Benvenuti!

Charles Bukowski


  Ogni tanto mi diletto a buttar giù, nero su bianco, qualche verso: qualcosa che mi viene in mente senza nulla cercare o volere.  Chiudo gli occhi e mi appaiono dinanzi lettere quasi danzando nell'aria sul palcoscenico della mia vita. Le afferro delicatamente, le metto insieme per dar loro un senso, quello che il cuore suggerisce. Nascono così incerte righe, di chi non sa nulla e si lascia trasportare da qualcosa che vaga nella propria anima.Tutto questo accade, solitamente, quando una persona mi manca così tanto che vorrei portarla fuori dai miei sogni per abbracciarla davvero! Il trillare della sveglia naturale fa svanire tutto. Resta solo un vago sapore nell'aria, un profumo indefinito. Profumo che aderisce pervicacemente alle narici del cuore, una fragranza particolare che mi ricorda l'iris e il gelsomino, la rosa e il mughetto, l'orchidea e la calla. Forse, più che altro, potrebbe essere il significato di questi odori che rende il mio risveglio più pacato dopo una notte non proprio serena.