alle Donne

Forse dirò una cosa che a qualcuno potrà apparire scontata.... ma ho verificato che a differenza degli uomini, le donne sono decisamente più empatiche nei confronti dei problemi degli altri....  La foto è stata gentilmente offerta ed autorizzata da da Bluesunflower (http://www.flickr.com/photos/bluesunflower/)

Ad oggi non ho conosciuto in community un ragazzo che fosse interessato a chiacchierare con me. Solo donne. E non certo perchè sono un macho al quale loro sono interessate ... basta guardare i contenuti del mio blog... che mi descrivono come una persona indifesa e sensibile. 

A volte vedendone qualcuno in visita al mio profilo o al mio blog, ho pensato di contattarlo, dopo aver accuratamente controllato il suo profilo ...   La risposta è stata quasi sempre: "io sono un maschietto, e non mi interessano altri maschietti....!".

.... Sono in community solo per fare i "galletti", e non sono interessati a nient'altro. E lo dico con dispiacere essendo anch'io un elemento appartenente alla medesima categoria ... dei machietti (e non dei galletti...)

Le donne hanno decisamente una marcia in più nel rapporto con gli altri, sono più comunicative, predisposte ai rapporti sociali, hanno empatia e sensibilità nei confornti di coloro che soffrono.  Io ho trovato qui in questa community delle ragazze splendide, che mi stanno davvero incoraggiando a tenere duro ed andare avanti, che mi stanno sostenendo, che mi stanno coccolano, che mi rigenerano l'autostima che mi manca. E che mi vogliono anche un pochino di bene..... 

Grazie a tutte da OKKINERI

 

GABBIANI

 

CERCHIAMO DENISE!!!!

Denise è un bambina scomparsa da Mazara del Vallo  (provincia di Trapani) nel 2004. Quindi oggi dovrebbe avere circa 7 anni (la foto invece la ritrae al momento della scomparsa quando ne aveva solo 4). La mamma la cerca disperatamente ed indefessamente.
Io voglio tanto bene a tutti i bambini, ed anche a Denise. Quindi voglio mettere nel mio blog la sua immagine dolcissima e chiedervi di tenere sempre gli occhi aperti, di guardare utti i bambini nei loro occhi nella speranza di incrociare i suoi; guardate tra i bambini di buona famiglia, tra quelli che chiedono l'elemosina, all'estero, tra gli zingarelli, insomma dappertutto. In caso di qualsiasi dubbio chiamate immediatamente le forze dell'ordine.

Il sito dove potete leggere tutte le informazioni, nonchè vedere anche le altre foto e filmati è www.cerchiamodenise.org 

 

PER TE (DA SIRIA)

Questo probabilmente dovrebbe essere appeso al tuo specchio in modo che tu lo possa leggere ogni giorno.puoi non crederci ma è vero al 100%
1.al mondo ci sono almeno due persone che morirebbero per te
2.almeno 15 persone ti vogliono bene in una qualche maniera
3.l'unica ragione per cui qualcuno potrebbe odiarti è proprio perchè vorrebbe essere come te
4.il tuo sorriso può portare gioia a chiunque, anche a qualcuno a cui non sei caro
5.ogni notte qualcuno pensa a te prima di addormentarsi
6.per qualcuno tu significhi tutto
7.tu sei speciale e unico
8.qualcuno di cui neanche conosci l'esistenza ti ama e ti ammira
9.anche quando fai l'errore più madornale ne deriva qualcosa di bello
10.quando pensi che ormai tutto il mondo ti abbia voltato le spalle,guarda di nuovo
11.ricordati sempre i complimenti che ti sono stati fatti.dimentica le offese
se sei un amico amato manda questo messaggio a tutti, anche a chi te l'ha mandato.
se lo ricevi indietro vuol dire che ti amano davvero.
e ricordati sempre: 

quando la vita ti offre limoni, recupera sale e tequila e fammi un fischio!!
i buoni amici sono come stelle, non li vedi sempre ma sai che sono sempre al tuo fianco.
'preferisco ricevere una rosa e un sorriso da un amico finchè sono vivo piuttosto che un camion di rose quando morirò!'.
mandalo a tutti gli amici.e non dire che sei troppo occupato per farlo...non conosci la frase 'fermati e annusa i fiori??'...



 

CERCHIAMO MADELINE

 

Questa bambina ha 4 anni ed è inglese, è scomparsa questa estate dal Portagallo quando era in vacanza con i genitori. Fate caso alla particolarità dell'iride di uno dei due occhi (segno identificativo certo)!!! Come Denise diamo una mano a genitori.

http://www.chilhavisto.rai.it/Clv/img/m/McCannMadeleine/McCannMadeleine_ItalianPoster.htm

 

THE WAY IT ALWAYS STARTS - DIRE STRAITS

 

IMPEGNAMOCI ... NON LASCIAMOLI SOLI!

Su invito di Sersir, IO CI STO!!

"Vi lancio una sfida! Nel mondo dei blog siamo numerosi, pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è  per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale... CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma... come dire  IO CI STO!! Combattiamo insieme."

 

VE LA RICORDATE???

ANGELA CELENTANO
Età: 3 anni (al momento della scomparsa)
Altezza: m. 1 - Occhi: scuri - Capelli: scuri -Carnagione: scura
Di: Vico Equense (NA) -Scomparsa da: Monte Faito (NA)
Data della scomparsa: 10 agosto 1996

www.angelacelentano.it

http://www.angelacelentano.it/locandinabambiniscomparsi.pdf

Come potrebbe essere oggi...


 

 

Guido ed io....

Post n°143 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Guido era il nome del papà di mia moglie, adesso quello del mio nipotino.
Guido ci ha lasciato lo scorso giugno, dopo che un anno prima il giorno del compleanno di mia moglie avevamo saputo in ospedale del brutto male che lo aveva colpito. Era entrato per i soliti problemi ai suoi occhi da sempre malandati per problemi di pressione (da giovane aveva avuto un vista malandata, che era peggiorata sempre più con passare degli anni), ma lì tra mille esami avevano scoperto il male inguaribile dei fumatori. Sì, lui era un fumatore incallito, persino nei periodi in cui stava male o addirittura in ospedale non ci rinunciava mai.

