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Per il mio cuore...


 
  Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino al cielo, ciò ch'era addormentato sulla tua anima. In te è l'illusione di ogni giorno. Giungi come la rugiada alle corolle. Scavi l'orizzonte con la tua assenza. Eternamente in fuga come l'onda. Ho detto che cantavi nel vento come i pini e come gli alberi di nave. Com'essi sei alta e taciturna. E ti rattristi d'improvviso, come un viaggio. Accogliente come una vecchia strada. Ti popolano echi e voci nostalgiche. mi son svegliato e a volte emigrano e fuggono uccelli che dormivano nella tua anima. (Neruda, da Venti poesie d’amore e una canzone disperata - 1924)  ... Una poesia, questa, afferente due persone, cuori, anime che si completano vicendevolmente. Una struggente dedica non solo alla persona amata, ma all'amore stesso che unisce cuori che si cercano, si desiderano e altro non chiedono. Quando ami intensamente l’amato, che ti dona quel che non hai e riceve quel che a lui dai, ti fa comprendere quel che nella tua anima desideri ardentemente. Lo stesso tu fai con lui come dono d’amore.