ali sogni realtà
vivi una favola o favoleggi di vivere? tra incubo e concretezza chi spaventa maggiormente?
Creato da aladdyn il 24/08/2010
Questo Blog aderisce alla campagna per una giusta informazione!
Il direttore centrale della polizia postale Domenico Vulpiani, ha presentato il progetto «In strada come in rete», volto a combattere la pedofilia su internet. Basta pensare che solo pochi giorni fa sono stati arrestati 2 pedofili che avevano in casa un armadio pieno di video e negli ultimi 5 mesi sono arrivate oltre 50 denunce da parte di genitori per presunti abusi nei confronti dei loro figli.
Dall’inizio del 2009 la polizia postale del Lazio, ha svolto 21 perquisizioni domiciliari, tra cui alcuni arresti. Il canale maggiormente monitorato è internet; 307 siti web controllati e 177 siti pedofili chiusi in Italia.
Secondo la polizia postale, i siti più pericolosi sono le chat, i peer to peer,
ma anche i social network come Facebook.
Il progetto in questione ha lo scopo di aiutare i giovani a conoscere meglio il web e i suoi linguaggi.
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Post n°8 pubblicato il 07 Gennaio 2013 da aladdyn
Oggi si ascoltano queste parole. «Destati... Oggi è primavera per te!» Quella primavera che durerà per sempre e che a tanti sembra preclusa. Oggi vieni anche tu a giocare in pascoli erbosi insieme a quello che pareva un lupo... Insieme a quello che era un leone e a quella che per tutti aveva le sembianze di una gazzella. «Destati tu che sembri dormire!» Destati da quel sonno di morte che ti ha preso nella culla più bella che si possa sognare! Non hai mai visto il viso da dove veniva quella voce trasognante e tremula anche se potente. Hai solo immaginato cosa fosse la culla con quel forte rumore che si faceva lieve per te che avresti preso a calci per muoverti o per dire "guardami sono felice" oppure "ma che hai mangiato stasera che ho tutto un solletico". Quella culla dove... pur non potendo vedere... pur non sapendo parlare... hai colto quell'amore che oggi si trasforma in una culla vuota riempita solo da disperazione e pianto. Quella che credevi una calda e amorevole culla oggi piange e non vuole essere consolata... ma se solo sapesse... se sapesse che ora sei in braccio ad una bella signora che ti sorride... se sapesse che hai intorno tanti visini che carezzano le tue guancie o gli fanno le pernacchie sul pancino. “Le stesse che avresti voluto farmi ma non puoi”... le stesse che non dipendono dal volere di una persona ma da un amore che alle volte ci chiede solo un istante invece di una vita. “Qui ci sta un bimbo che dice che un fiore deve essere amato fin da che è una piccola gemma informe... ma anche dopo che sbocciato... dopo che volge i petali al sole e si stacca. Che bello quel bimbo... ora sto bene anche se non sono più in quella stupenda culla. Nessuna culla è bella come il luogo dove sono. Grazie per avermi amato anche solo per un secondo. Grazie... mamma!” Tante mamme gettano vie le vite che ancora non hanno compreso ma tante invece la tengono per il tempo di un battito di ciglia e non sanno rispondere al perché non le abbiano viste nascere. Non chiederti perché non sia nata quella vita nonostante la amassi... ascolta quell'amore che le prende e che tu ha chiesto di tenerla fosse anche oer un secondo perché altrove non sarebbe mai stata amata così! Un abbraccio alle mamme che guadagnano un figlio in cielo... pur senza averlo mai abbracciato... ma senza abbandonarlo un secondo.
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Inviato da: g.elsomina1
il 18/01/2013 alle 22:21
Inviato da: cadendoversolalto
il 07/01/2013 alle 21:04
Inviato da: g.elsomina1
il 25/11/2011 alle 03:11
Inviato da: venus73c
il 01/04/2011 alle 07:31
Inviato da: g.elsomina1
il 03/10/2010 alle 08:52