Ci ha lasciato il giorno dell’anniversario del matrimonio, quali volesse dire “Da domani la lascio a te, mi raccomando, la mia bambina adesso sarà la tua…tutta tua ”. Il giorno del funerale lo avevano vestito con il suo abito migliore, proprio quello che aveva indossato il giorno del nostro matrimonio, otto anni prima. Quasi fosse di nuovo vestito a festa … per la consegna a me della sua bambina ....

Quando da piccoli io e mia moglie ci eravamo conosciuti, lui non ha saputo nulla per molto tempo. O forse ha fatto finta di non sapere per molto tempo….. In qualche incontro casuale per strada forse aveva fatto finta di non vederci oppure non ci aveva veramente visto (per i suoi problemi agli occhi). Chi lo sa.

Di certo ha lasciato la figlia sempre libera di gestirsi la sua vita sentimentale sin da piccola.

Guido era un orso, un orso buono. Amava stare solo…come me, anch’io amo stare solo. Anch’io sono un po’ orso…. Ci assomigliavamo per certi aspetti.

Al mare quando a luglio ed agosto lui e la moglie si trasferivano in una casa di villeggiatura che aveva un bel giardino, lui trascorreva molto tempo a curare le piante, i fiori, a pulire… anch’io adoro il verde e mi piace curare il verde e due piccolissimi giardinetti prospicienti la mia casa. Quando c’era qualcosa di bello, mi chiamava e mi portava facendomi vedere le sue meraviglie, un limone appena nato, una pianta con fiori coloratissimi, il bouganville che esplodeva di colore… questo mi mostrava.

Amava mangiare il pesce, come me. Ogni tanto lo comprava da un suo amico pescatore e mi diceva, desiderando preparami al pranzetto delizioso, che aveva comprato fantastici gamberi piuttosto che freschissime seppie….

Non gli piaceva assolutamente andare al mare. Non l’ho mai visto su una spiaggia, lui. Preferiva starsene d’estate nel giardino a curare le sue piante. E a fare i suoi lavoretti, perché il suo hobby era quello di aggiustare e riparare…. Tutto quello che non andava.

Io come lui provo fastidio stare al sole ad andare in spiaggia e se lo faccio, lo faccio a volte e per poco tempo e perché invece mia  moglie e il mio bambino adorano andarci: e giustamente mi reclamano …..

Ma io farei come lui…. non ci andrei mai. A me piace stare seduto all’ombra al venticello della brezza marina e leggere un giornale sportivo o qualcosa di chimica.

Lui amava riparare, aggiustare, tanto che a volte anche se non c’era nulla da fare piuttosto se li inventava i lavoretti da fare…. Poi mi chiamava per mostrarmi orgoglioso come aveva risolto il problema e come era uscito il lavoretto. Io invece non ho mai avuto capacità manuali, questo tipo di abilità di riparare, ecc. Forse da piccolo tutti esaltavano le mie doti di studioso e mi lasciavano intendere che ero imbranato… forse lo ero. Sta di fatto che non mi sono mai avvicinato ai lavoretti di casa, a riparare. Però negli ultimi anni, e in particolare in questo ultimo anno, nonostante la depressione, mi ci sono buttato anch’io… con discreti risultati…. Ho riparato il soffitto di un bagnetto che per l’umidità crollava a pezzi, ho montato mensolette, ho levato e rimesso mattonelle!!! qualche riparazione elettrica…. Ho verniciato una porta, eliminato punti di ruggine dai cancelli.... Con risultati non male. Come se avessi ereditato da lui questa passione e queste capacità…. Diciamo che non sono come lui che mi vado cercando i lavoretti ma ….. che nelle capacità manuali nei lavoretti di casa non siamo tanto dissimili…..

Lui non aveva amici, diciamo giusto qualcuno. Come me. Parlava poco, come me.

Vestiva soprattutto in casa, ma non solo, un po’ trasandato; come me, anche se lui forse per l’età si lasciava andare molto di più.

Amava il calcio come me, anche se non teneva per la stessa squadra.

Gli piaceva commentare con me gli eventi calcistici, le sconfitte inattese, qualche giocatore che si era infortunato gravemente, qualche gol spettacolare…. Parlava poco, ma con me gli piaceva parlare. Si vedeva che mi voleva bene. Ed amava la figlia molto, proprio come me. 

Forse anche per questo lei mi ha scelto come suo partner, e continua ad amarmi, oggi ancora di più, forse in me inconsciamente a momenti vede lui, il suo riferimento, la dolcezza e la protezione e le attenzioni che lui le dava.

Forse perciò adora che io cucini per lei, è come in fondo quando in padre la faceva sedere sulle sue ginocchia per farla mangiare...... Un modo maturo di superare il complesso di Elettra?

 
 
 

Il responso

Post n°142 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Ieri è arrivata per lettera la risposta di Medicina del lavoro….. ma senza che si riporti l’idoneità….. Sì, dicono che soffro di depressione e che è in via di guarigione (compenso, dicono in medichese…), e che è consigliabile supporto psico-farmacologico. Ma non dicono se sono idoneo…. Lo saprà l’azienda che ha ricevuto l’altra lettera, quella in cui è scritto se sono idoneo, non idoneo, non idoneo temporaneamente….. Che delusione. Ma io non ho diritto di sapere contestualmente alla diagnosi la mia idoneità. Ho provato a telefonare, ma figuratevi se si lavora in una struttura come quella di sabato mattina……. Un altro po’ di ansia nell’attesa di sapere…. Tanto a me l’ansia non fa niente, è persino positiva!!!!

 
 
 

L'amore si rasserena...

Post n°140 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Ci siamo scambiati qualche letterina e ci siamo chiariti. Questa volta non le pubblico... non perchè chissà cosa ci sia scritto di particolare ma solo per scelta.

