Neuroni in disordine

Per liberare un'anima in trappola

 

IL MIO DIARIO

Questo blog è dedicato a me stesso e alle persone che come me soffrono di quei malesseri della mente, come ansia, depressione, DAP, DOC, ecc. per la verità molto comuni, che possono compromettere il nostro vivere sereno, il rapporto con gli amici e la famiglia, con il sesso, con il lavoro, con le gioie quotidiane.
Nelle intenzioni vuole essere semplicemente un diario di una persona che soffre di un disturbo ansioso-depressivo e da attacchi di panico oramai da qualche anno. Ma può essere anche un punto di incontro per tutti coloro i quali soffrono degli stessi disturbi, e di altri quali disturbi come quelli ossessivi-compolsivi (DOC), bulimia, anoressia, ecc...  Vorrei attraverso queste pagine condividere con voi le mie ansie, le frustrazioni, l'angoscia, la melanconia quotidiana, le mie esperienze ed i percorsi, le vittorie.  E' un insieme di  racconti, riflessioni, frammenti di vita, ricordi, ... a cui spero si aggiungano i vostri commenti, le vostre idee, il vostro affetto, anche da parte di coloro che, pur non soffrendo di alcun disturbo, si sentono empaticamente vicini alla nostra sofferenza.
Non vi è nulla di scientifico, medico, psicologico e psicoterapeutico in questo blog, che è aggiornato da una persona sofferente priva di qualunque cognizione scientifica e medica nel campo. Una persona come voi, sofferente come voi. Che cerca amici, affetto, comprensione, che io personalmente fatico a trovare nel mondo di coloro che non soffrono come me...

La foto è stata gentilmente offerta ed autorizzata da confusedvision http://flickr.com/photos/confusedvision/)

 

UNA CHAT "PSICOLOGICA"

Vuoi chattare con amici o amiche che hanno i tuoi stessi problemi? O addirittura con un esperto on line (in giorni e date ben definiti)? Questo lo puoi trovare sul sito www.Psiconline.it (http://www.psiconline.it/great.html).

Per le chat clicca direttamente su:

http://www.psiconline.it/comunicati_stampa/esp_dir_intro.html

 

VUOI SAPERE SE SEI DEPRESSO?

Premesso che solo un Medico (meglio uno Psichiatra) può fare una diagnosi di depressione, esistono semplici test che ti possono aiutare a farti un'idea se si è in una fase caratterizzata da una depressione. Nel caso in cui il test indichi una stato depressivo, è bene rivolgersi al medico di famiglia ed eventualemnete ad uno specialista.

http://www.psiconline.it/settori/test/ansia_depressione.html

 

 

ERA UN ATTACCO DI PANICO?

Per saper se quello che ti ha colpito era effettivamente un attacco di panico, c'è un semplice sistema riportato nel Manuale Statistico Diagnostico dei Disturbi Mentali.

Pensa ad esso cercando di rocordare tutti i particolari e con oggettività verifica la corrispondenza a quanto riportato.

Se si è trattato di un periodo preciso di paura o disagio intensi, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono verificati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di circa dieci minuti:

1. palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia
2.
sudorazione
3.
tremori fini o a grandi scosse
4. dispnea o sensazione di soffocamento
5.
sensazione di asfissia
6. 
dolore o fastidio al petto
7. nausea o disturbi addominali
8. sensazione di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
9.
derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distanti da sé stessi)
10. paura di perdere il controllo o di impazzire
11.
paura di morire
12.
parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
13.
brividi o vampate di calore

Allora si tratta effettivamente di un attacco di panico.

La diganosi come sempre spetta ad uno specialista a cui è bene rivolgersi al più presto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Attacco_di_panico#Cause

 

VAN GOGH E IL SUO ULTIMO CAPOLAVORO .....

Van Gogh - Campo di grano con corvi
Luglio, 1980

Si è molto discusso sulla malattia psichica di Van Gogh, molti studi sono stati fatti a posteriori senza poter giungere ad una diagnosi certa. Pare però che non fosse semplice depressione ma qualcosa di diverso. Certo dalle due opere traspare proprio come lui sosteneva un senso di tristezza, solitudine, melanconia.....

Un mese prima del suicidio, ormai travolto da una profonda depressione, Vicent Van Gogh scrisse al fratello Theo del suo tentativo di esprimere la "mancanza di allegria ed estrema solitudine" dipingendo i campi di grano sotto cieli tormentati..."

Il 27 luglio 1890 si sparò un colpo di pistola in un campo accanto al cimitero, proprio mentre dipingeva la sua ultima famosa opera. Morirà due giorni dopo, il 29 luglio,  e verrà seppellito dal fratello Theo proprio in quel cimitero, accanto al campo dove aveva dipinto il suo ultimo capolavoro.....

 

FLUOXETINA

Questa è la molecola della fluoxetina, il più famoso farmaco utilizzato per la cura della depressione. Pensate che è il terzo farmaco più venduto nel mondo. E' molto più conosciuto con il suo nome commerciale (che non dico per non fare pubblicità).

Esso è usato molto anche per curare la bulimia,i disturbi ossessivi-complulsivi, e gli attacchi di panico.

(±)-N-metil-3-fenil-3-[(a,a,a,-trifluoro-p-tolil)-ossi]-propilamina cloridrato

Qualche informazione in più su queston farmaco la potrete trovare a questo indirizzo:  http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/FLUOXETINA%20FIDIA.htm. Ovviamente la migliore fonte di informazione è il foglietto illustrativo contenuto nel farmaco, eventualmente integrato e spiegato da un medico. 

 

CIELO STELLATO

 

UN GRAZIE ALLE DONNE

Un GRAZIE alle Donne

Forse dirò una cosa che a qualcuno potrà apparire scontata.... ma ho verificato che a differenza degli uomini, le donne sono decisamente più empatiche nei confronti dei problemi degli altri....  La foto è stata gentilmente offerta ed autorizzata da da Bluesunflower (http://www.flickr.com/photos/bluesunflower/)

Ad oggi non ho conosciuto in community un ragazzo che fosse interessato a chiacchierare con me. Solo donne. E non certo perchè sono un macho al quale loro sono interessate ... basta guardare i contenuti del mio blog... che mi descrivono come una persona indifesa e sensibile. 

A volte vedendone qualcuno in visita al mio profilo o al mio blog, ho pensato di contattarlo, dopo aver accuratamente controllato il suo profilo ...   La risposta è stata quasi sempre: "io sono un maschietto, e non mi interessano altri maschietti....!".

.... Sono in community solo per fare i "galletti", e non sono interessati a nient'altro. E lo dico con dispiacere essendo anch'io un elemento appartenente alla medesima categoria ... dei machietti (e non dei galletti...)

Le donne hanno decisamente una marcia in più nel rapporto con gli altri, sono più comunicative, predisposte ai rapporti sociali, hanno empatia e sensibilità nei confornti di coloro che soffrono.  Io ho trovato qui in questa community delle ragazze splendide, che mi stanno davvero incoraggiando a tenere duro ed andare avanti, che mi stanno sostenendo, che mi stanno coccolano, che mi rigenerano l'autostima che mi manca. E che mi vogliono anche un pochino di bene..... 

Grazie a tutte da OKKINERI

 

GABBIANI

 

CERCHIAMO DENISE!!!!

Denise è un bambina scomparsa da Mazara del Vallo  (provincia di Trapani) nel 2004. Quindi oggi dovrebbe avere circa 7 anni (la foto invece la ritrae al momento della scomparsa quando ne aveva solo 4). La mamma la cerca disperatamente ed indefessamente.
Io voglio tanto bene a tutti i bambini, ed anche a Denise. Quindi voglio mettere nel mio blog la sua immagine dolcissima e chiedervi di tenere sempre gli occhi aperti, di guardare utti i bambini nei loro occhi nella speranza di incrociare i suoi; guardate tra i bambini di buona famiglia, tra quelli che chiedono l'elemosina, all'estero, tra gli zingarelli, insomma dappertutto. In caso di qualsiasi dubbio chiamate immediatamente le forze dell'ordine.

