Post n°122 pubblicato il 25 Gennaio 2016 da Allure.Sensuelle
Se il consiglio ti sembra buono non far caso alla forma: seguilo! |
Post n°121 pubblicato il 22 Gennaio 2016 da Allure.Sensuelle
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Post n°120 pubblicato il 25 Dicembre 2015 da Allure.Sensuelle
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Post n°119 pubblicato il 25 Dicembre 2015 da Allure.Sensuelle
... Auguri a Tutti |
Post n°118 pubblicato il 14 Novembre 2015 da Allure.Sensuelle
Quanto disprezzo per la Vita. Quale dio può volere questi orrori? Quale, a voler credere che ve ne sia uno, potrebbe essere fiero del macello?
Solo i vigliacchi si nascondono nell'ombra. Sotto le sue insegne, trovano assoluzione alla crudele sete di potere che li anima. Con indifferenza mietono vite, speranza e futuro. Il loro potere risiede nel seminare terrore, flagellare la fragilità delle nostre sicurezze, crocifiggere chi è senza difesa. Si nutrono della paura. E la paura genera odio e alimenta altra violenza. La paura giustifica la reazione.
La religione è da sempre un alibi. Non sono i primi. Forse non saranno nemmeno gli ultimi. In nome di Dio .
I martiri fanno comodo. La Storia lo sa. Chi vuole esercitare un potere o legittimarlo anche. Il dolore resta nel cuore di pochi. Assieme ai nomi da piangere nel ricordo di quelli che non sono più.
Per TUTTE le vite strappate anzitempo
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Post n°117 pubblicato il 13 Novembre 2015 da Allure.Sensuelle
Sembra impossibile che dietro questo diaframma di nubi, lattiginoso ed umido, splenda il sole, sia pure ripiegato ad occidente. Sento quasi di aver dimenticato e di dover recuperare alla memoria il ricordo, trascinandolo da molto lontano. Un grumo nero esplode in volo, lo stormo si spalanca per poi richiudersi. In rapida successione.
Dietro, forse, uno spiraglio. |
Post n°116 pubblicato il 02 Novembre 2015 da Allure.Sensuelle
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Post n°115 pubblicato il 01 Ottobre 2015 da Allure.Sensuelle
(e c'è chi sgomita per farsela raccontare) ;-) |
Post n°114 pubblicato il 28 Settembre 2015 da Allure.Sensuelle
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Post n°113 pubblicato il 06 Agosto 2015 da Allure.Sensuelle
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Post n°112 pubblicato il 29 Luglio 2015 da Allure.Sensuelle
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Post n°111 pubblicato il 18 Maggio 2015 da Allure.Sensuelle
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Post n°110 pubblicato il 13 Maggio 2015 da Allure.Sensuelle
Cammino da ore per il centro di Roma, facendo lo slalom fra turisti, determinati e distratti, e selfies che affidano all’eternità una domenica di sorrisi e baci fotogenici. Impossibile schivare la memoria di tanti polifemi digitali: mi sono chiesta in quali parti del mondo sarei finita, sia pure come presenza involontaria in un angolo di inquadratura … Attorno a me si snoda un delta ampio di folla primaverile e prematuramente smanicata, di pelli altrimenti bianchissime rosolate dal sole. Una babele di lingue che fioccano da ogni direzione e paese; mappe della città continuamente aperte, voltate a rintracciare un orientamento, chiuse. Piramidi colorate e colanti di gelato in equilibrio precario.
Una piccola mostra in memoria del centenario del genocidio della popolazione armena in Anatolia.
Un’imprevista sfilata di poche auto d’epoca bardate a festa, con tanto di clacson in libertà, lungo un rebbio del Tridente.
In Piazza del Popolo, l’uomo delle bolle di sapone si esibisce come sempre circondato da esuberanti vandali urlanti. Quelle delle sue creazioni che sopravvivono all’assalto dei bambinetti festosi si levano in fretta verso il cielo, per mettersi in salvo.