Per me lei rimane la mia principessa azzurra ..... per me davvero non è cambiato quasi nulla dai primi tempi: mi piace fisicamente, culturalemente (per me è importante avere accanto una donna intelligente e colta). Magari qualche coccola in più proveremo a farcela: io soprattutto ne deisidero tante, ma proprio tante e spontanee.
Stasera si va a farsi una pizza fuori con il bambino.... sul mare, sul mare che sarà agitatato e mosso. Voglio farmi delle foto e metterle nel blog.....
Mi aspetta la mia famosa pizza bianca porcini e salsiccia di norcia con mozzarella. Una favola.

 
 
 

Ora mi infastidisce e basta!

Post n°139 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Oggi pomeriggio sono andato a trovare il mio capo….così … le solite discussioni sterili che non approdano a nulla. Nessun punto di vista mia è da lui condiviso ... neanche la spiegazione che mi sono dato per l’esclusione dalle varie attività ... mi accorgo che quando finisco di parlare con lui divento irritabile e mi infastidisco... Adesso si è fissato che non posso fare neanche qualche lavoretto pratico .....io gli ho risposto: “E cosa dovrei fare? Stare tutto il giorno dietro il pc a non fare niente...al momento riempio i buchi facendo questo!!!" Mi sto risistemando l'ufficio come si dovrebbe realmente tenerlo: vi metterò una foto prima o poi. Gli ho detto che vorrei parlare con il capo del personale che mi aveva promesso giorni prima che mi avrebbe anche dedicato un’ora al giorno la settimana per risolvere i problemi ... Mi ha fatto una risata in faccia volendo dire che non mi dedicherà mai tanta attenzione...“ma è stata lei a dirlo … non io … quindi la risata puoi fargliela in faccia a lei..." Sono uscito irritato ed ansioso. Si parla e non si conclude mai nulla... Quasi quasi domani non ci vado proprio. Meglio stare in ufficio a lavorare... o meglio ... a "non lavorare", per quello che mi fanno fare.

 
 
 

Dalla psicoterapeuta

Post n°138 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Ho trovato mia moglie con le lacrime agli occhi… sempre per lo stesso motivo…. Poi sono andato al mio consueto incontro….. Mi ha massacrato (non in relazione al discorso di mia moglie… ma anche per questo), ma per tutta una serie di cose…. Massacrato….. Insomma con la moglie in pena, il lavoro di merda, dal mio capo non ci cava un ragno dal buco se non ulteriore fastidio, frustrazione, ed ansia (sono 21 gg che aspetto ‘sta benetta idoneità…), la psicoterapeuta che mi fa stare male e sentire in colpa... E così dovrei poter uscire dalla depressione ??? e dagli attacchi di panico??

 
 
 

La mia mogliettina

Post n°134 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Avete avuto modo, tuitti voi, di leggere le lettere che i siamo scambiati io e mia moglie di recente, i commenti della psicoterapeuta, in parte anche condivisi da noi due. In realtà il problema “reale” che la portava mia moglie a stare male e a piangere, cosa che è successo alcune volte ancora dopo il giorno di San Valentino, è che lei crede che io non la ami più, cioè che abbia smesso si amarla. Mi dice può capitare che uno non desideri più un’altra persona …. Vero. Ma non è il mio caso. L’origine della sua convinzione muove dal fatto che lei è convinta di avermi visto consultare un mio profilo diverso da quello che conoscete, da cui lei avrebbe dedotto che io ricerco qualcosa di diverso. Io in realtà potrei avere anche altri profili (per curiosità, per gioco, ecc.), ma questo vuol dire poco. Quel che è certo è che lei rappresenta per me tutto, mi piace fisicamente (nonostante siano passati tanti anni) e mi trovo bene tanto con lei. Nonostante recrimini tenerezza, amore, che non sento … non so perché. Certo la malattia ha un effetto devastante sul rapporto .. L’ho anche detto alla mia dottoressa e lei mi ha detto di dirglielo e di farglielo capire che io ho bisogno di tenerezza .... Io l’ho fatto, glielo scritto, le faccio le coccole … lei –credo di aver capito- mi dimostra il suo amore curando e preoccupandosi della famiglia, di me, della cose di tutti i giorni sgravandomi di mille problemi a volte, anche pesanti. Ma il suo modo di amare non prevede coccole, baci ecc. Io certo non cerco alternative  a lei soprattutto sul versante sessuale, anche perché tra depressione e farmaci “castranti”, cosa potrei cercare???? le chiederi. Io cerco solo amici ed amiche con cui instaurare un rapporto non certto profondo, ma quanto meno di condivisione di certe problematiche  …. Io –come mi ha fatto notare la psicoterapeuta- non ho amici con cui discuto di cose intime. Io ho frequentato le scuole fino alle superiori in un’altra città, poi mi sono trasferito per molti anni al nord a studiare, quindi per un quinquennio in una città del profondo sud ed adesso sono da 10 anni in questa città....  Sì amici ne abbiamo, qualcuno sul lavoro, qualche vicino, alcune coppie genitori di altri bimbi che frequentano l’asilo del bambino ….. ma amici “intimi” come la dottoressa li ha chiamati effettivamente non ne ho….. Non riesco con in mio amico del lavoro a parlare di cose così intime . Il mio amico “intimo” era mia moglie forse prima che nascesse il bambino .. dopo loro sono diventati un blocco simbiotico indivisibile: esso sottrae tempo al rapporto di coppia, al dialogo, ecc. Forse Klimt avrà dipinto la maternità così ….. proprio per aver compreso che il rapporto è di simbiosi pura...

Forse il mio blog, questo lo dico io è diventato il mio amico virtuale …. a cui racconto tutto …. Voi direte che pena….. un amico virtuale!!! Lo potrebbe diventare la psicoterapeuta (che però sinceramente per quanto costa non so quanto durerà …). Comunque la dottoressa mi ha consigliato di ritrovare il dialogo con la mia mogliettina…. Anche se devo dire che faccio ormai fatica a parlare… preferisco scrivere… lo trovo più facile…. Con lei, al lavoro, col capo…. non so perché…. Quanto meno lei leggendo il blog può sapere molto bene cosa sta succedendo e cosa mi passa per la testa, le mie emozioni, … che la amo. Tutto.