Il sito dove potete leggere tutte le informazioni, nonchè vedere anche le altre foto e filmati è www.cerchiamodenise.org 

 

PER TE (DA SIRIA)

Questo probabilmente dovrebbe essere appeso al tuo specchio in modo che tu lo possa leggere ogni giorno.puoi non crederci ma è vero al 100%
1.al mondo ci sono almeno due persone che morirebbero per te
2.almeno 15 persone ti vogliono bene in una qualche maniera
3.l'unica ragione per cui qualcuno potrebbe odiarti è proprio perchè vorrebbe essere come te
4.il tuo sorriso può portare gioia a chiunque, anche a qualcuno a cui non sei caro
5.ogni notte qualcuno pensa a te prima di addormentarsi
6.per qualcuno tu significhi tutto
7.tu sei speciale e unico
8.qualcuno di cui neanche conosci l'esistenza ti ama e ti ammira
9.anche quando fai l'errore più madornale ne deriva qualcosa di bello
10.quando pensi che ormai tutto il mondo ti abbia voltato le spalle,guarda di nuovo
11.ricordati sempre i complimenti che ti sono stati fatti.dimentica le offese
se sei un amico amato manda questo messaggio a tutti, anche a chi te l'ha mandato.
se lo ricevi indietro vuol dire che ti amano davvero.
e ricordati sempre: 

quando la vita ti offre limoni, recupera sale e tequila e fammi un fischio!!
i buoni amici sono come stelle, non li vedi sempre ma sai che sono sempre al tuo fianco.
'preferisco ricevere una rosa e un sorriso da un amico finchè sono vivo piuttosto che un camion di rose quando morirò!'.
mandalo a tutti gli amici.e non dire che sei troppo occupato per farlo...non conosci la frase 'fermati e annusa i fiori??'...



 

CERCHIAMO MADELINE

 

Questa bambina ha 4 anni ed è inglese, è scomparsa questa estate dal Portagallo quando era in vacanza con i genitori. Fate caso alla particolarità dell'iride di uno dei due occhi (segno identificativo certo)!!! Come Denise diamo una mano a genitori.

http://www.chilhavisto.rai.it/Clv/img/m/McCannMadeleine/McCannMadeleine_ItalianPoster.htm

 

THE WAY IT ALWAYS STARTS - DIRE STRAITS

 

IMPEGNAMOCI ... NON LASCIAMOLI SOLI!

Su invito di Sersir, IO CI STO!!

"Vi lancio una sfida! Nel mondo dei blog siamo numerosi, pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è  per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale... CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma... come dire  IO CI STO!! Combattiamo insieme."

 

VE LA RICORDATE???

ANGELA CELENTANO
Età: 3 anni (al momento della scomparsa)
Altezza: m. 1 - Occhi: scuri - Capelli: scuri -Carnagione: scura
Di: Vico Equense (NA) -Scomparsa da: Monte Faito (NA)
Data della scomparsa: 10 agosto 1996

www.angelacelentano.it

http://www.angelacelentano.it/locandinabambiniscomparsi.pdf

Come potrebbe essere oggi...


 

 

Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 13 Gennaio 2008 da normale_ma_nn_troppo

Caro Okki, mi capita spesso di non trovare le parole,mi capita spesso pure di trovarmi nelle parole... in queste parole, ho trovato qualcosa che vorrei dirti e dirmi, spero ti piaccia
un bacio
Sassolini nella finestra

Occasionalmente la gioia
getta dei sassolini contro la mia finestra
desidera avvertire a me che sta aspetando là
ma oggi mi sento calmo
quasi direbbe temperato.
Vado a mettere l’angoscia in un rincone
e poi a tendermi guardando il soffitto
che quella e’ una notevole e confortevole posizione
per filtrare delle notizie e crederle.
Chi sa dove saranno le mie
prossimi impronte
né quando la mia storia sara computata
chi sa che consiglii inventero ancora
e che scusa troverò per non seguirgli.
Va bene, non
giocherò a essere triste
Non tatuerò il ricordo con le
dimenticanze
c’è troppo ancora da dire e da non dire
ed anche restano delle uve per riempire la bocca.
Va bene sono convinto
che la gioia non getti più sassolini
Aprirò la finestra
Aprirò la finestra.



Mario
Benedetti




 
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 13 Gennaio 2008 da catiac2003

La vita è come un fiore.....

va coltivata con amore, curata con passione e non bisogna

mai smettere di parlare con il cuore!

Credi in te!

caty

 
 
 

SONDAGGIO

 PARTECIPA AL MIO SONDAGGIO

Cari amici della Community, vi chiedo di esprimervi in merito a ciò che mi sta succedendo dal punto di vista psicofisico e delle possibili cause di questa situazione. Ed inoltre su ciò che ritenete debba fare per risolvere la mia situazione.
Questo è un sondaggio vero e proprio: dapprima scegliete le opzioni disponibili; quindi se desiderate lasciate pure tutti i commenti e le osservazioni che volete...


A CHE COSA E' DOVUTO IL MIO PROBLEMA PSICOLOGICO?

A) dipende dal lavoro, ed è vero e proprio mobbing  

B) è esistenziale: i miei problemi sul lavoro non hanno fatto che aggravarlo

C) è dovuto ad altri fattori che non sono il lavoro, ma devono essere ricercati nell'infanzia e nell'adolescenza, e nelle esperienze della vita

D) è dovuto a fattori biologici e ad una predisposizione personale

COSA DEBBO FARE?

1) devo smettere di prendere farmaci e fare psicoterapia

2) devo continuare a prendere farmaci e non fare psicoterapia

3) devo farle entrambe

4) devo cercarmi un altro lavoro, anche molto distante dalla famiglia, perchè è meglio un marito ed un padre sano, che prima o poi un matto in casa... 

5) devo scomparire per sempre e non farmi trovare neanche da Chi l'ha Visto?

6) lascio tutto, e vado a fare il barbone per strada

7) lottare drasticamente sul lavoro, e dopo aver consultato psicologi, medici del lavoro ed avvocati del lavoro intraprendere un percorso che prevede azioni legali di risarcimento nonchè il riconoscimento dei propri diritti  

8) lottare in modo energico in azienda facendo ricorso ad azioni sindacali

9) lottare con forme di protesta nei confronti del datore del lavoro cominciando uno sciopero della fame che sarà fatto fino alla totale risoluzione dei problemi

10) fottersene di tutto e di tutti: se mi mobbizzano o mi escludono approfittare per farsi i fatti propri... ad es studiando. 

11) altre soluzioni molto più drastiche (ad es. suicidio)

Lasciatemi un vostro commento: essi saranno apprezzati davvero tanto!! Grazie

 
 
 

Ricetta antidepressiva

Post n°69 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da kimberlynn
 

Riguardo al  triptofano uno degli alimenti che ne contiene di più è il cioccolato.
So che è una piccola goccia in un oceano, ma se questi dolci possono farti bene anche solo per un attimo ne sarò felice

Muffins al doppio cioccolato

Ingredienti:

250 g. di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato
180 g. di zucchero
2 cucciai di cacao amaro
150 g. di gocce di cioccolato

250 g. di latte

90 g. di olio di semi
1 uovo
1 cucchiaino di vaniglia liquida


Mettere in una ciotola gli ingredienti secchi e dare una mescolata. In un'altra ciotola sbattere velocemente gli ingredienti umidi (latte, olio, uovo, vaniglia).

Aggiungere i liquidi al secco e dare una mescolata vigorosa.


Con l'aiuto di un mestolino riempire gli appositi stampini. A piacere mettere ancora qualche goccia di cioccolato sopra i muffins.
Ho scaldato la nutella nel microonde (o a bagnomaria) per renderla più cremosa e leggera, così da non cadere sul fondo ed ne ho aggiunto un cucchiaino dopo aver riempito i pirottini,  al posto delle gocce di cioccolato.


