Benvenuti!

Le tue mani..


   Cuando tus manos salen, Quando le tue mani muovono, y amor, hacia las mías, amore, verso le mie, qué me traen volando? cosa mi portano in volo? Perché si sono fermate sulla mia bocca, all'improvviso, perché le riconosco come se una volta, prima, le avessi toccate, come se prima di esistere avessero già percorso la mia fronte, la mia cintura? La loro morbidezza giungeva volando sul tempo, sul mare, sul fumo, sulla primavera, e quando tu hai posato le tue mani sul mio petto, ho riconosciuto quelle ali di colomba dorata, ho riconosciuto quella creta e quel colore di grano.   Per tutti gli anni della mia vita ho vagato cercandole. Ho salito scale, ho attraversato scogliere, mi hanno trascinato via treni, le acque mi hanno riportato, e nella pelle dell'uva mi è sembrato di toccarti. Il legno di colpo mi ha portato il tuo contatto, la mandorla mi annunciava la tua morbidezza segreta, finché si sono strette le tue mani sul mio petto e lì come due ali hanno concluso il loro viaggio. (Neruda: Da I versi del Capitano – L'amore)  ..Questi versi di Neruda enfatizzano le mani, due particolari mani che si muovono dolcemente nell'aria e nel tempo, ritmicamente e in simbiosi con l'eloquio, mani le cui forme potrebbero ricordare il volo di gabbiani che migrano nei nostri pensieri e che, scivolando nel tempo, sfiorano il nostro corpo fino a lambire l'anima, provocando intensi brividi di piacere, profondo quanto sottile, etereo e coinvolgente.. Mani che hanno fatto presa non tanto e solo per le loro qualità esteriori (adoro quelle lunghe, affusolate, mani sinuose nel movimento, leggere ed eleganti nell'aria e nel tocco..), quanto per quel che esse rappresentano nella forma e trasmettono nella sostanza, oltre che nei pensieri..La gestualità nell’eloquio di qualsiasi genere, in forme più o meno evidenti, accomuna peraltro persone di ogni età e cultura.Noi italiani, in particolar modo, suscitiamo interesse, a volte divertimento negli stranieri, oltre che per la cadenza quasi musicale del nostro modo di parlare, anche per il suggestivo movimento di mani e braccia che accompagna ogni nostra espressione verbale. Forse un'eredità primordiale quando con la parola mancava l'intesa in noi presente, evidente. In fondo è questo che colpisce: quando il dialogo diventa intimo e le parole evaporano nell'aria, le mani esprimono sensazioni, pensieri, desideri..E gli occhi solo per recepire..Tutto si espande in un'atmosfera surreale, totalizzante che rimane per sempre viva in noi, nella memoria del cuore. E macera l'anima in un'infinita osmosi d'amore..