 
 
 

io prego...

Post n°133 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da delma_1957

a volte i mali del corpo e della mente, si possono curare con una sola medicina.

Prova a pregare...anche solo una preghiera, come la sai dire....prova....

Delma

 
 
 

La favola della luna

Post n°132 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Tanto tanto tempo fa l'umanità aveva luce solo durante tutto il giorno, ma quando arrivava il tramonto, calava il buio ed ogni attività doveva essere interrotta per un sonno ristoratore.  Il re chiamò un alchimista famoso per le sue stregonerie e gli chiese di donare luce alla notte buia. In cambio egli avrebbe potuto chiedere quello che voleva. L'alchimista ci pensò un pò e poi disse: "Sire, ho bisogno di tutto l'argento del suo regno...". Il re, nonostante fosse un pò scettico e temesse qualche inganno, diede ordine a tutti gli abitanti del suo regno di consegnargli tutti i gioielli e gli oggetti in argento.  Ma il re, che era avido e mal consigliato dai suoi servitori, decise di non integrare all'argento raccolto quello del suo patrimonio, ma di fingere soltanto di averlo fatto. E consegnò tutto all'alchimista. 
L'alchimista, nonstante si fosse reso conto che l'argento non era sufficiente, portò tutto nel suo magico laboratorio dove cominciò a fondere tutti gli oggetti e i gioielli del popolo per ricavare tanto argento da poter costruire un veliero, un grande veliero; questo doveva essere realizzato interamente in argento perchè questo elemento, secondo le sue formule, era l'unico che avrebbe consentito al veliero di attraversare indenne il freddo e buio etere che separava la terra dal sole. Lì avrebbe raccolto una cospicua quantità di polvere della stella che durante il giorno illuminava la terra. E così fece. Ma durante il ritorno il veliero purtroppo, non essendo resistente come lo sarebbe stato se anche il re avesse consegnato il suo tesoro, cominciò a cedere un pochino e a perdere un pò della polvere del sole lungo il suo tragitto; nel cielo si formò una grande scia luminosa ... che indicò il ritorno sulla terra del veliero. 
Così giunse a terra, ma con una quantità di polvere magica non sufficiente a far risplendere come il sole un satellite sempre buio che girava attorno alla terra, che l'alchimista aveva individuato grazie alle sue conoscenze astronomiche. Egli spiegò al re che purtroppo l'argento non era stato sufficiente, e gli chiese di cosegnargli altra lega preziosa. Il re mentì dicendo di avergli oramai consegnato tutto ed anzi lo rimproverò per aver perso tutta la quella polvere solare durante il tragitto di ritorno.
L'alchimista non perse la fiducia; d'altra parte il re gli avrebbe tagliato la testa se lui avesse fallito nell'impresa. Così si diresse con il suo veliero verso il satellite con la polvere rimasta, questa volta però conservata in un forziere chiuso a chiave che lui stesso aveva costruito con il ferro degli attrezzi del suo laboratorio. Una volta arrivato sul satellite, aprì il forziere e con l'aiuto del vento disseminò la polvere ovunque: non era moltissima ma sufficiente a coprire tutta la superficie del satellite.
Quando ritornò indietro si accorse che la notte era rimasta tale, ma una grandissima  stella con una luce fioca ma molto romantica si era accesa nel cielo, e che la luce era comunque sufficiente ad illuminare la notte, così come il re gli aveva chiesto.

Il re rimase sbalordito dall'impresa. Non disse mai all'alchimista che non si era fidato di lui e che non gli aveva consegnato anche il suo tesoro. E al suo popolo raccontò l'impresa come se fosse tutto merito suo e della gran quantità del suo argento che aveva consegnato all'alchimista; senza il suo argento l'impresa sarebbe stata impossibile perchè il veliero non sarebbe stato sufficientemente resistente ...  Il popolo acclamò il re e per riconoscenza, incantato dalla sue capacità e dalla bellezza della luna, decise spontanenamente di regalare al re tutto l'argento con il quale l'alchimista aveva costruito il veliero. Il re, in onore di sua figlia, decise di chiamare questa grande stella che compariva ogni notte, con il nome di sua figlia, e la chiamò Luna.
Il popolo del suo regno fu contento di avere in regalo la luna che allietava le loro serate in campagna, il re accrebbe il suo consenso con il popolo e governò per tanti altri anni ancora più ricco grazie all'argento che il suo popolo riconoscente gli aveva donato; la principessa addirittura passò alla storia per aver dato il nome a questa magnifica stella. E l'alchimista?
L'alchimista aveva invece sacrificato il suo forziere per trasportare la polvere sulla luna e rimase così senza più i suoi attrezzi e dovette rinunciare a tutte le sue antiche e magiche pratiche metallurgiche e alle sue ricerche nel campo dell'alchimia;  ma nonostante il re non gli avesse riconosciuto nè meriti nè ciò che gli aveva promesso, si accontentò di aver avuto la sua vita salva e di aver donato all'umanità una meraviglia, anche se era consapevole che mai nessuno avrebbe mai saputo la verità....   E vissero tutti felici e contenti.


 
 
 
 

La castrazione chimica del depresso

Post n°131 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Sicuramente tutti voi avete sentito parlare di quelli che propongono la castrazione chimica contro coloro che si sono macchiati di orribili crimini sessuali contro i bambini o anche le donne. Insomma contro stupratori e pedofili. Quello che alcuni anni fa quel fenomeno di Calderoni chiese come pena per i reati sessuali.

Bene dovete sapere che i farmaci antidepressivi provocano una diminuzione della libido, che già la depressione di per sé provoca, problemi di erezione, insoddisfazione, impossibilità di raggiungere l’orgasmo, ecc.

(per maggiori informazioni  http://www.salus.it/psichiatria/antidepressivi.html) 

E allora il depresso, anche se lo volesse, non ha neanche la possibilità di godere appieno questi piaceri della vita ….  