Cuocere in forno caldo a 200° per circa 20 minuti.
Con questa dose vengono circa una ventina

Fudge

Una via di mezzo fra un cioccolatino e un pasticcino, di origine americana. E' un cioccolato dal sapore fresco e di consistenza cremosa.

450 g cioccolato (  si puo' usare qualsiasi tipo di cioccolato, fondente, al latte, bianco, anche tipi diversi mischiati fra loro )
60 g burro
1 lattina di latte condensato zuccherato da 400 g 

Imburrare una teglia quadrata di 20 cm di lato. Rivestirla con 2 fogli di pellicola disposti a 90 gradi fra loro (a croce) e che fuoriescano dalla teglia di almeno un paio di centimetri.

Mettere in una ciotola il cioccolato a pezzetti e il burro.
Scioglierli in microonde o a bagnomaria, mescolando fino a che si abbia un composto perfettamente omogeneo.

Aggiungere il latte condensato e mescolare.
Versare nella teglia preparata e mettere in frigo per almeno 3 ore.
Quando e' ben rappreso, toglierlo dalla teglia sollevando i lembi di pellicola che fuoriescono. Eliminare la pellicola stessa e tagliare in 16 quadrati.
Conservare in frigo in un contenitore ermetico.

Dal sito kucinare.it


 
 
 

Le femminucce

Post n°68 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da okkineri_2007

Questa volta vorrei provare a raccontarvi, perchè non è certo facile, quanta emozione mi trasmettono le bambine.
Sarà che in casa siamo tre figli maschi (l'ultimo di noi era l'ennesimo tentativo dei miei di avere una femminuccia....) ed io e mia moglie abbiamo avuto un altro maschietto ... Il giorno della morfologica mia moglia uscendo dalla sala dove si era svolto il  controllo ecografico non sapeva come dirmi che si trattava di un maschio: lei sapeva bene quanto mi piacciono le bambine....


Premesso che mi piacciono tutti i bambini sia maschi che femmine, devo però confessare che ho una particolare predilezione per le femminucce.... Sapete, in questo periodo di depressione sono pochissime le cose che mi va di fare, diciamo quasi nulla.... ma quando la mattina accompagno all'asilo il bambino e c'è qualche sua amichetta della stessa età che si avvicina... beh.... devo dire che sono proprio carine .... Con qualcuna di loro, vuoi perchè a volte andiamo a mangiarci una pizza con i genitori, vuoi perchè regalo loro qualche caramella, vuoi perchè a volte vengono a casa con mia moglie a giocare con mio figlio, c'è un pò più di confidenza .... loro stesse dopo che mio figlio mi dà il bacio per salutarmi, si avvicinano,  perchè anche loro desiderano darmi un bacio, spontaneamente. Devo dire che è emozione forte, perchè la dolcezza che ti trasmettono è davvero grande.
Stasera una di loro, me la sono ritrovata a casa che giocava insieme a mio figlio e un altro amichetto. Erano di ritorno tutti e tre dalla piscina: c'era anche la mamma della bambina. Questa bambina, peraltro bellisssima, ha purtroppo perso prematuramente il suo papà due anni fa .... Non immaginate che contentezza vederla. Non me l'aspettavo.... Tutti i due bambini mi si sono avvicinati (non mio figlio però, perchè è un gran tirchio di baci) e mi hanno ricoperto di bacetti, tantissimi. Veramente teneri, tutti e due. Però per me di più la femminuccia....  Quei 10 minuti che si è trattenuta a casa mentre le mamme ciacolavano, ha voluto giocare con me con dei pupazzi. Davvero bella e tenera, questa bambina.  

Che il destino ne riservi una tutta mia???

 
 
 

Cosa ha dettato mio figlio di 5 anni da mettere  sul blog

Post n°67 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da okkineri_2007

Caro papà,

oggi vuoi fare la lotta fino a 8? Ricordati i disegni di Dragonball GT, i draghi Sheron, Sig. Bu che ho fatto per te oggi a scuola. Ti voglio bene come la mamma, perché mi compri le bustine di Dragoball GT, poi perché mi insegni 4 più 10, e 6 più 2, poi perché mi prendi sulle spalle quando sono stanco anche se si addormentano le gambe. Se tu dai baci alla mamma io ti do le botte alla schiena, salto con le ginocchia sulla tua schiena perché ti devi levare.  Stasera ho mangiato tutto, ma non tutta la mela perché è caduta. Voglio bene a te e a mamma uguale. A me piace andare in giro per i centri commerciali quando però mi serve qualcosa, normalmnete non voglio andare, anche se a te piace molto. Mi piace molto l’Italia e Rosina. Mi piacciono i cartoni di Dragonball e i DVD di Dragonball. Ho tanti amici all’asilo (Davide, Enrico, Andrea e Alessandro) e anche una fidanzata che si chiama Marilù. Papà, tu mi fai giocare al computer e al telefonino. E poi mi sa che niente più. Tu ti arrabbi quando io non mangio tutto, e poi quando gioco troppo al computer, ma mi vuoi bene lo stesso.

 
 
 

SEROTONINA E FARMACI SSRI

Post n°57 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da okkineri_2007

 La serotonina è un neurotrasmettitore sintetizzato nei neuroni serotoninergici nel sistema nervoso centrale, e nelle nell'apparato gastrointestinale dette cellule enterocromaffini. In entrambi i casi viene sintetizzata a partire da un aminoacido chiamato triptofano e viene degradata attraverso l’azione di alcuni enzimi detti monoaminossidasi.

La serotonina agisce su vari distretti dell’organismo con effetti assai diversi tra loro

-         Sul sistema nervoso centrale la serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell'umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell'appetito. La serotonina è coinvolta in numerosi disturbi come l'emicrania, il disturbo bipolare, la depressione e l'ansia. Inoltre bisogna dire che alcune droghe (quali le amfetamine e l'ecstasy in particolare) agiscono su questo neurotrasmettitore.

-         Sul tratto gastrointestinale la serotonina determina un aumento della motilità intestinale, e stimola la motilità dei fluidi. Inoltre provoca nausea e vomito poiché stimola i muscoli lisci e i nervi sensoriali nello stomaco. 

-         Sui vasi sanguigni: provoca una costrizione  (chiusura del vaso) e una aggregazione delle piastrine

Come detto in precedenza la serotonina agisce regolando l’umore e altri comportamenti quali la sessualità,sonno, l’appetito etc..questo neurotrasmettitore quando non si trova più nella giusta concentrazione a livello del sistema nervoso centrale in particolare quando si abbassa la concentrazione di questo neurotrasemttitore si possono avere disturbi come emicrania,depressione ansia e disturbi bipolari.

Una categoria farmacologia utilizzata per curare questi disturbi sono i cosiddetti farmaci SSRI  che agiscono inibendo la ricaptazione della serotonina (infatti l’acronimo SSRI significa proprio Selective serotonin reuptake inhibitors) e quindi impedendone la normale eliminazione facendo in modo che la concentrazione di serotonina a livello del sistema nervoso resti comunque ai valori normali.

Per essere efficace la somministrazione di questi farmaci deve essere di almeno 15-20 giorni e vengono usati e preferiti agli ansiolitici  in quanto creano poca dipendenza.

Tuttavia và sottolineato che ci sono anche numerosi gli effetti collaterali dovuti  all'azione di questo tipo di farmaci, fra i quali maggiormente frequenti sono perdita dell'appetito, nausea, insonnia, tremori, disturbi della sessualità ( quali ad es. eiaculazione ritardata nell'uomo e nella donna riduzione della libido o anorgasmia.).Generalmente l'assunzione di questi farmaci, è fortemente sconsigliata in gravidanza e allattamento. 

