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vivi una favola o favoleggi di vivere? tra incubo e concretezza chi spaventa maggiormente?

Creato da aladdyn il 24/08/2010

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« chi sei?Angeli e demoni »

What if

Post n°5 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da aladdyn
 

Si parla spesso delle assenzee poco delle preenze.

Giustappunto le assenze sono pervicacemente notate invece le presenze fanno parte di un dialetto meno intenso: quello del calore mancante.

Qualcosa ci manca quando la perdiamo ma se la ritroviamo finisce nel dimenticatoio.
spesso dimentichiamo di essere stati figli e aver vissuto le ingombranti presenze dei nostri genitori eppure quando non li abbiamo iniziamo a cercarli quanto mai prima.
Gli amori perduti, le cose del passato le frasi non dette...esiste una negazione che ci spinge a quello che gli americani chiamano what if da noi noto con la parafrasi sliding doors.
What if ossia cosa sarebbe accaduto se...
Se avessi detto quella cosa. Se avessi avuto coraggio. Se fosse con me.
Se fosse ancora con me; qui si entra nella dimensione dell'assenza intesa come mancanza della presenza anche assillante ma oramai percepita come bella, confortante, a volte anche necessaria.

ghost fanta

Cosa sarebbe successo se non avessi fatto certe scelte o non avessi preso le distanze da una persona che invece ora capisco fosse importante per me.

Nel vuoto ci scopriamo fragili e bsognosi tanto da ricevere il conforto di presenze alternative eppure continuiamo a cercare quelle. Fin quando le troviamo.
Ma ogni cosa ha un suo tempo e il tempo della vita ha ritmi suoi propri che dovremmo imparare a comprendere un poco per togliere noi stessi dal centro delle cose un poco per non perdere le presenze che abbiamo davanti e per le quali potremo diventare noi assenze.

Torno alla lampada as-Salam al_aikum

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Commenti al Post:
venus73c
venus73c il 01/10/10 alle 23:08 via WEB
Ho sempre pensato...e ormai a ragion veduta...che ci si rende conto dell'importanza dei tesori che abbiamo solo dopo averli persi.L'abitudine...il quotidiano...il sottinteso....sono cose che ci rubano una cosa importante:la consapevolezza...E' vero...si piange di cose perse...di persone e vite finite..ma che continuano a vivere dentro di noi....Si tratta di autoconforto?...forse....ma non per me di certo...io sono sicura che ci sono affetti,amori che non muoiono mai...che neanche la morte scalfisce..anzi...rinforza ancor di più..donandoti la forza per reagire e..."non perdere le presenze che abbiamo davanti"...Aladdyn...devo dirtelo...questi post un pò mi spiazzano,sai?...vorrei dire tanto...e tanto mi viene da pensare mentre leggo...ma quando vado per rispondere...buio totale..E' un bene?...io credo di si.....mi porta a pensare.....^___^
 
 
aladdyn
aladdyn il 02/10/10 alle 02:20 via WEB
Stai già dicendo molto Venus abitudine quotidiano sottintesi ci sarebbe materia per tre post.
 
g.elsomina1
g.elsomina1 il 03/10/10 alle 08:52 via WEB
Non le ho mai detto ...TI AMO MAMMA...solo morente, quando non poteva più parlare e mi ha risposto con una lacrima...mi sono sempre chiesta perchè non l'ho fatto prima, perchè l'ho accusata di vivere la mia vita quando invece senza di lei ora io sono senza gambe, un orecchino spaiato...lei mi guidava e l'ho capito troppo tardi ...quante cose avrei dovuto dirle e non dirle, quante ne avrei dovute fare e non fare...mi pento di averla ferita e so che non è tardi per chiederle perdono poichè io l'ho cercata pervicacemenete e lei c'è attraverso forme e figure e scritti di persone di cui mi fido CIECAMENTE...con lei parlo nei sogni e ora so...che le presenze non saranno mai assenze bisogna solo imparare a sentirle con pazienza...tanta pazienza...voglio insegnare a mia figlia che ora e dopo per lei io non sarò mai un assenza!
 
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