Allora fidanzate, mariti, mogliettine ..... forza, sviluppate la fantasia… qualche giochino diverso, un completino provocante, un completino sexy....  date impulso e rafforzate voi la libido dei vostri partner che usano questi farmaci….

 
 
 

Il mio amico Alberto

Post n°130 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Vi ricordate del mio amico Alberto, a cui ho trovato un posticino per fare gratis psicoterapia da mia moglie presso la cooperativa dove lavora e che offre questo servizio ai più bisognosi? 
Qualche giorno fa l’ho incontrato e mi sono accorto subito che non stava bene: diceva di essere un profeta, un veggente, che avrei dovuto dire questo a mia moglie e a quelli che conoscevo. Lui avveva profetizzato la guerra in Iraq, ed altre mille corbellerie.

L’altro ieri l’ho incontrato mentre in giardino puliva il taglia erba. Mi sono fermato per chiedergli come stava. Molto meglio. I medicinali che lui prende ogni 15 giorni non coprono  bene tutto il perido così a volte gli vengono attacchi di schizofrenia. Ma adesso era tutto apposto e si sentiva meglio.
Ah, dimenticavo… sapete che da un pò quando mi vede da lontano mi manda bacetti con la mano come fanno i bambini, avete presente? Io gli rispondo allo stesso modo. E’ il suo modo per ringraziarmi non so se per l’aiuto che gli ho dato per la psicoterapia, oppure perché io lo tratto come tutti, mi fermo per dire due chiacchiere e prendere un caffè. Una brava persona Alberto, solo sfortunata.

 
 
 

L'ing. Bianchi si è dimesso!!!

Post n°129 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da okkineri_2007

L'ing. Bianchi. l'ingegnere dell'ambiente, quello delle rappresaglie sitematiche durate dieci anni se ne va, si è dimesso. Ancora un paio di mesi e se ne andrà. 
Finalmente. Non sapete quanti hanno esultato. Forse il giorno fatidico festeggeremo in ufficio.

 
 
 

SOSTARE TROPPO A LUNGO SUGLI STESSI PROBLEMI E' COME MORIRE DENTRO!

Post n°128 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da Nyang

Ciao Okkineri, che bella storia d'amore che è la tua! Non basta questo a farti sentire fortunato? E' bello avere qualcuno che sospira per te, che vive per te.......cosa importa se ti ama diversamente da come vorresti, TI AMA!  E poi come è sbagliato emarginare qualcuno perchè ha problemi di salute facendolo sentire un diverso, così è sbagliato lasciare troppo sola la persona che ti ama ma che riesce a dirtelo solo a parole sue, che sono diverse dalle tue. Anche tu impara ad accettare le diversità! Per un giorno dimenticati della tua sofferenza e portala a mangiare una pizza, oppure invitala al cinema...insomma dedica un giorno a lei !

 Vogliamo parlare del lavoro? Il tuo capo è un vero ottuso!!.....insensibile di certo! Anche per me l'ambiente di lavoro non è il massimo, ma non sono l'unica al mondo...ci sono tanti altri miei conoscenti che hanno una situazione insoddisfacente....a volte per colpa dei colleghi (colleghi leali e solidali a questo mondo non ci sono quasi più!)...a volte per colpa dei superiori.....Sono dell'opinione che se un lavoro ti va stretto così tanto da farti soffrire e riuscire a crearti un disagio interiore...allora se si può bisogna cambiare....la persona che ti ama capirà. E se cambiare lavoro ti farà diventare un uomo nuovo, migliore..più felice...anche lei sarà più felice....perchè ciò che conta non è quanto tempo passate insieme, ma la qualità del tempo!

 
 
 

Coraggio.....si puo' uscire

Post n°126 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da criceria

Da anni sono afflitta da ansia e attacchi di panico, ma tuttavia con l'aiuto di farmaci e della psicoterapia sono riuscita a condurre una vita pressochè "normale"....

Famiglia, figli, lavoro, impegni sociali......magari con qualche timore in piu' rispetto ad altri, ma sempre senza rinunce. Anch'io ho avuto una sorta di mobbing sul lavoro, da una certa posizione che avevo sono stata "declassata" e per un bel periodo ho sofferto parecchio ...

La scorsa estate dopo un periodo brevissimo di malattia ho perso mia mamma, ho vissuto mesi di angoscia, ma ...anche lì ce l'ho fatta....

Che dire? Dico che bisogna avere fiducia, farsi aiutare da uno specialista, trovare persone amiche , crearsi interessi, e soprattutto nei momenti bui pensare che : il sole sorge ogni giorno e la soluzione esiste sempre, per ogni difficolta' che incontriamo..

Con pazienza, anche se la strada è in salita , arriveremo alla meta....

Ciao .... Cristina 

 
 
 

Incontro del venerdì col capo

Post n°125 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Se devo sintetizzare....blà, blà, blà.....

Tante parole. fatti nessuno. Il capo del personale vuole sempre incontrarmi solo dopo che i problemi sindacali saranno risolti... E' forse come dire mai???

Gli ho riferito che il Medico si è tirato fuori e che è chiaro che la volontà di farmi fare questa visita è la loro. Gli ho chiesto i motivi della visita. Ci girava intorno.... Alla fine sono stato io a portarlo a ciò che pensava o che violeva dire: voleva essere tranquillo che non potesse succedere niente a me e agli altri.... Ciò mi considera un potenziale pazzo.... Insomma io devo avere un capo che mi considera un pazzo: immaginate che fiducia possa avere in me e quanto si possa lavorare bene!!!! ma secondo voi come mi vuole giudicare una persona che ha un pregiudizio del genere????

Io gli ho chiesto se mai ha pensato (o magari si è consultato con un medico) che la richiesta di questa visita, il fatto di sostenerla, di aspettare per così lungo tempo i risultati, potevano essere altra fonte di stress per me... visto il mio stato. Mi ha detto di non averci pensato..... con un tono di colui che si rende conto di non aver fatto una cosa giusta da questo punto di vista.... E ci credo -pensavo tra me e me- non sarebbe questo il tuo lavoro... ma di un medico. Ma fai l'ingegnere.....