Inviato dalla mia amica Jane06

 

 
 
 

... secondo Jung

Post n°55 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da okkineri_2007
 

Nei suo studi sulla depressione Jung egli sostiene:

 “........ non dobbiamo cercare di liberarci di una nevrosi, ma piuttosto di fare esperienza di quello che significa per noi e di quello che ci insegna. Dobbiamo addirittura imparare a d esserle riconoscenti. Senza di lei avremmo potuto perdere l’occasione di apprendere chi siamo in realtà: non siamo noi a guarirla, è lei che ci guarisce”.

“...........se la libido rifluisce al punto d’origine, il momento è pericoloso: occorre decidere tra l’annientamento o una nuova vita. Se questa rimane impigliata nel regno del mondo interiore, l’Uomo non è più che un’ombra, è come fosse morto o gravemente malato. Ma se la libido riesce a liberarsi e a farsi strada verso l’alto si verifica il miracolo. La discesa nel mondo sotterraneo sarà stata un tuffo nella fonte di giovinezza e un nuovo impulso fecondatore si sprigionerà dalla morte apparente”.

 
 
 

La compulsione all'estremo....

Post n°52 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da okkineri_2007
 

Non so avete avuto modo di leggere la storia di quel malato ricoverato in un reparto psichiatrico di un noto ospedale del nord, che è morto perchè la sua compulsione lo portava a ingurgitare tutto il cibo che trovata e non solo quello (anche oggetti non commestibili). E' morto per asfissia perchè tutto ciò si è accidentalmente accumulato in gola impedendogli purtroppo di respirare....

 
 
 

UNA SEMPLICE NUVOLA.

Post n°50 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da Dott.Sicignano
 
Tag: Psiche

La vita è come un cielo.A volte, è sereno,in altre occasioni,c'è nuvolo.

Sarebbe opportuno guardarla con occhi ingenui,senza condizionamenti  e senza schematismi,osservandola per quella che è.

Capire che se,in quell'istante c'è una nuvola,non preoccuparsi più di tanto,ma occuparsi di aprire l'ombrello,presto la nuvola passerà,ed il sereno di nuovo tornerà. 

 
 
 

Un altro commento.... da un'amica

Post n°49 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Ciao, ci sono di nuovo per un pò'... Sai, immaginavo che non sei vicino.... la logica e la mentalità che ha tua moglie mi ha fatto capire questo. Purtroppo il Sud Italia, come anche nei paesi d'origine come il mio […omissis…] pensano ancora alla vecchia maniera, la scienza è andata molto avanti sul piano neurologico. Io sono un esempio vivente, se non era per i farmaci io non sarei esistita già da 11 anni. Il mio caso era disperato, in un mese avevo perso 10 kg, non vedevo, non riuscivo a respirare, si era chiuso sia lo stomaco, me ne stavo andando. Grazie al mio dottore (che tra l'altro è conosciutissimo a Milano e nel campo mondiale della neurologia), che correva ogni giorno, cambiando ben 3 tipi di antidepressivi si è riusciti ad azzeccare quello giusto per me. Da quel momento è cominciato il miglioramento, lento ma progressivo. Dopo qualche mese ho cominciato a lavorare, era tremendo, avevo poche forze, giramenti di testa,  ecc. Ma il dottore mi diceva di insistere, di sforzarsi a tutti i costi…. Mi raccomandava di guardare di essere occupata con qualcosa per non poter pensare (sai che c'è tendenza a rimanere a pensare per ore a volte), qualsiasi cosa e sforzo, poi riposo , ma il cervello deve distrarsi di continuo. Vedi, non sarò mai quella energica di prima, la mia vita è cambiata,  soffro anche di tremende emicranie, ma sto bene. Vero, vivo con farmaci, che hanno provato a diminuire (molto lentamente) e per qualche anno prendevo 1 pastiglia al giorno. Poi però mio marito ci ha lasciati senza casa e non solo, […omissis…]…. e sono ricominciati i problemi. Allora mi sono risentita male e mi hanno aumentato la dose. Devi sapere una cosa. Per 20 anni ero io che tiravo avanti la nostra famiglia. Mio marito è sempre stato un irresponsabile ….. [omissis…] ….. ed ero sempre io che rimettevo a posto la situazione. A volte mi separavo da lui ma c'era sempre qualcosa di grave che rendeva necessaria la sua presenza. Una volta scoperta lla malattia di mio figlio […omissis….], allora era giusto correre in due per gli ospedali, poi il duro colpo della depressione ecc. Da … anni mi sono separata definitivamente e …..sto pagando ancora i suoi debiti e non riesco a mettere una lira da parte. Ci sono alti e bassi, sopratutto autunno ed inverno.... ricado un pò, ma niente a che fare con il vero cedimento, poi con il bel tempo mi rialzo. Il vento, cambiamento del tempo, di solito mi danno dei problemi ma il giorno dopo passa. L'importante è che si vive e ci si accontenta delle cose piccole, poi si matura molto devo dire. Sai, dicono che la depressione viene per cambiarci ... in senso con tutte le sofferenze, stress e problemi il cervello non ce la fa più a resistere e per forza viene la depressione, per cambiarci e rallentare il ritmo del frenetico correre .  Ascolta, io ti consiglio una cosa, trova il modo a venire a Milano per essere curato bene. Il mio caso era grave, il tuo potrebbe volere qualche mese o un anno, non so con farmaci, poi basta. Non perdere tempo a soffrire, è tremendo... io lo so purtroppo... .intanto ricordati che senza antidepressivi è difficile che ci riuscirai. C'è un libro bellissimo per quelli come noi, scritto da un professore con parole comprensibili dove si spiega tutto e ci sono testimonianze di gente come noi. Mi è capitato di vedere il titolo e poi l'ho comprato (io leggo molto), ti giuro, incredibile ma è proprio quello che si prova, come deve essere curata, ecc. L’ho fatto  vedere al dottore e lui ha detto che ho fatto bene e poi che conosce personalmente il professore che l'ha scritto: è un suo amico di Firenze, grande specialista. Leggendolo ho capito anche per quante persone come noi questo libro è un punto di riferimento e quanti si sono aiutati leggendolo, incredibile!!! Te lo consiglio, si chiama "E LIBERACI DAL MALE OSCURO" di Giovanni B. Cassano e Serena Zoli. Anche se non ti piace leggere, fallo. Poi se decidi di venire a farti curare qui, ti prendo io l'appuntamento con il mio dottore e ti presento. Infatti, io penso che la tua situazione si  aggiusterebbe con antidepressivi in poco tempo , ma senza i farmaci, credimi, è difficile. Pensaci, ma non aspettare, perchè puoi guarire in poco tempo.

Non mi piace parlare di me stessa, troppa sofferenza nella mia vita ma me la vivo da sola, non mi piace lamentarmi e scaricare sugli altri i miei problemi. Essere positiva mi aiuta molto preferisco che mi ricordassero così. Odio far pena a qualcuno ed essere giudicata da gente superficiale, anche perchè io non ho mai giudicato qualcuno in vita mia. Con te parlo volentieri perchè siamo nella stessa barca e se posso aiutarti , lo farei più che volentieri.

anonima

 
 
 

Un commento .....

