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Amore è più oscuro ..


 Amore è più oscuro ancora che dimenticare, più chiaro ancora che ricordare, più raro d’onda umida più frequente che deludere, è il più pazzo e lunare e non sarà minore di tutto il mare che solo è più profondo del mare, amore è sempre meno di vincere, mai meno di vivere, appena più grande del minimo principio, sempre un po’ meno di perdonare, è il più savio e solare e non può spegnersi più di tutto il cielo che solo è più alto del cielo. (E.E.Cummings) .. Ogni volta che leggo qualcosa di nuovo (per me) del poeta americano di Cambridge Edward Estlin Cummings, costituisce nella maggior parte dei casi motivo di piacevole sorpresa. Le sue parole scavano in alcuni meati dell’anima mia con quel suo fraseggio e quelle punteggiature apparentemente sconnesse, disordinate, che quasi mi lascia senza parole e senza fiato.L’amore semplice, complicato, bizzoso, ridanciano, tenebroso e non so cos’altro aggiungere, scombussola certi miei pensieri in questo argomento in modo diverso dai miei poeti preferiti, generando un piacere quasi totalizzante.Alla fine di queste iperboli, di pensieri originali e apparentemente contraddittori fra loro, riconosco che quel sentimento ha tali e tante peculiarità che più ne leggo e più mi convinco della sua grandiosità e della fortuna di esserne parte integrante, di quanto ci si possa sentire sconfortati quando lo si perde.E così, quando ho cercato di assecondarlo per paura di perderlo, mi torna in mente Osho che, in un suo libro (Quell'oscuro intervallo è l'amore) scrisse: «Quanto tu più cerchi di possederlo e più ci provi, l’amore si rivela qualcosa di impossibile e l’altro inizia ad allontanarsi da te. Se però meno possiedi, più ti senti vicino all’altro. E se non possiedi affatto, se tra gli amanti scorre libertà, si genera un grande amore.». Tutto il contrario di quello che la ragione solitamente suggerisce. È per questo che è meglio lasciarsi condurre per raggiungere una meta così importante e goderne – si spera - per tutta la vita. In amore vince chi fugge? Una volta ero convinto che fosse così, oggi invece dico che è meglio “let it be”..