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Lettera lungo la strada


 Dopo aver solcato le altissime vette dell’amore secondo San Paolo, molto più umanamente “scendo” nelle forme di un amore intenso e meno celestiale attraverso questi versi di Pablo Neruda, tratti dalla raccolta “I versi del Capitano” (1952). Per ragioni di spazio ho preferito riportare la parte finale di questa lunghissima poesia che, in fondo, altro non fa che esaltare l’amore che, sempre e comunque - a prescindere da come una storia andrà o meno a finire - rimane in noi, nella nostra anima per sempre. Amore sfumato, illanguidito o come più vi pare e piace pensarlo, ma resta lì a testimoniare momenti intensi vissuti nella libertà più assoluta, forse meglio sarebbe dire "nella .. libera schiavitù” propria di questo sentimento.Quell’amore che non è nell’essere umano in quanto tale, quando egli è pienamente immerso nel susseguirsi di eventi attinenti la sua vita, spesso effimeri e impuri, dunque corruttibili. In lui rimane quando amore se ne impossessa e, ancor più, quando viene ricambiato. Anche se dovesse permanere per breve tempo.L’amore è un altro pianeta, quello che spesso trascuriamo, che - se "curato" - rende la felicità reale, terrena e al tempo stesso pienamente appagante anche nello spirito. .. .. .. “Chi fummo? Che importa?   Toccheranno questo fuoco,   e il fuoco, dolce mia,   dirà il tuo semplice nome   e il mio, il nome   che tu sola sapesti, perché tu sola   sulla terra sai   chi sono, e perché nessuno mi conobbe come una,   come una sola delle tue mani,   perché nessuno   seppe come, né quando,   il mio cuore stette ardendo:   solamente   i tuoi grandi occhi grigi lo seppero,   la tua grande bocca,   la tua pelle, i tuoi seni,   il tuo ventre, le tue viscere   e l'anima tua che io risvegliai   perché restasse   a cantare fino alla fine della vita.   Amore, t'attendo.   Addio, amore, t'attendo.   Amore, amore, t'attendo.   Così questa lettera termina   senza nessuna tristezza:   sono fermi i miei piedi sulla terra,   la mia mano scrive   questa lettera lungo la strada,   e in mezzo alla vita sarò   sempre   vicino all'amico, di fronte al nemico,   col tuo nome sulle labbra,   e un bacio che giammai   s'allontanò dalla tua bocca.”