Mi chiedo se avesse dovuto prendere una decisione per una sua figlia, secondo voi qualche dubbio in più se lo sarebbe fatto venire prima di richiederla? e aggiungo io: di sicuro si sarebbe comportato diversamente!!!!

 
 
 

La notte stellata di S. Valentino

Post n°124 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Torno a casa, dopo lo scambio di lettere tramite blog. Lei piangeva, aveva gli occhi gonfie di lacrime, mi disse solo con la voce spezzata dalle lascrime che ne avremmo parlato al mio rientro. Avevo appuntamento con la psicanalista. Mi vesto in fretta, e mi accosto per coccolarla, baciarla, accarezzarla, ... lei mi accoglie accanto a lei sul divano senza dire una parola.

Dalla dottoressa si esamina il tema del giorno. Leggo il mio augurio di S. Valentino spiegandole il significato del bacio dei bimbi (vedi commenti del post...). Le leggo poi la sua lettera. Mi chiede della nostra relazione. E dopo avermi ascoltato un pò si convince che abbiamo due modi diversi e diametralemente opposti di esprimere amore: lei per sostenermi in questa fase si è presa cura del bambino, della casa, delle varie incombenze, ha rinunciato a darmi qualunque genere di stress ...  non è forse magari la tipa che coccola, che dà baci e carezze.... che forse ritiene più di dispenasare al nostro bambino. Ma il suo amore l'ha dimostrato scaricandomi di tutto. Io invece per quello che posso e quando l'umore me lo consente le mando le letterine sul blog, ogni tanto le dò la mano quando andiamo a dormire, la bacio, le accarezzo i capelli, piccoli gesti di affetto, molto piccoli, è vero.... ma l'umore da un pò ahimè è di quelli neri, molto neri. Le ho espresso amore rinunciando a possibili miglioramenti lavorativi e rimandendo in mezzo a gentaglia che non ti apprezza e che ti esclude, fino a provocarti vere e proprie crisi..... Anche aver cominciato la psicoterapia (che vi assicuro non è come andare a chiacchierare da un amico... ma è prendersi in faccia altri cazzotti...) è un gesto d'amore e di fiducia totale nei suoi confronti.

Io intendo l'amore così, lei in un altro modo, mi ha detto..... E siccome io l'intendo così è questo che mi aspetto perchè questo è il mio modo di intenderlo nel mio linguaggio: io mi aspetto che lei mi si sieda sulle gambe, che si veda con me una partita della squadra del cuore, che mi dia un bacio senza motivo, che mi stringa la mano e che mi stuzzichi desiderosa di fare l'amore in modo diverso....

Lei invece intende che io le sia più vicino fisicamente e mentalmente, che prepari un bel pranzetto come facevo prma, che giochi con il bambino, e che paghi le bollette.... Che mi prenda cura della casa, di lei e del bambino insomma.

Forse diamo all'altro amore in due forme diverse che l'altro non comprende. Lei così dice. Nonostante stiamo da tanti anni insieme non sappiamo ancora come "leggere" l'ampre dell'altro.

Sono tornato a casa alle dieci di sera, faceva freddo ed io non mi ero portato con me la giacca. Adoro camminare di notte qunado fa freddo. La passeggiata è stata lunga ma serena. Ero più tranquillo, forse avevo intuito che la dottoressa poteva aver detto molte cose giuste. D'altra parte lei è una donna ..... come mie moglie, e sa cosa si aspettano dai mariti.

Quando arrivo a casa il bambino dorme nella sua cameretta, non c'è bisogno di parlare tra noi.... così come mi aveva chiesto lei. Ci diamo la mano nel letto e ci addormentiamo dopo aver messo in mezzo a noi il nostro cucciolo frebbricitante. E' la notte di S. Valentino, fredda ma serena, con le stelle che brillano nel cielo sereno, sereno come ero io ed era lei nel caldo temore del letto .... mano nella mano, sereni anche senza esserci detti una sola parola....

 

 
 
 

Io ti amo....

Post n°122 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Questa tua lettera a leggerò più volte e con calma, parola per parola: non capisco perchè tu dici che io non ti amo, e non capisco perché ne sei così convinta. Io pensavo che riuscissi a capire che una malattia come la depressione ti modifica dentro e ciò che per te era bello e piacevole, facile e immediato, divertenete e gioviale, ecc, diventa il contrario, un inferno. Io invece sono sicurissimo di amarti, che sei la persona che fisicamente e mentalmente mi piace di più al mondo. Io piuttosto sento una carenza a affettiva, vorrei sentirmi coccolato giorno e notte, aiutato, vorrei che tu mi spiegassi quello che non capisco....

Si è marito e moglie nella malattia e nel dolore.
Mi dispiace terribilmente che i miei problemi si stanno riversando in famiglia. Cerco di evitare e di fare il possibile: ma non è facile, diciamo che è impossibile. Lo stesso fatto che sono andato in psicoterapia è solo perché ho voluto seguire un consiglio, perché ti amo e sono disposto a fare quello che vuoi tu. Qualunque cosa. Certo per me questa è l'ennesima mazzata che ricevo. Mi sono dovuto fare un giro fuori dal capannone perchè non mi vedessero piangere.

Che significa poi .... "….ma non è più il momento di fare finta…dopo tutto quello che c’è stato in quest’ultimo periodo."

Non capisco. Sono confuso.  Io sul mio amore per te e il bambino sono certo. E credo che il fatto che abbia rinunciato a lavori importanti e pieni di soddisfazioni, per rimanere il questa gabbia di gentaglia che mi maltratta dovrebbe essere quantomeno un indizio del mio amore, se non una prova.....

Sinceramente, anche se non volevi, mi hai dato una mazzata. Forse volevi dire come ti sentivi, ma mi hai fatto sentire, dopo averlo provato pesantemente sul lavoro, un fallito anche come marito e come padre. Mi chiedo cosa mi rimane. Nulla. E sicuramente la colpa è tutta la mia. Ne sono convinto. 

