Quellokvuoi

Da un pò di tempo era arrivato un nuovo collega che mi guardava in modo molto interessato, era anche molto carino, e non mi dispiaceva affatto,

Un giorno approfittando del fatto che gli altri erano tutti al bar, mi posizionai, per sbrigare alcuni lavori, davanti alla porta del suo ufficio che era socchiusa, feci cadere apposta alcuni fogli, mi chinai a raccoglierli, avevo le cosce completamente spalancate, ovvimente ero senza mutandine, la mia topa depilata era sbattuta proprio davanti alla sua faccia.

Mi alzo, mi ricompondo e torno alla mia scrivania, mi raggiunge quasi subito "complimenti, ti va di venire un attimo nel mio ufficio" dico di si e lo seguo, mentre chiude la porta " sai ti ho subito notata, sei davvero un gran bella donna, toglimi una curiosità, vai spesso in giro senza mutandine" divento un pò rossa, poi sorridendo, gli spiego che è una specie di gioco, che a mio marito piace. "Allora , non avrà nulla in contrario se me la fai vedere meglio" si avvicina "Posso?" poi, senza attendere il mio consenso, mi slaccia la gonna che cade a terra, Io, rimango pietrificata da quella reazione, lo fisso, incapace di proferire verbo, con una mano rivolge tutta la sua attenzione alla mia cosina. Col dito si sta facendo lentamente strada, passando oltre le grandi labbra e mi palpeggia senza fretta la carne morbida, la sfiora appena, come se fosse alla ricerca di qualcosa, si sofferma sul clitoride, massaggia, strizza, sento qualcosa che si surriscalda nel mio ventre, mi sto bagnando, affonda le sue dita dentro di me, si muove, entra, esce, entra, esce. "Voltati" La sua voce è un rauco sussurro, afferro lo stesso il messaggio. Lentamente, mi giro, Mi solleva sopra la scrivania mi divarica le gambe, si inginocchia a terra e affonda il viso nel mio sesso. Comincia a leccare, a succhiare, non usa solo la bocca, ma tutta la faccia, si immerge dentro di me, si strofina ovunque. I miei pensieri evaporano, il mio corpo non mi appartiene più.
Non sento nient'altro che piacere, un fuoco liquido che parte dal ventre e si spande ovunque, mi infila dentro due dita e intanto lecca il clitoride lecca e me la apre sempre di più... ho la figa completamente spalancata. Si alza in piedi sento il suo cazzo appoggiarsi, pronto per entrare, lo infila tutto dentro, dritto come un fuso, convinto e senza dolcezza, usandomi come una troia in calore.. sento il mio sesso che lo avvolge, lo ingoia avidamente, come una bocca desiderosa di cibo, sì, sì, così, non ti fermare, mi sta scopando, ha dei sussulti... mi viene dentro sento il suo liquido caldo riempirmi ogni angolo della figa, mentre continua a scoparmi il suo sperma cola dalle mia figa, sì, sì, così, così, così vengOOOOOOOOOOooooooooo...

Ho raccontato tutto a mio marito... era felicissimo