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Spigolando..


 «Non dar voce ai tuoi pensieri, né atto ad alcuna idea non ponderata. Sii affabile, ma volgare mai. Agganciali stretti, con anelli d’acciaio, gli amici già messi alla prova, ma non ti ammollire le palme con pulcini di nuova covata. Fa di non cercar lite! Ma se ti accade di entrarci, vedi che il tuo avversario debba guardarsi da te. Presta l’orecchio a tutti, ma a pochi la tua voce. Senti il parere di tutti, ma pensa a modo tuo. Porta abiti di pregio, ma nei limiti della tua borsa, ricchi, non stravaganti; perché il vestito spesso rivela l’uomo, e in Francia gli uomini che più contano sono meticolosi e attenti soprattutto in questo. Non indebitarti e non prestare soldi, perché chi presta perde sé e l’amico, e il debito smussa il filo dell’economia. E infine sii fedele a te stesso; dal che deve seguire, come la notte al giorno, che tu non potrai esser falso con nessuno.»(W. Shakespeare - Amleto, atto I°, scena IIIª) In questi giorni parecchio assolati, ho quasi sempre preferito .. l’ombra, il fresco dei climatizzatori regolati verso il basso ma senza eccessi (max 5° in meno), guardare le olimpiadi, leggere qualcosa di interessante, oltre  quotidiane chiacchiere con i miei cari. Poche, veramente poche passeggiate se non di sera. More solito il mio piacere è sempre rivolto a quei poeti/scrittori che leggo da tanti anni e che riescono a trasportare i miei pensieri in temi che hanno sempre suscitato importanza nei rapporti interpersonali come in quelli speciali, intimi.Questa “parentesi” dedicata al grande scrittore, poeta e regista inglese vissuto a cavallo del 16° e del 17° secolo, di opere di una grandiosità unica nel suo genere, una mente faconda e feconda che ha lasciato perle d’intelligenza e sensibilità poetica come pochi altri han saputo fare, ebbene ho scelto questo breve passaggio dell’Amleto che, in sé, è un’opera simile a un …  mattone per chi non ha dimestichezza con quel genere di tematiche. Per chi ha la pazienza di leggerla, troverà parecchi cose interessanti. Tra l’altro di Shakespeare adoro i sonetti e altre sue opere fra cui Sogno di una notte di mezza estate, La tempesta, Il mercante di Venezia, il celebre dramma Romeo e Giulietta. Questo virgolettato, tratto dall’Amleto (1600- 1602) – mi ha colpito, per lo meno alcune sue parti, per l’attualità di certi pensieri o consigli che dir si voglia, che dopo diversi secoli no, non figurerebbero male ai nostri tempi. Direi proprio di no. Eppure, come solitamente accade nella nostra realtà, vige un pressapochismo, una superficialità, una leggerezza condita da una buona dose di egoismo e spesso un incredibile ignoranza, non certo verso opere di Shakespeare, quanto in comportamenti poco edificanti, irrispettosi nella vita di tutti i giorni verso altre persone, cose, opere che han dato e danno lustro all’arte della pittura, scultura etc.Felice di non aver preso al tempo, al mio tempo quella via del tutto sbagliata e controproducente, felice ancor oggi di poter arricchire la mia cultura in ogni direzione in quelle peculiarità che amo da sempre.