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Una postilla


Concluderei..il post precedente come piacerebbe a me e, se potessi, leggerei volentieri a quei due anziani signori (li ho visti passare anche ieri pomeriggio sotto casa mia - in auto, come sempre insieme) un sonetto di Neruda che possa dare loro un tocco leggero, una carezza ai sentimenti più profondi, sinceri e puri che hanno fatto da collante nella loro lunghissima vita di coppia, mano nella mano, cuore nel cuore..Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazioo freccia di garofani che propagano il fuoco:t’amo come si amano certe cose oscure,segretamente, tra l’ombra e l’anima.T’amo come la pianta che non fiorisce e recadentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpoil concentrato aroma che ascese dalla terra.   T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,  t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:  così ti amo perché non so amare altrimenti   che così, in questo modo in cui non sono e non sei,  così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,  così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.(Neruda, da Cento sonetti d'amore)..Tutto questo per dire, oltre il significato più evidente di questi versi, che nei cento sonetti d'amore, rispetto ad altre opere del poeta cileno, regna incontrastata una diversa atmosfera nel mondo più intrigante dei sentimenti in cui l'irregolarità (espressioni verbali, versi, umori, percezioni..) diviene perfezione, il capriccio rappresenta la regola esatta, quella più appariscente e percepibile. Non esistono dunque in questi sonetti regole o figure intellettualistiche stancamente ripetitive, usate e stra-usate: la donna recupera pienamente il ruolo di creatura viva e l'amore assume la sua vera identità, un sentimento che si immerge nel profondo dell'anima con semplicità nell'incantevole scenario di madre natura. Proprio come si conviene quando si ama, esattamente come sono questi due vecchietti - amici miei di lunga data - che nulla sanno di queste faccende nerudiane, ma che in esse sembrano vivere da protagonisti senza neanche immaginarlo minimamente. Li adoro nella loro semplice e pura veste di eterni innamorati, tanto che mi sembrano una sola entità di luce, intensissima..