Post n°48 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Prima cosa importantissima:
non rinunciare ai farmaci non dare retta a tua moglie lei non sà! anzi secondo me dovresti cambiare i farmaci!..........devi andare da uno psichiatra , e continuare con i farmaci nn c'è nulla di male nel prenderli RICORDALO anche per tutta la vita ...( scusa se te lo dio ..sò che è tua moglie ma nessuno è più scettico di uno psicologo che non sà! te lo dico per esperienza...loro studiano sui libri....noi queste cose le viviamo ..lei non potrà mai capire) ...giuro che smetti i farmaci prendo l'auto e vengo a darti un calcio nel sedere!!!!!!!!!!!!!!!
non ti permetterò mai di cadere nel buio .....io ci sono stata ..ti prego non farlo mi fai venire da piangere!
vai dal tuo medico curante e fatti scrivere 7 sedute di psicoterapia ..poi in ospedale prenota con uno psichiatra che fà psicoterapia paghi solo il ticket è puoi farne 1 alla settimana!

ti seguirà anche con i farmaci....NOI ABBIAMO BISOGNO DEI FARMACI tua moglie non capisce nulla! dap è una malattia reale non è una debolezza dell'anima ...tu sei un uomo forte come me anche io lo sono ..hai mai notato come in momenti di vera autentica necessità e pericolo si possa contare su di te..siamo solo malati ...forse anche troppo intelligenti alle persone stupide nn succede.
Pensa io ho smesso di studiare perchè nn riuscivo ad uscire di casa per andare a dare gli esami.
ho ripreso mi mancano 3 esami e mi prendo la mia laurea nn ne farò nulla ..ma la voglio..
per quanto riguarda il lavoro ...si parla con il tuo capo .. che [...omissis....] i tuoi colleghi..anche tu devi diventarlo ...niente sciopero della fame!!!!!!!! è una cosa stupida .Lo faresti solo per farti del male a loro non importa ..non è così che si tiranofuori le palle! guai a te se ti azzardi !!!!!!!!!!!

peggiori la situazione così..vengo lì e ti tiro le orecchie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e dammi tua mail sono troppo chiaccherona per i messaggini ....
io sò cosa provi cosa vuoi ma nn l'otterrai così!
fatti sentire
bacio

da un 'anonima

 
 
 

Ho deciso....

Post n°47 pubblicato il 26 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Guido la macchina nell’oscurità della sera, piove e i tergicristalli spazzano incessantemente la pioggia, ogni tanto incroci le luci rosse delle auto più lente, e poi la luce più forte di un distributore, …... in sottofondo il mio solito Local Hero di Mark Knopfler. Piove da ore, ed ore. La strada è lunga, e poi in manto bagnato non consente di correre….

Mia moglie al mio fianco, silenziosa, come sempre.

Penso e ripenso. Non so perché ma penso che sia arrivato il momento di decidere qualcosa.

Questo mi fa un po’ paura, perché quando io decido qualcosa, non sono mai decisioni miti. E poi difficilmente sono il tipo che, una volta presa la decisione torna indietro....

D’altra parte sono in stallo e o mi schianto al suolo o riprendo quota….. e al comando sono solo, nessun copilota, nessuna cartina, nè bussole, tutto inesorabilmente guasto.... e mancante.

Se dovessi tirare le somme della mia situazione direi: la terapia farmacologica mi sosterrà pure, ma quando subentra qualche problema sul lavoro o meglio quando cozzo con l’evidenza che le cose non si ristabiliscono mai (perchè così si vuole...), non reggo….e mi vengono forti attacchi di ansia fino all’attacco di panico a cui segue o si associa una profonda depressione, probabilmente dovuta alla frustrazione di sapere di non poter risolvere i problemi … prendere consapevolezza che nessuno se ne frega e che nessuno li vuole veramente risolvere ... risolverli per farmi stare bene. Ma soprattutto perché vedo che gli altri se ne approfittano, fanno i "furbetti" come se non si rendessero conto di nulla, … se ne approfittano, ti assestano colpettini e colpettini in uno stillicidio che nesssuno ferma, vuole fermare o sa fermare, .... si prendono vantaggio ….  e poi di cosa….. della miseria  …. a scapito della mia salute ….

La cura psicoterapeutica, la terrei bloccata così… da chi vado? Bohh…. Tutti questi soldi per non sapere neanche se funzionerà; sento gente che ci va all’infinito dallo psicologo (come succede anche con i farmaci…). Mia moglie non ne ha trovati al consultorio…. E allora?

Poi c’è mia moglie che mi dice (quelle poche cose che dice…) “che farai? prenderai le medicine a vita….?”.  Giusto. Ok. La prima decisione, siccome secondo me tutto dipende dal lavoro, via le medicine, nessuna psicoterapia, stop a tutto. TUTTO! Certo rischierò….. Telefonerò al mio psichiatra gli dirò la mia decisione... mi farò dire come si fare a a scalare… mi verrano attacchi… pazienza…. al lavoro, chissenefrega, peggio di così ... più sputtanato di come sono, più maltrattato di adesso...., in famiglia spero che il bambino e mia moglie nn si spaventino, ….. oppure sprofonderò nella depressione e nella melanconia, mi butterò nel letto o vagherò di notte per la città, magari busserò al PS del policlinico e chiederò di ricoverarmi al reparto di psichiatria…. Basta che non mi vengano brutte idee….. Vedremo che succederà.... di idee nella mente ne ho tante .... forse, chissà, ritorneranno fobie e ossessioni….  forse sarò costretto a non andare al lavoro, forse per lungo tempo boh, mesi, sì forse mesi.... non saprei…. Magari al mio ritorno, approfittando della situazione, mi avranno fatto fuori…. Questo è un bel rischio perché al mio tipo di lavoro ci tengo…..

Comunque basta. Deciso. Appena scalo, butto tutto nella pattumiera, fluoxetina, venlafaxina, mirtazapina, benzodiazepine, ecc. tutto farmaci che uso e farmaci usati che tengo a scorta…. tipo farmacia di un reparto psichiatrico. Come le volete.... rosse, gialle, blu??? C'è n'è un apiccola catasta.....

E poi, qualcuno dirà…... E poi? Step numero due: passiamo al Lavoro. La speranza che ne trovi un altro nel frattempo c’è ma è remota, pertanto ci provo, ma non ci confido. Quindi concentriamoci su quello attuale.

I problemi essenziali sono: mi mancano le informazioni, perché molti si divertono a non mandarmele, per tenermi fuori, per isolarmi, per farmi sclerale apposta, ecc. Bene. Le raccoglierò tipo collage su un’unica mail, del tipo:

1) …..

2) .... ecc.

....

43) com’è finita la storia della variazione della densità sugli anelli??? –Ing. Verdi

44) come è stata modificata… ecc. 

seguirà sempre il nome della persona che sa e può rispondere….. il tutto sarà indirizzato solo al mio capo, solo ed esclusivamente a lui. Credetemi saranno almeno una cinquantina di cose … e pretenderò tutte le risposte una per una senza neanche un’eccezione. Ma come, direte voi…. Non ci sei riuscito fino ad adesso con il tuo capo, e con tutti gli altri (vane le amil, vane le telefonate, le riunioni, le richieste del mio dirigente... e voi ci credete??? ...), come pensi di risolvere la faccenda solo raggruppando tutto……. Un attimo di pazienza!  Il secondo problema che ho: il lavoro che svolgo non è congruente con quanto scrivono sull’organigramma: bene gli  farò levare la dicitura che stona e gliene proporrò io un’altra ….. Voi mi direte di nuovo: ma come pensi di risolvere ciò? E poi ti conviene così? Sono loro in torto se ti scrivono certe funzioni e te ne fanno fare la metà….. meno occasioni di lavoro significano meno carriera, meno opportunità di guadagno, meno esperienza, ecc.  non ti conviene! Alt.

Il giorno 3 gennaio appena sarà arrivato chiederò al mio capo un incontro lungo molto lungo.....

Mi siederò tranquillo e gli darò la lista….. dicendogli che queste sono ancora le informazioni che mancano all’appello. Mi farà il solito sorrisino.... nascosto tra baffi e barba....

Poi gli dirò la storia dell’organigramma e gli prospetterò il cambiamento….. pensato da me… se vorrà se ne discuterà; ma comunque si cambia.

