Dati biografici.Edvard Munch nasce il 12 dicembre 1863 a Loten, una cittadina vicino Christiania, nome con cui venne chiamata Oslo fino al 1925.Nel 1879 si iscrive all'istituto tecnico, ma presto cambia indirizzo frequentando la Scuola reale di disegno, dove assiste alle lezioni dello scultore Julius Middelthun ed entra in contatto con un ambiente artistico per lui molto stimolante.A metà anni ottanta (del 19° secolo) entra a far parte della cerchia bohémienne di Christiania, visita l'Esposizione universale di Anversa e si reca a Parigi.Nel 1889 è ancora nella capitale francese, nel fermento dell'Esposizione universale. I soggiorni parigini portano l'artista a eliminare ogni residuo della influenza impressionista e pointillista (piccole pennellate a punti) a favore di un nuovo vocabolario teso a rappresentare gli stati d'animo e indirizzato sempre più verso una pittura di carattere simbolista.Nel 1892 espone 55 opere a Christiania: suscita l'indignazione della critica ma colpisce Adeelsten Normann, pittore norvegese membro dell'Associazione degli artisti berlinesi che gli organizza una mostra a Berlino.L'esposizione, sebbene venga chiusa solo dopo una settimana perché considerata scandalosa, ha una tale risonanza fra gli artisti tedeschi che Munch decide di trasferirsi a Berlino nel 1893.Il periodo berlinese rappresenta un momento di grande fermento per Munch, che dipinge in questi anni opere come L'urlo. Vampiro, II bacio e la prima versione di Madonna.Elabora opere importanti all'interno di una sequenza dedicata alle tematiche dettate da amore, paura, malinconia, vita e morte.Parallelamente alla produzione pittorica Munch si dedica anche all'incisione e dal 1902 alla fotografia, quali ulteriori strumenti di indagine psicologica e introspettiva.Afflitto da una fragile salute fisica e mentale, l'artista alterna a un'intensa attività pittorica ed espositiva frequenti ricoveri in ospedale, Nonostante i riconoscimenti tributati in patria, Munch si rifugia in dimore solitarie lontane dalla città, A Ekely, nel 1916 acquista una tenuta e vi trascorrerà il resto della propria vita.Con l’ascesa al potere del partito nazionalsocialista, nel 1937 oltre ottanta dipinti di Munch furono considerati "arte degenerata" e ritirati dai musei del Reich. La successiva occupazione nazista della Norvegia spinse l'artista a chiudersi ulteriormente nel suo isolamento. Munch muore il 23 gennaio del 1944, lasciando le proprie opere alla città di Oslo,
Edvard Munch
Dati biografici.Edvard Munch nasce il 12 dicembre 1863 a Loten, una cittadina vicino Christiania, nome con cui venne chiamata Oslo fino al 1925.Nel 1879 si iscrive all'istituto tecnico, ma presto cambia indirizzo frequentando la Scuola reale di disegno, dove assiste alle lezioni dello scultore Julius Middelthun ed entra in contatto con un ambiente artistico per lui molto stimolante.A metà anni ottanta (del 19° secolo) entra a far parte della cerchia bohémienne di Christiania, visita l'Esposizione universale di Anversa e si reca a Parigi.Nel 1889 è ancora nella capitale francese, nel fermento dell'Esposizione universale. I soggiorni parigini portano l'artista a eliminare ogni residuo della influenza impressionista e pointillista (piccole pennellate a punti) a favore di un nuovo vocabolario teso a rappresentare gli stati d'animo e indirizzato sempre più verso una pittura di carattere simbolista.Nel 1892 espone 55 opere a Christiania: suscita l'indignazione della critica ma colpisce Adeelsten Normann, pittore norvegese membro dell'Associazione degli artisti berlinesi che gli organizza una mostra a Berlino.L'esposizione, sebbene venga chiusa solo dopo una settimana perché considerata scandalosa, ha una tale risonanza fra gli artisti tedeschi che Munch decide di trasferirsi a Berlino nel 1893.Il periodo berlinese rappresenta un momento di grande fermento per Munch, che dipinge in questi anni opere come L'urlo. Vampiro, II bacio e la prima versione di Madonna.Elabora opere importanti all'interno di una sequenza dedicata alle tematiche dettate da amore, paura, malinconia, vita e morte.Parallelamente alla produzione pittorica Munch si dedica anche all'incisione e dal 1902 alla fotografia, quali ulteriori strumenti di indagine psicologica e introspettiva.Afflitto da una fragile salute fisica e mentale, l'artista alterna a un'intensa attività pittorica ed espositiva frequenti ricoveri in ospedale, Nonostante i riconoscimenti tributati in patria, Munch si rifugia in dimore solitarie lontane dalla città, A Ekely, nel 1916 acquista una tenuta e vi trascorrerà il resto della propria vita.Con l’ascesa al potere del partito nazionalsocialista, nel 1937 oltre ottanta dipinti di Munch furono considerati "arte degenerata" e ritirati dai musei del Reich. La successiva occupazione nazista della Norvegia spinse l'artista a chiudersi ulteriormente nel suo isolamento. Munch muore il 23 gennaio del 1944, lasciando le proprie opere alla città di Oslo,