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Pietro Paolo Rubens


 «Rubens, che fiume d'oblio, giardino d'indolenza,cuscino di carne fresca su cui non si può amare,ma dove fluisce la vita fremente senza posa,come l'aria nel cielo e il mare nel mare!»(Così si espresse Charles Baudelaire in una sua lirica, I fiori del male)..Pietro Paolo Rubens (1577-1640), artista dall’immenso talento, pittore fiammingo formatosi ad Anversa, nel corso della sua vita avventurosa, cui le commissioni di assoluto pregio si sommarono i viaggi, la vita di corte e gli incarichi diplomatici, rappresentano una naturale fusione della pittura nordica con esiti di classicismo italiano, dando così vita alla vera prima grande pittura barocca.Infatti, nella sua produzione pittorica peraltro molto vasta, si può notare una certa influenza di pittori come Tintoretto, Veronese e Tiziano. Il suo stile inizialmente si indirizzò verso contrasti luministici evidenti. In seguito dal 1612 in poi, il suo modo di dipingere si evolse con opere sempre più chiare e con colori più freddi, ma anche una distribuzione più armoniosa dei personaggi.La sua produzione pittorica è notevolissima e spazia in temi molto differenti fra loro. Le sue opere migliori secondo studiosi del Rubens, dovrebbero essere:Giardino d'amore (1632/1633) - Museo del Prado (Madrid)Due Satiri (1619) - Alte Pinakothek (Monaco)Ritratto di Suzanne Fourment  (1622) - National Gallery (Londra)Innalzamento della Croce  (trittico 1610/1611) - Cattedrale di Anversa Le conseguenze della guerra  (1637/1638) - Galleria Palatina (Firenze)..Eppure, lo dico con sincerità e non so ben spiegarlo, pur avendo la massima stima per quelle (predette) da molti studiosi considerate le opere migliori del pittore fiammingo, ho provato maggior interesse per un dipinto noto come “Cimone ed Efigenia”, opera realizzata fra il 1617-1618 circa, conservata a Vienna, Kunsthistoriches Museum in cui sono stato molti anni fa.Il dipinto, raffigura un episodio molto in voga nel Seicento, ovvero la favola morale narrata da Boccaccio nella quinta giornata del Decamerone, in cui Cimone, uomo di bell'aspetto, ma rude e ignorante, divenne un gentiluomo raffinato in seguito alla sua unione con Efigenia.Va precisato che l'opera è il frutto della collaborazione dell'artista con pittori specializzati nella pittura di animali, nature morte e paesaggi.In questo dipinto spettano a Rubens le figure che illustrano Cimone, figlio di un nobile cipriota, vestito di rozzi panni, mentre si imbatte per la prima volta nella bellissima Efigenia, che giace addormentata insieme ad alcune compagne.I corpi delle tre fanciulle, che incarnano il modello di bellezza tipico dell'artista, sono inondati da una luce dorata che fa risaltare i loro incarnati candidi.Rubens forza le posture dei personaggi, in particolare quelle di Cimone, che colpito dalle bellezza dei corpi nudi, sembra arrestarsi improvvisamente per poter osservare meglio le fanciulle. L'opera, secondo la vulgata ufficiale, prima di giungere al museo viennese fece probabilmente parte della raccolta del duca di Buckingham che l'acquistò ad Anversa verso il 1626-1627, direttamente dall'artista.