Terzo: la storia della sicurezza: mezzi, informazioni, formazione seria, strumenti, ecc. voglio un piano serio con date e certezze. Ciò che prevede la legge di questo stato. O così o niente. Quindi o un piano serio per proseguire sulla strada attuale oppure gli dirò che continuerò a trattare solo ciò che riguarda il mio reparto e nient’altro…  Ma la parte a cui rinuncio dovrà essere degnamente sostituita dal punto di vista lavorativo. Inoltre sarò chiaro: se la persona che mi sostituirà avrà ciò che io sto chiedendo….. potrei prenderla decisamente male….. ma molto male e glielo sconsiglierò vivamente.... E continuerò con i probemi che lui conosce molto bene.

Poi finita la rassegna dei problemi, che il “malcapitato” conosce a memoria, in conclave gli dirò…..  “Qui ci siamo io e te, nessun altro…. Fai come vuoi…. Io da questo momento comincio uno sciopero della fame…. niente solidi, solo liquidi (acqua, succhi, tè, caffé…) …. Finché tutto non è risolto." Gli dirò che vado avanti senza fermarmi…. Solo lui avrà il potere di risolvere la faccenda portandomi i risultati. Ma risultati reali. Succederà quello che succederà….. Solo lui saprà quello che sto facendo: nessun altro, né sindacato, né colleghi, né altri capi: lui sarà libero di fare quello che riterrà più opportuno, potrà discutere con i suoi superiori o meno. A me interessaranno i risultati.

E poi ritornerò tranquillo al lavoro…..

Avrò pure diritto di fare uno sciopero vero per difendere la mia dignità professionale.  Non ho altre armi, le medicine non mi difendono, la psicoterapia nessuno sa se funziona e costa una barca di soldi (io gliela farei pagare a loro...), la situazione non cambia, ..... e allora cosa fare... andare da un avvocato..... dopo la prima lettera mi licenzierebbero.... e mi ritroverei senza lavoro, magari la causa la vinco (ne avrei tanto di materiale....), magari saranno costretti a reintegrarmi e a pagare tutto di tutto... ma io chissà quanto avrò sofferto per questo lungo tragitto.... ed io devo soffrire per fare un lavoro che mi piace in un posto civile? sì perchè di questo si tratta!

 

 
 
 

L'ipocrisia

Post n°46 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Venerdì riunione alle 9:00. Solite discussioni....: ovviamente le cose non vanno perchè c'è chi si comporta male, c'è chi scrive troppo (sich! non si vuole che le cose della sicurezza sul lavoro rimangano scritte da qualche parte....), perchè non sia ha fiducia nei colleghi, non si collabora.....Ma in un team le regole si rispettano.... un manager che non è mai intervenuto per anni nei confornti di chi si presenta con 20-30 minuti di ritardo ad una riunione (o nn ci veniva proprio), di chi non svolge i compiti che si era impegnato fare, che se frega altamente delle scadenze degli altri, di chi intenzionalmente non ti passa le informazioni, di chi esclude, di chi ti fa uno sgambetto dietro l'altro, ecc che ignora i problemi anche i più grossi ......  può mai dire che le cose non vanno perchè siano noi che non le vogliamo fare andare avanti??????? Gli ho detto che nel calcio quando un giocatore sgarra, finisce dritto dritto in tribuna o fuori squadra..... altrimenti le squadre si sfasciano in un niente .....  Invece???? adesso ci si chiede perchè le cose non funzionano.....e si conclude con cotanta superficialità .....  Delirio puro! incompetenza..... oppure si sta dalla parte di chi si vuole stare e non dalla parte del giusto.... perchè si ha paura di affrontare le cose seriamente!

Mi sono innervorsito tantissimo.... sono stato agitato tutto il giorno, nonostante la doppia dose di benzodiazepine. Stavolta non doveva venirmi sul lavoro....   Ed ecco che al ritorno dal lavoro imbottigliato in mezzo al traffico, un caos inenarrabile (per fare 50 metri veramente tre quarti d'ora... ahi voglia a suonare ....  un vigille neanche a pagarlo....) mi si scatena l'ennesimo (è inutile contarli ormai....) attacco. La cosa più brutta che lì in mezzo a tutte quelle macchine eri in "trappola", neanche potevi  andare al PS..... non potevi andare dove volevi, non potevi scendere, nessuno ti poteva soccorrere....
Sono arrivato a casa scovolto. Dovevo andarmi a fare una pizza con i miei colleghi, ho chiamato e rinunciato...
Il giorno dopo mia moglie è voluta andare dai parenti fuori città: non immaginate come ho guidato..... con la paura addosso.... le avrei dovuto dire che non mi sentivo.
E oggi continuo a stare malissimo. E nessuno che mi capisce... sono molto molto depresso....

Oramai è un pò che comincio a chiedermi come finirà questa storia?? Veramente non vedo vie di uscita..... e questo mi fa paura.
BUON NATALE a voi, perchè per me non lo sarà.....
Qualcuno, ..... qualcuno di questi simpatici tra colleghi e capi (per fortuna non tutti) mi ha fatto gli auguri di sereno Natale....

 
 
 

Lettera a Babbo Natale

Post n°45 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Caro Babbo Natale,

ti scrivo nella speranza che questa missiva ti raggiunga nei luoghi freddi della Lapponia dove tu vivi. Lo so che sei impegnato tanto con i regali dei bimbi e delle bimbe che io, come te, adoro, ma considera che anch'io sono come un bambino e ho tanto bisogno di un regalo, di una regalo speciale. Devi recuperlo nei laboratori di qualche casa farmaceutica.... sai, si tratta di una  boccettina, ricorda bene sopra deve esserci scritto "serotonina"; oh, mi raccomando deve essere pura.... sai, è qualche anno che quella che ho nel mio cervello non è più sufficiente o non trasmette più bene. Ti ringrazio. Se puoi, fammela trovare sul camino di casa....

Un abbraccio, Okkineri

28 Dicembre 2007

Caro Babbo Natale,
purtroppo sotto l'albero, nè sul camino, non ho trovato il regalo che ti ho chiesto. Forse sarai stato impegnato molto con i bambini che sicuramente hanno più diritto alla felicità degli adulti.

 
 
 

Il terzo attacco di panico.

Purtroppo non avevo con me gli ansioliti, cosa che invece facevo solitamente ...

Pensai “vado in infermeria ... me lo daranno lì”. “Non ne abbiamo, purtroppo...” disse l’infermiere. “Prendiamo una camomilla…” “Ma quale camomilla .. magari fosse sufficiente” dissi.

Tornai indietro in ufficio, e poi di nuovo in infermeria perché sentivo che qualcosa sarebbe successo ... “Portatemi al PS ... subito, ho bisogno di una calmante ...” e in men che non si dica .... mi ritrovo con un attacco di panico sul lettino dell’infermeria ...  Chiedo all’infermiere di essere accompagnato da N. il capo della sicurezza al PS .... Ma arriva il mio capo  che era entrato fin dentro la sala del medico ... alla faccia della privacy ....

Arrivo al PS accompagnato dal mio capo e dal responsabile della sicurezza; per strada ero ancora in preda ad uno stato di ansia terribile ... Mi ricevono al PS: bravissimi i medici ed infermieri : mi calmo subito;  mi rimangono un braccio e una gamba come addormentate ... e avevdo chiesto di rispettare la privacy e cioè che che le persone all’esterno sapessero ... da dietro con la sedia a rotelle mi portano in neurologia.  Brava la dottoressa, una neurologa davvero brava (mi piacerebbe tanto rivederla…): parlammo molto: capì e mi fece capire che i miei problemi era da mettersi in relazione con il lavoro ... disse di fregarmene se facevano mobbing nei miei confronti ... lei ci era passata. Mi disse, facendomi vedere il lato positivo della cosa...  “sai, avrai modo di studiare quello che vuoi,…. Approfittane…”. Brava, davvero.  Ma io non riuscivo nello stato in cui mi trovavo da mesi, anni a studiare, la depressione non mi faceva concentrare ... La diagnosi sul foglietto fu: DAP, che lei ricalcò pensierosa numerose volte con la penna ...  mentre io le raccontavo l’attacco e la mia storia passata.

