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L'amore secondo Leopardi


«Nei trasporti d’amore, nella conversazione coll’amata, nei favori che ne ricevi, anche negli ultimi, tu vai piuttosto in cerca della felicità di quello che provarla; il tuo cuore agitato sente sempre una gran mancanza, un non so che di meno di quello che sperava, un desiderio di qualche cosa, anzi di molto di piú. I migliori momenti dell’amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale. In quel riposo la tua anima meno agitata è quasi piena, e quasi gusta la felicità.» (Tratto da "Zibaldone di pensieri")...Giacomo Leopardi non è fra i miei poeti preferiti, i "pessimisti" non mi hanno mai attirato più di tanto, tuttavia ha scritto molti pensieri condivisibli nel mondo dei sentimenti, come questo sopra citato. Al contrario il poeta di Recanati piace molto, come ho notato nel precedente post, a Lucrezia (non solo a lei naturalmente) e, visto che Leopardi non ha goduto di particolare bellezza fisica, come sottofondo musicale questo brano che segue credo possa avere una qualche attinenza, seppure alla lontana..