“ .. Come si può riparare un uomo così tanto a pezzi? Come potrebbe mai un perdente vincere? Ti prego, aiutami a riparare il mio cuore spezzato e a far sì che io viva di nuovo.. “ ..Qualche riflessione.. Adoro questo brano: un’accorata richiesta di aiuto, simile ad una dolcissima preghiera inserita in uno scenario da .. incubo: quello successivo ad eventi nucleari - fallout - che han distrutto la civiltà cui restano sopravvissuti e di questi molti esprimono la parte più deteriore dell’uomo stesso: “Homo homini lupus” (Plauto). Il bellissimo brano di Al Green in questo film esalta la parte più emotiva, romantica, l’essere solidali e tentare di ricostruire tutto quello che lo stesso uomo ha distrutto, a partire dall’uomo stesso. Quelle note sono un richiamo irresistibile che qualsiasi evento catastrofico non potrà mai distruggere: amarsi profondamente e durevolmente sarà comunque il fine che salverà l’umanità.
L’amore è una forza trainante mai ben definita, che meglio di ogni altra cosa completa l’essere umano specie quando trova l’anima che chiamiamo gemella. Tutto questo senza anteporre stimoli esterni/esteriori che hanno un valore sì importante, però di mero completamento: l’uomo è anima in terra e spirito nel suo "cammino verticale" oltre che corpo, l’amore è simile ad un connubio osmotico a 360° di esseri umani che altro non desiderano dalla vita stessa, che li completa per il resto dei loro giorni. Amarsi sempre al massimo, fino all’ultimo respiro anche perché, chissà .. e per chi ci crede, quella terrena è solo una tappa, una breve intensissima e non più replicabile tappa verso l’amore infinito e più indefinito nella sua vera sostanza. Un mistero che resterà tale fin quando non si attraverserà quella "porta": peccato che non possiamo raccontarcelo ora, oggi e nella vita su questa terra. Non resta che crederci..