Mi disse di usare per prevenire questi attacchi una medicina nuova che non conoscevo lo Xanax ( e me la prescrisse sul foglio del PS).

Uscì dall’ospedale e i due mi riaccompagnarono al lavoro.

Il mio medico mi prescrisse diversi giorni di riposo a casa.

Non volevo tornare al lavoro. Avevo paura di altri attacchi al lavoro. A casa stetti meglio, non bene perché dopo il terzo attacco ero sconvolto. Ero stato anche dallo psichiatra che mi aveva cambiato di nuovo la cura ... Avevo paura di tornare al lavoro, tanta paura ... panico direi.

Mi feci forza e tornei.

Adesso se vi dico cosa trovai al mio ritorno. Voi non potete immaginare….. Impossibile.

Per posta elettronica era stata mandata la nuova bozza della procedura. La versione di quella famosa procedura recitava le stesse identiche parole .... Incredibile. Come quando il mio capo attaccò dicendo che ero io che alzavo le barriere….. e che l’avevano già cambiata!!! E meno male che questa volta ero stato a casa per un attacco di panico, e che non potevo aver alzato le solite e famose barriere ...

In buona fede pensai “E’ un errore… avranno confuso i file”. Scrissi all’ing Bianchi “E’ un equivoco?”. “No -mi rispose-  è proprio cos’ì”.  Andai dal mio capo ... ero lucido e privo di ansia (forse le medicine prese a prima mattinata) e dissi: “ma come mi è venuto una attacco di panico perché mi hai rimproverato che era colpa mia di tutto, e che la procedura era stata cambiata ... ed  adesso trovo tutto come prima .. mi volete far diventare matto????”

Fece cambiare la procedura in pochi minuti cancellando finalmente quella frase ...

Non ci crederete, ma le tante e-mail ne trovai anche una che mi diceva di andare dal medico competente ...  che diceva le mie crisi era connesse con i malumori sul lavoro, e che poi si sarebbe visto come fare ... ma prima dovevo andare dal medico.

Hai capito? Questi prima ti fanno esaurire, poi ti mandano dal medico augurandosi che ti levi dalle scatole ...

 
 
 

Da quando tempo NON....

Post n°41 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Mangi: 20 minuti
dormi: 9 ore; mi sono svegliato prestissimo, maledetta depressione!!!!!

sbadigli:  da ieri sera

scrivi a mano una lettera:  dai tempi dell’università, quando scrivevo al mio amore.
ricevi una lettera: mmmm… l’altra settimana, la bollletta del gas da pagare
spedisci una cartolina: da 6 anni; prima che nascesse il bambino io e mia moglie andavamo in giro per il mondo e spedivamo mucchi di cartoline….

fai una foto: 2 giorni … ad un quadro che mi piaceva e che forse un giorno dipingerò
ti innamori: da tantissimi e tantissimi anni....

soffri per amore: da zero secondi, adesso soffro molto per amore, ne vorrei sentire tanto perché ne sento il bisogno....

piangi per amore: beh, nel giorno del matrimonio mi sono emozionato…. molto
scrivi una mail:  
tutti i giorni, tantissime al giorno, sopratutto al capo
colleghi a msn:
non lo faccio mai, so appena come funziona
ricevi dei soldi: dal 14 di questo mese quando ho ricevuto la quattordicesima
fai un regalo: alcuni giorni fa all’onomastico di mia moglie le ho regalato due libri

ricevi un regalo: al mio compleanno: un portafogli in pelle nuovo di zecca (senza soldi all'interno però)
fai un viaggio: 6 anni, l’ultimo è stato sul Mar Rosso ; da quando è nato il bimbo lmax percorrenza 150 km.....
litighi col tua moglie: molto di recente….. perché non sono una macchina....  ed inoltre perchè sto depresso e non mi va di fare niente di niente

chiami qualcuno al telefono: pochissimo ore fa, per fare gli auguri ai miei cognati
lavi i piatti:
chi lo ricorda… l’addetta è mia moglie…. io cucino (se mi va…)
lavi per terra:
ci pensa sempre mia moglie; comunque un mesetto fa, la tavernetta e le scale
rifai il letto:  mmm…non lo rifaccio mai; se non c’è mia moglie tiro il piumone e dormo…..
guidi una macchina: 
da questa mattina per venire al lavoro
mangi un gelato:
qualche settimana fa; anche se è inverno mi piace il sorbetto al limone…
mangi la pizza:
la pizza….una settimana. Io mangio la pizza tutte le settimane: bianca con funghi porcini e salsiccia di norcia (provatela!!)
bevi alcolico:
eh…io non bevo, meglio non farlo con le medicine che prendo. E poi l’alcol non mi piace.
latte:
non bevo latte; mangio yogurt alla soja (o latte di soja)
caffè: ultimamente
bevo pochissimo caffè perché ho saputo che non è compatibile con chi ha attacchi di panico; allora solo caffè decaffeinato, tranne eccezioni. Comunque mi piace da impazzire.
droghi:
mai fatto
vai al ristorante: normalmente non ci vado; l’ultima volta sarà stato per qualche ricorrenza; preferisco la pizzeria.
in discoteca: è una vita che non ci vado: non mi piace la musica assordante.

al cinema: da quando ero piccolo. Non mi piace affatto. Non accompagno il bambino nenache a vedere i cartoni.
dal dentista: 10 anni, ma è l’ora di tornarci....
baci:
almeno un mesetto (problemini con la moglie….)
fai l'amore: mmm... eh…come sopra ……  
scappi di casa: ahah..qualche anno fa scappai dalla casa del mare ….. da solo
dici una bugia: mmmm…ne ho appena dette tante ......

 

 

 

 
 
 

La psicoterapeuta

Post n°40 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da okkineri_2007
Foto di okkineri_2007

In una delle ultime visite, chiesi al mio psichiatra se era il caso, come mi stava consigliando mia moglie, se era il caso di fare un po’ di psicoterapia. Lui mi disse, che il i problemi erano connessi con il lavoro …. Bisognava risolvere quelli (magari cambiando proprio il lavoro…) ma comunque dopo un periodo di cura così come lo aveva fatto io poteva tornare utile. Mi disse: “Le consiglio io una mia collega che è molto brava, di cui mi fido molto, e forse è quella che le può dare effettivamente un aiuto.”

La contattai e fissai un appuntamento.

Bussai e mi fece accomodare in una sala d’attesa, molto carina, arredata con mobili di una nota casa svedese. In bella mostra un lettino da psicoanalisi. Poltrone in pelle comode ed avvolgenti e qualche quadro in tema con la psicoterapia.

Dopo un po’ sentii un altra paziente che usciva da un’altra porta (lo studio era organizzato con un’entrata ed un’uscita in modo che i pazienti non si incontrassero mai…). Mi chiamò e mi fece accomodare.

Lo studio era molto elegante. Mi fece sedere dinanzi a lei, che era seduta dietro una scrivania in legno massello ma non troppo grande. Una donna pressocchè della mia età, molto affascinante. Mi disse di lei, che era un medico che aveva anche una specializzazione nel campo. Lei raccontai tutta la mia storia. I miei studi, i miei vari trasferimenti, la mia famiglia, il lavoro con tutti i vari problemi. Eppoi il mio stato di salute, la depressione, gli attacchi, le medicine. Tutto.

Era una donna che aveva pressoché la mia età; era una tipa che dimostrava di essere sicura di sé, molto determinata. Poteva essere davvero la persona giusta per me.

