L'isola che non c'è

pienamente d'accordo con te, Allanon..non ho parole per commentare questa notizia.. Anzi una sì ce l'ho: DISGUSTO!! Spero vivamente sia SOLO a scopo lucrativo..ma anche se lo fosse, questo libererebbe i suoi figli da pesanti frustrazioni, in un futuro in cui avranno letto il libro???? non credo!!

secondo me quel libro ha ragione, sopratutto quando si parla del fatto che fare un figlio vuol dire metter la parola fine davanti ai propri obiettivi, ambizioni, lavoro, sesso e quant'altro. credo che lo comprerò. complimenti per il blog del giorno!

anch'io ho fatto un tour de force,napoli cannes 1000 km in un giorno, che emozione :)

E' curioso notare come l'intervento del marito della signora sia invocato solo dal punto di vista della consulenza psichiatrica.
In effetti nei post di tutte le mamme c'è la ripetuta affermazione che "i figli sono tutta la mia vita": la visibilità del compagno è diventata zero, probabilmente ha assolto il suo scopo di donatore di seme e può continuare a portare a casa lo stipendio per madre e figliolanza.
Forse ci sono persone che si sono accorte che la vita di coppia può offrire altre soddisfazioni che il mero soddisfacimento di impulsi biologici. A parte il fatto, che con quasi sette miliardi di esemplari in circolazione che sgomitano per spazi abitabili sempre più ristretti e disumani, immaginare i propri figli in una conigliera globalizzata per il gusto di essere genitori e perpetuare i propri cromosomi, è una forma perversa di egoismo...

Mah! E' solo una provocazione spicciola per far soldi. anzi, li sta già facendo...certo, i figli sono sacrifici e fino a che non nascono uno non sa veramente da cosa verrà travoto...molte persone vedono la nascita di un figlio tutta tempestata di glitter e di cuoricini, come un regalo, un bambolotto, qualcosa che ti appartiene. Con una mentalità del genere dai figli si hanno solo delusioni...magari la signora in questione sta ancora cercando di trasformare la sua vita ed i suoi figli in quello che vuole lei...certo che, credo, non esiste niente di più brutto che sentirsi dire dalla madre code del genere.

leggendo sono restata senza parole. ho due figli,avuti prima dei venticinque anni.di cui una diversamente abile. ogni giorno che li guardo neglio occhi capisco la fortuna che ho...e che purtroppo a tante donne non e' concessa.. oggi ho trentotto anni,se arrivasse un altro figlio..sarebbe la gioia piu' grnde. fabri.

potrei farti un elenco lunghissimo... delle cose cui una donna rinuncia. delle cose cui la società la costringe a rinunciare. non mi pare che un vagito, o dieci milioni di vagiti in piena notte ripaghino...

ciao....ad un certo punto nella vita di una donna, l'istinto materno viene fuori. E' innato ed è presente già prima di generare. Anche se ancora non sono mamma lo sento ed ho un profondo desiderio. Probabilmente c'è anche chi, non lo avverte mai, neanche dopo la nascita dei proprio figli....ma forse sono solo casi rari........ La maternità dà senso all'essere donna, ne è una delle peculiarità e, anche se qualcosa bisogna pur metterla da parte, quanta è la gioia e l'orgoglio di aver messo al mondo una nuova creatura, un nuovo universo....

Sono diventata mamma a 24 anni e non me ne pento affatto.Mio figlio mi riempe la vita e penso di non aver mai provato un'amore così grande per qualcuno. un suo sorriso mi ripaga di tutte le notti in bianco per lui (circa due anni). penso che diventare madre sia un dono di Dio che certe persone non meritano (la scrittrice del libro ad esempio)

Ti parlo da mamma di 4 bambini tra i 6 anni e 10 mesi, uno dei quali è affetto da malattia genetica rara a prognosi infausta nei primi due anni di vita...io penso che chi ha scritto quel libro sia la classica donna frustrata nel matrimonio e nella vita, solo chi non vive un amore pieno rifiuta i figli di quell' amore, e lei mi sa rifiuta quei figli da sempre...