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I DON'T KNOW HOW TO LOVE HIM. Quando l'interpretazione si fonde con la realtà.

Quando Andrew Lloyd Webber compose l’opera rock Jesus Christ Superstar, mai si sarebbe immaginato di dar luogo al successo a cui il teatro Pascutto gremito di gente ha assistito venerdì 25 marzo 2011.

L’associazione Musicalmania, guidata sapientemente da un magico Giorgio Radelli, ha messo in scena alcune parti dei musical più belli al mondo. Da Notre Dame de Paris a 9 to 5, passando per Chess, I dieci commandamenti e The phantom of the opera... questi sono solo alcuni dei musical messi in scena durante la serata. Ma il successo della serata è, a parere di molti, l’interpretazione del brano I don’t know how to love him  tratto proprio dall’opera rock ispirata alle vicende dell’ultima settimana di vita di Gesù, scritta da Tim Rice. Nonostante l’indubbia bravuta di tutti i cantanti, è proprio la calorosa voce di Vania Carnielli a emozionare la platea.

Vania, interpretando Maria Maddalena distrutta dal dolore per la sua incapacità di amare un dio-uomo, culla tra le sue braccia Gesù mentre dorme.

Il pathos espresso durante l’esecuzione del brano è talmente forte da emozionare quasi inspiegabilmente tutta la sala. Il fraseggio e l’intensità della cantante non nascondono un legame vero con l’attore protagonista, Giampiero Novello che mostra una notevole somiglianza con il Gesù dell’iconografia classica.

Una riflessione a riguardo ci viene offerta da un noto registra teatrale, Luigi Gozzi, che nel 2003, durante un’ intervista, dichiarò che l'attore quando è in scena, paradossalmente, deve essere se stesso. Il se stesso è una cosa larga. 

Chiunque decida di recitare è meglio non riduca il suo lavoro ad un insieme di stilemi o di formule, è un errore, è una limitazione se non altro. E' più interessante cercare, attraverso le occasioni che si presentano, di ritrovare nel ruolo, nel personaggio se stessi e scoprire le proprie risorse come una continua esplorazione, nella quale vengono prese in considerazione le caratteristiche che vanno a costituire la persona.

E’ forse questo il motivo di un successo totale per l’interpretazione vocale e non di Vania, non solo in questo brano, ma in ogni cosa che propone. 

A.T.