Immancabili, lungo il percorso, i fachiri che meditano sospesi (e di cui ho già svelato il mistero )
Infine satura di tanto chiasso, movimento e luce, mi sottraggo all’entropia infilandomi in vicoli meno battuti. Basta scivolare in una strada parallela per immergersi in una penombra rassicurante.
Improvvisamente intima.
Poche vetrine ancora illuminate, piccoli ritrovi dagli allestimenti accattivanti, botteghe antiquarie con pezzi appartenuti a chi sa chi, trofei ora solitari e tronfi ancorchè smarriti nella loro "orfanitudine", molte serrande abbassate nella chiusura domenicale, grigie di vernice e smog e siglate da incomprensibili graffiti urbani.
La luce, nel setaccio delle facciate alte e addossate, già affievolisce nell'incalzare dell'ora serale. Il silenzio si fa nuovo, rarefatto, nemmeno intaccato dalle poche presenze umane. La città col fracasso del suo ansito meccanico di colpo è lontana, come nelle pagine di un altro racconto.
Cammino con il naso all’insù: un rettangolo di cielo ancora chiaro appena sopra l’orlo delle terrazze, lungo quanto la via e altrettanto stretto, segna il sentiero delle mie perlustrazioni mentre cala su di me un’oscurità impalpabile, come una nube di talco cinerino che si addensi in basso.
Sfioro con lo sguardo le facciate, seguendo - come impronte digitali - le piccole sculture d’ombra che gli ultimi raggi, ormai orizzontali, strappano all’intonaco o agli stucchi. Graffiti preziosi svelano capolavori la cui trama è affidata alla ricostruzione minuziosa del passante occasionale e curioso. Grisaglie, ormai dilavate dal tempo e dalla pioggia, resistono come sbiaditi fantasmi di fastosi decori; l’incalzare delle figure accennate, condottieri e dame discinte, grottesche e glifi, ha i colori di un bozzetto a matita tracciato su un foglio pasticciato dal passaggio di numerose mani grossolane e distratte.
Il senso gramo della transitorietà delle cose che non risparmia nessun tesoro.
Inghiotto saliva abrasiva per cancellare questa certezza amara.
A volte una lapide ricorda personaggi famosi che lasciano traccia del loro passaggio come Pollicino. Altrove il richiamo severo di antiche sanzioni per chi getta rifiuti non scalfisce il non-senso civico di chi imbratta, oggi come allora.
Qualche finestra aperta offre inattesi dettagli: soffitti importanti, travi a vista, trionfi barocchi di putti e donzelle rosee e svestite, cassettoni decorati con inserti dorati e nobiliari..
Frugo, camminando, in quei riquadri di vita aperti verso l’alto.. una luce accesa qua e là, per dar chiaro alla sera domestica, suggestioni di arredi. Immagino le vite che furono in quelle stesse stanze, mi interrogo su quelle che vi sono ora. Saranno felici? Una curiosità pungente e senza meta si lascia trasportare dai miei passi.
L’aria quieta della sera mi avvolge, negandomi - in assenza di luci - quelle eleganti stilizzate ombre lunghe, tanto care agli etruschi.. mi pone un dito sulle labbra invitandomi a tacitare le mie querule inquietudini.
Acconsento ..
Sento il cuore farsi lieve, non c’è più nessun in strada, nessun rumore, nemmeno quello dei miei passi. Quasi grata per quel suggerimento che mi rallegra e gravida di un’incipiente euforia mi sento regina di una boule de neige che nessuna mano ha capovolto, lasciando il paesaggio interiore limpido.
Vicino una campanella batte le ore: otto rintocchi…
E sento di amare Roma di un Amore disparato e crudo.
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Post n°109 pubblicato il 27 Aprile 2015 da Allure.Sensuelle
Quando, esausta, credi di essere prossima alla fine della salita e delle energie scopri invece che c'è a n c o r a un "p i c c o l o s f o r z o" da fare...
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Post n°108 pubblicato il 22 Aprile 2015 da Allure.Sensuelle
foto di Izis
C’è stato un tempo in cui guardavo alla Vita come una Principessa delle Favole.
Con sguardo limpido e sognante assaporavo la certezza di un roseo destino.
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