Mi disse che era fondamentale credere in quello che si stava facendo, perché il percorso sarebbe stato molto impegnativo…. E che non andava bene che fosse stata mia moglie a spingermi. Che ci saremmo dovuti vedere due volte la settimana per 45 minuti a seduta. Il costo era 100 euro a seduta, perché mi mandava il mio psichiatra che lei conosceva bene. Poi mi disse che la psicoterapia fatta bene sarebbe durata 2-3 anni, meglio ancora 5……
La richiamai il giorno dopo e le lasciai un messaggio sulla segreteria. “cara dottoressa, mi sono trovato veramente bene con lei, penso che la cosa nonostante fosse impegnativa l’avrei fatta con il massima dedizione, e che sarebbe potuta servire, forse molto. Ma 800,00 euro al mese significavano  portare il mio stipendio alla soglia della povertà (considerando che a mia moglie non la pagano da 5 mesi…… anche se questo non glielo dissi).
Poverina, lei mi richiamò in tarda serata, forse dopo le visite. Era dispiaciuta. Mi disse che se era “solo” quello il problema si poteva vedere di fare una piccola riduzione di prezzo …… davvero brava, come persona e professionista; a me non cambiava molto pagare 90, 85 euro anziché 100…, eppoi perché lei avrebbe dovuto rinunciare al suo onorario? Se lei prende questo onorario vuol dire chè è brava .... Non lo ritenevo giusto, insomma. E declinai, gentilemente. Chissà se mi ci fossi buttato in questa avventura...

 

Mia moglie fece qualche tentativo per trovare qualche psicoterapeuta al consultorio, ma non vi riuscì. Altri prendevano sì qualcosa in meno, ma  a quel punto mi era entrato nel cervello il discorso della qualità del trattamento… come sceglierlo….come essere sicuri dell’efficacia….. così mi sono bloccato… in questa ricerca ed ho mollato tutto!

 

 
 
 

Sondaggio femminile su: "Ciao Amore..."

Post n°37 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Mi rivolgo a voi donne, che avete un sensibilità particolare per i fatti di cuore, per porvi un quesito. Alcune di voi hanno già commentato in privato con me spontaneamente, ma adesso vi chiedo di farlo tutte pubblicamente, scrivendo un MESSAGGIO che io poi pubblicherò. Voi che mi volete bene sono sicuro che inserirete un messaggio...

Questa mattina sono uscito con mia moglie e siamo capitati in una libreria. Ciascuno guardava e cervava i libri di proprio interesse, insieme abbiamo scelto qualche libro per i nostri fratelli..... e tra una parola e l'altra... sapete cosa mi ha detto. "Vuoi vedere che libro ti dovrei regalare?". L'ha cercato un pò e poi me l'ha mostrato un libro dal titolo: "Perchè gli uomini smettono di amare". Mi voleva dire che secondo lei ho smesso di amarla, e me ne vorrebbe far ricercare le cause attraverso la lettura ..... Roba da matti.... E' possibile che non ha capito che se sono in questo stato non è per lei, ma anzi che le sto chiedendo di aiutarmi e di darmi l'amore che non sento...
.....Ma a pensarci poi non potrebbero essere dei consigli per lei per non mettermi nella condizione di farmi disamorare di lei? Rileggetevi la lettera che le ho scritto "Ciao Amore" ed esprimete la vostra opinione. Cosa traspare da quella lettera? che la amo? .... o cosa?

 
 
 

La favola della luna (dedicata a Siria)

Post n°36 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da okkineri_2007

Tanto tanto tempo fa l'umanità aveva luce solo durante tutto il giorno, ma quando arrivava il tramonto, calava il buio ed ogni attività doveva essere interrotta per un sonno ristoratore.  Il re chiamò un alchimista famoso per le sue stregonerie e gli chiese di donare luce alla notte buia. In cambio egli avrebbe potuto chiedere quello che voleva. L'alchimista ci pensò un pò e poi disse: "Sire, ho bisogno di tutto l'argento del suo regno...". Il re, nonostante fosse un pò scettico e temesse qualche inganno, diede ordine a tutti gli abitanti del suo regno di consegnargli tutti i gioielli e gli oggetti in argento.  Ma il re, che era avido e mal consigliato dai suoi servitori, decise di non integrare all'argento raccolto quello del suo patrimonio, ma di fingere soltanto di averlo fatto. E consegnò tutto all'alchimista. 
L'alchimista, nonstante si fosse reso conto che l'argento non era sufficiente, portò tutto nel suo magico laboratorio dove cominciò a fondere tutti gli oggetti e i gioielli del popolo per ricavare tanto argento da poter costruire un veliero, un grande veliero; questo doveva essere realizzato interamente in argento perchè questo elemento, secondo le sue formule, era l'unico che avrebbe consentito al veliero di attraversare indenne il freddo e buio etere che separava la terra dal sole. Lì avrebbe raccolto una cospicua quantità di polvere della stella che durante il giorno illuminava la terra. E così fece. Ma durante il ritorno il veliero purtroppo, non essendo resistente come lo sarebbe stato se anche il re avesse consegnato il suo tesoro, cominciò a cedere un pochino e a perdere un pò della polvere del sole lungo il suo tragitto; nel cielo si formò una grande scia luminosa ... che indicò il ritorno sulla terra del veliero. 
Così giunse a terra, ma con una quantità di polvere magica non sufficiente a far risplendere come il sole un satellite sempre buio che girava attorno alla terra, che l'alchimista aveva individuato grazie alle sue conoscenze astronomiche. Egli spiegò al re che purtroppo l'argento non era stato sufficiente, e gli chiese di cosegnargli altra lega preziosa. Il re mentì dicendo di avergli oramai consegnato tutto ed anzi lo rimproverò per aver perso tutta la quella polvere solare durante il tragitto di ritorno.
L'alchimista non perse la fiducia; d'altra parte il re gli avrebbe tagliato la testa se lui avesse fallito nell'impresa. Così si diresse con il suo veliero verso il satellite con la polvere rimasta, questa volta però conservata in un forziere chiuso a chiave che lui stesso aveva costruito con il ferro degli attrezzi del suo laboratorio. Una volta arrivato sul satellite, aprì il forziere e con l'aiuto del vento disseminò la polvere ovunque: non era moltissima ma sufficiente a coprire tutta la superficie del satellite.
Quando ritornò indietro si accorse che la notte era rimasta tale, ma una grandissima  stella con una luce fioca ma molto romantica si era accesa nel cielo, e che la luce era comunque sufficiente ad illuminare la notte, così come il re gli aveva chiesto.
Il re rimase sbalordito dall'impresa. Non disse mai all'alchimista che non si era fidato di lui e che non gli aveva consegnato anche il suo tesoro. E al suo popolo raccontò l'impresa come se fosse tutto merito suo e della gran quantità del suo argento che aveva consegnato all'alchimista; senza il suo argento l'impresa sarebbe stata impossibile perchè il veliero non sarebbe stato sufficientemente resistente ...  Il popolo acclamò il re e per riconoscenza, incantato dalla sue capacità e dalla bellezza della luna, decise spontanenamente di regalare al re tutto l'argento con il quale l'alchimista aveva costruito il veliero. Il re, in onore di sua figlia, decise di chiamare questa grande stella che compariva ogni notte, con il nome di sua figlia, e la chiamò Luna.
Il popolo del suo regno fu contento di avere in regalo la luna che allietava le loro serate in campagna, il re accrebbe il suo consenso con il popolo e governò per tanti altri anni ancora più ricco grazie all'argento che il suo popolo riconoscente gli aveva donato; la principessa addirittura passò alla storia per aver dato il nome a questa magnifica stella. E l'alchimista?
L'alchimista aveva invece sacrificato il suo forziere per trasportare la polvere sulla luna e rimase così senza più i suoi attrezzi e dovette rinunciare a tutte le sue antiche e magiche pratiche metallurgiche e alle sue ricerche nel campo dell'alchimia;  ma nonostante il re non gli avesse riconosciuto nè meriti nè ciò che gli aveva promesso, si accontentò di aver avuto la sua vita salva e di aver donato all'umanità una meraviglia, anche se era consapevole che mai nessuno avrebbe mai saputo la verità....   E vissero tutti felici e contenti.

 
 
 
 
 

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