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Due


  
Quando saremo due saremo veglia e sonno, affonderemo nella stessa polpa come il dente di latte e il suo secondo, saremo due come sono le acque, le dolci e le salate, come i cieli, del giorno e della notte, due come sono i piedi, gli occhi, i reni, come i tempi del battito i colpi del respiro. Quando saremo due non avremo metà, saremo un due che non si può dividere con niente. Quando saremo due, nessuno sarà uno, uno sarà l’uguale di nessuno e l’unità consisterà nel due. Quando saremo due cambierà nome pure l’universo diventerà diverso.(E. De Luca)..Non nutro particolari simpatie per questo poeta napoletano, tuttavia questi versi, letti giusto ieri pomeriggio, mi han fatto riflettere, non poco. Che poi, detto fra pochi .. intimi, non c'è molto da commentare: tutti parliamo di metà , della nostra metà o giù di lì e di tutto quello che attiene alla nostra sfera intima, personale e lui - De Luca - con questi versi mi ha fatto vedere qualcosa di originale, specie nella chiusa che inizialmente mi ha sorpreso. E poi pienamente convinto nella sua "linearità".. Arguzie, meglio sottigliezze allo stato dell'arte: sentimento che unisce e fonde in un unico essere che si può solo immaginare. Nella sua infinita bellezza..