« oggi mi sento così.. | vuoto per pieno » |
Post n°70 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da Allure.Sensuelle
... Secondo lui non si può andare verso i giorni, tantomeno raggiungerli; piuttosto sono i giorni ad andare verso le persone e quando arrivano, portano sempre qualcosa con sè...... "Tu e io siamo in piedi sulla spiaggia. Dondoliamo i piedi nellacqua, Ethel. Tu dici:"Dai, nuotiamo insieme fino alla cinquantacinquesima onda. Guarda com'è invitante quell'onda!". Ed io chiedo:"Quale?". Non faccio in tempo a formulare questa domanda, che l'onda che mi hai indicato cambia posto. Guarda, non è più dove hai detto che era! Ora non è la cinquantacinquesima ma forse è la trentacinquesima. Continua ad avvicinarsi. Si muove da sola verso di noi e, mentre si avvicina, porta con sè molte cose. Poichè il mare è quello che è, ti restano due alternative, Ethel. Dimenticare le onde e tuffarti per diventare una goccia nel mare o sederti sulla spiagga ad aspettare. Guarda le onde che, infrangendosi sulla spiaggia, si trasformano ciascuna in una goccia sotto i tuoi occhi. Una vita che si possa definire tale va vissuta in uno di questi due modi. Bisogna diventare invisibili dentro la vita oppure rendere la vita invisibile dentro di sè!" Povera, scandalosa Ethel. Mentre ascoltava allibita le affascinanti parole del mevlevi, mi diede un calcio sotto il tavolo, lanciandomi sguardi avviliti che imploravano aiuto. Abilissima nel maneggiare la lingua secolare, di fronte a simili astrazioni spirituali diventava inesperta e indifesa come un bambino. Dopo un po', cominciava a colpevolizzarsi. |
AREA PERSONALE
MENU
Quelle del mare, poi, hanno incuriosito persino Einstein che osservandole bene capė che la superficie dell'acqua non si muoveva affatto dal largo verso la riva, ma si limitatava a sollevarsi un po' alla passaggio, appunto, dell'ONDA, sulla cui natura si sa ancora molto poco.
Einstein immaginava poi di poter "cavalcare" l'ONDA emessa della luce per poter viaggiare alla stessa velocitā.