Adesso quello che provo è un groppo in gola e mi viene voglia sono di sparire. Io che avevo l'obiettivo di farti felice. Ho fallito anche in questo, sicuramente.
Mi avevi detto di non stare in ansia per quello che mi avevi scritto.... e invece c'è da averne paura, altro che ansia. Ansia che è da sommarsi a quella altrettanto grande del mio fututo qui, dell'esito della visita di idoneità, ecc.

Non vorrei che però dietro questa scusa di avere la certezza che non ti amo, non ci celi la tua convinzione che non sono io la persona adatta a te, o che proprio non mi ami tu.

 
 
 

La lettera della moglie di okkineri

Post n°121 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Facciamo un gioco…mettiti al mio posto…..

Vivo da più di due anni con un uomo che ha seri problemi di lavoro e di salute…..penso di stargli vicino, nel frattempo mi occupo anche di un bambino piccolo…questo stare vicino a volte va bene a volte no…perché forse anch’io sono a volte stanca……( però mi sento pure in colpa di non essere adeguatamente di sostegno..) ma sono forte e vado avanti …penso che le cose potrebbero andare peggio….e mi accontento di ciò che ho……il tempo passa le cose non migliorano…..non ci si parla più …tuttalpiù qualche monosillabo….non ho nessuno stimolo…solo lunghi silenzi e profondi vuoti……ma forse si può vivere così forse sono io una grande egoista ……e allora zitta non devi pretendere o chiedere niente..niente perché la persona che ami non sta bene e non devi procurare nessun altro stress (come forse ho già fatto in passato con la richiesta ossessiva, ora mi rendo conto, di avere un altro figlio!!)…figuriamoci se devi aggiungere altri problemi a quelli gravi che già ci sono…..il tempo passa ancora ……un giorno sono felice perché il mio uomo sta bene ha voglia di parlare….di giocare con suo figlio…di uscire e sembra che i momenti bui stanno finendo……ma il giorno dopo non ti saluta non ti guarda non ti rivolge la parola e non guarda suo figlio che si chiede ….ma papà è tornato??.. Ma forse gli ho fatto qualcosa…ce l’ha con me…..che cosa devo pagare????? Forse non lo amo come vorrebbe essere amato ….allora è colpa mia (sono la solita incostante!!)….e se queste cose se le chiede anche nostro figlio…..

Ma bisogna capire questo è il problema  di questa depressione…chi vorrebbe stare così male e vivere così….nessuno naturalmente….allora andiamo avanti…il bambino è maturo basta dire che papà è stanco perché lavora tanto…poi ci sono io se io sto bene sta bene lui …è quello che dico alle mamme stressate che vengono a chiedere consulenza  da me…..

Il tempo passa ancora…mi comincio ad abituare a fare tutto da sola e non è impossibile né così difficile…..nè mi sento mai stanca da non farcela…anzi sento che così non ho il tempo di pensare alla mia vita e soprattutto al mio matrimonio…..quindi si può andare avanti così……e forse lui piano piano starà meglio

Facciamo finta di vivere……

Poi un giorno dopo tante notti inspiegabilmente insonni finalmente dormi…..e sogni….un sogno strano…..molto nitido….il mio anello di fidanzamento perde un brillantino……naturalmente al risveglio la prima cosa che fai è controllare…no è tutto a posto…. però quel sogno  non riesci a dimenticarlo…(maledetti simboli onirici)…dopo qualche giorno sono ferma  a fare benzina…..fa freddo ….mi sfrego le mani…e mi rigiro l’anello come a volte faccio….e scopro che ho perso un brillantino……

Forse sono sbiancata ma naturalmente mantengo il controllo…..

Coincidenze….cose che succedono……

Poi in una delle notti insonni ti chiedi chi sei…che vita hai…..hai una bella casa un bel bambino, un bravo marito……ma in realtà non hai niente se non la disperazione della solitudine…..non quella di stare fisicamente da sola di cui a volte ho addirittura bisogno…ma quella di chi da tempo non ha nessuno accanto a sé….non ha un aiuto…..non ha un sostegno…..non ha una parola, non ha nulla da chiederti su quello che hai fatto durante la giornata semplicemente perché forse non ha più uno spazio mentale per te…e ora non ha più neanche l’amore……

Sì ne sono ormai certa che non mi ami più……forse ora che hai iniziato la psicoterapia lo capirai…ormai è inutile negare….la tua crisi personale  ha ormai invaso tutto …è diventata la nostra crisi…..non c’è più spazio per noi e tanto meno per me…..ma soprattutto io non mi sento più amata da un pezzo…non credo si tratti più di stare troppo male per pensare alla tua donna ma penso che si è rotto qualcosa…ho provato a dirti che mi manche che non ti sento vicino che ti stai allontanando da me…forse non sono stata molto incisiva ma non si può obbligare nessuno a fare cose che non sente più nelle proprie corde….

Io sto troppo male….ma non voglio crollare….perchè sai che significherebbe…….

Purtroppo non riesco neanche più a parlare …….a esprimere quello che voglio perché mi sono completamente disabituata……e quindi ti scrivo perché altrimenti le parole morirebbero in gola…..

Anche se non mi sento più amata…non ho smesso mai di amarti e per questo è tutto molto più doloroso però io non posso fare  più finta  e ti prego non farlo neanche tu perché ci conosciamo troppo bene ci siamo amati e voluti tanto per non capire quello che sta accadendo…

Se ti scrivo queste cose non è né per farti stare male o sentire in colpa rispetto al fatto che non stai bene e non sei sereno…non c’entra la depressione ne sono certa (tanto più ora che tu stesso senti che va un po’ meglio) si tratta di altro……il problema è che io mi sento annullata  e per me è diventata qualcosa che ho gestito  fino ad ora ma è ormai intollerabile è fonte di sofferenza fisica preferisco soffrire perché tu non mi ami più ma non perché non esisto per te….(perché fingi di amarmi o perché credi di amarmi ma non vuoi soffermarti a capirlo veramente..perchè hai paura di scoprirlo).non lo posso accettare….mi annienta e mi distrugge questa sensazione

…..ti prego ascoltami….

Non ti sto chiedendo una risposta o una rassicurazione vorrei che tu ti mettessi una volta sola al mio posto….la tua comprensione mi aiuterebbe a soffrire meno ….. ma  non sentirti mai obbligato a fare qualcosa per me ……..perchè lo avvertirei …sono troppo sensibile ora….i nostri obblighi ora sono solo verso nostro figlio che so che ami tanto e che come me non vorresti che soffrisse mai….e avere dei genitori che vivono nell’inganno che non sono sinceri l’uno con l’altra, ti assicuro che è fonte di sofferenza…io sto facendo un grande sforzo…però quando avrai letto questa lettera io sento che avrò fatto un passo avanti….anche per te….

Dopo gli ultimi tempi così difficili…non credevo di arrivare a questa conclusione…..posso starti accanto e affrontare il fatto che non stai bene……ma quello che non posso fare è vivere così…con la convinzione che non mi ami più….che probabilmente sei stanco del nostro rapporto…che cerchi qualcosìaltro..io non so cosa e forse non l’ho mai saputo….ma non è più il momento di fare finta…dopo tutto quello che c’è stato in quest’ultimo periodo. Io non so esattamente cosa voglio..so con certezza che sei cambiato verso di me…. E vorrei che tu fossi onesto con te stesso e anche con me.. Non hai nessuna colpa se hai smesso di amarmi…ma non puoi mentirmi…..ho letto quello che hai scritto sul blog…..ma le risposte non aspettarle dagli altri….perchè probabilmente già le conosci….

Volevo darti questa lettera stasera…ma la tua ansia naturalmente mi contagia …te la spedisco….credimi non sono impazzita……so solo che le cose ora sono cambiate e vorrei che tu mi aiutassi a capire il perché…

Firmato. la moglie di okkineri

 
 
 

Auguri per San Valentino

Post n°120 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Il vento cala e se ne va
lo stesso vento non agita
due volte lo stesso ramo
di ciliegio
gli uccelli cantano sull’albero
ali che voglion volare

la porta è chiusa
bisogna forzarla
bisogna vederti, amore mio,
sia bella come te, la vita
sia amica e amata come te

so che ancora non è finito
il banchetto della miseria
ma finirà… 

Nazim Hikmet (Poesie d’amore)

Questo è il mio augurio di san Valentino, che sia pieno di sogni ed 

aspettative, di complicità e  speranze indistruttibili, silenzi, baci, notti passate mano nella mano, e ... perchè no, foriero di dolci e tenere sorprese ... Auguri di S. Valentino, AMORE MIO!!!

 
 
 

Il mio giocattolo

Post n°119 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Avevo forse cinque o sei anni, quando i miei genitori in occasione della festa della Befana mi regalarono la scatola del piccolo chimico. Me lo ricordo ancora. Forse l'unico regalo che mi è rimasto fortemente impresso. Ci giocavo spesso ed ero alla ricerca delle mille polverine di tutti i colori, di ampolle e provette. Qualche tempo dopo mi fu regalato anche un microscopio. Mi divertivo molto, ci giovavo spesso. Mia nonna che viveva con noi mia aveva messo a disposizione, questo forse qualche anno dopo, un ripiano di una sua libreria dove io avevo sistemato con ordine quasi ossessivo tutta la vetreria, le sostamze; lì facevo i miei esperimenti. Prepraravo la famosa "cristallina"... la ricordate? quella che aggiunta all'acqua le rendeva frizzante (e un pò salata...) l'acqua del rubinetto. Mescolavo gli ingredienti, l'aggiungevo all'acqua e mi divertivo a vedere la reazione che sviluppava tanto gas e che faceva trabboccare l'acqua o saltare i tappi che mi divertivo a chiudere male. Non mi ricordo l'età ma cominciavo ad interessarmi di questa scienza grazie ad una bellissima enciclopedia che mia madre aveva: bella colorata e spiegata bene. Leggevo le pagine della chimiche: le molecole, gli acidi, ecc. ma anche le storie dell'alchimia, dei suoi simboli misteriosi, delle magie ..... forse questo lato misterioso e stregonesco mi affascinava..... Alle medie mi divertivo a raccogliere sui block notes tutte le caratteristiche degli elementi... cominciavo dall'idrogeno, poi l'elio, e così via in modo ordinatissimo.... Pesi molecolari, temperature di ebollizione, ecc. Alle superiori si studiava solo per una anno la chimica: io ero quello che veniva cercato da tutti per spiegare come si bilanciavano le reazioni: per me era come fare le addizioni per un bambino che aveva finito le elementari..... Finchè arrivo alle scelte universitarie e al lavoro: ormai sono 15 anni che ci lavoro nei laboratori. Forse quando qualcuno minaccia la mia poszione come ho ampiamente descritto in questo blog, è come un bambino grosso e prepotente che cerca di levarmi dalle mie mani il mio giocattolo, il giocattolo preferito.

 
 
 

Mia moglie

Post n°118 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da okkineri_2007

Sono due giorni che mia moglie la trovo triste, depressa, va a piangere in bagno per non farsi vedere.... Io sono appena uscito dalla "botta" che mi hanno dato mandandomi a Medicina del Lavoro.... Non mi spiega perchè. Non vuole parlare. E questa sua situazione sta trascinando anche me in una profonda tristezza.... quasi simile ai momenti peggiori. Non capisco. Mi vengono mille dubbi. Che pensi che di aver sbagliato tutto nel scegliere me come uomo della sua vita? Che pensi che io non esca da questo tunnel? Che non ce la faccia a resitere ai miei frequenti momenti negativi? Che  pensi che io non la ami? Che sia innammorato di un altro uomo e che mi tradisca (non potrebbe dirmelo... in queste condizioni.....)? Che desideri un altro figlio (una mia cognata ha appena avuto un bel bambino ed l'altra è in felice attesa) e ritenga di aver perso le speranze? Che ritenga di aver sbagliato tutto nella sua vita? Non capisco... e questo mi trascina nell'oblio.

 
 
 
 
 

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