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Cara Sofia... e dintorni


 Ancora due o tre cose su Bukowski, scrittore tedesco naturalizzato americano......Charles Bukowski, può sembrare strano (ma non lo è), ha avuto inizialmente, come punto di riferimento, lo scrittore John Fante, autore dello noto romanzo "Chiedi alla polvere", ambientato nella California nel periodo della grande depressione.Subì anche l’influenza stilistica e compositiva di Ernest Hemingway, Jack Kerouac fondatore della beat generation (1948) la cui principale opera, “Sulla strada”, è lo spaccato di quella generazione di cui è stato capostipite. Per tenersi mani e mente libere, Bukowski ha sempre negato la completa appartenenza alla beat generation, per cui possiamo dire con buona certezza che non è né un autore classico, neanche un romanziere. Tuttavia si può dire che è un grande scrittore perché trattò con semplicità, in modo diretto e dovizia di particolari i temi autentici della società di allora, anche in modo crudo, molto realista.Secondo questi parametri, con una sensibilità, visto il tipo sempre dedito ad eccessi alcoolici, non così sospettabile, si può dire che abbia lasciato un’impronta indelebile e personale, tipica di un grande scrittore, anche se il suo modo di scrivere è stato spesso aspro, diretto, alquanto crudo.Capace di slanci amorosi di incredibile forza interiore come quello citato nel video, di espressioni più che “naturali”, come altri riportati di seguito...Solo perché t’ho detto che la musica rock mi fa venire il mal di testa solo perché abbiamo dormito e ci siamo svegliati e abbiamo mangiato insieme solo perché insieme siamo stati in macchina e alle corse insieme nei parchi nelle stanze nelle vasche da bagno solo perché abbiamo visto lo stesso cigno e lo stesso cane> nello stesso momento solo perché abbiamo visto lo stesso vento gonfiare la stessa tendina sei improvvisamente diventata un critico letterario solo perchè hai scolpito la mia testa e letto i miei libri e mi hai parlato dei tuoi amori e delle tue avventure e dei tuoi viaggi solo perché conosco il nome di tua figlia e ti ho cambiato una gomma sei improvvisamente diventata un critico letterario solo perché una rivistucola ti ha accettato 3 poesie solo perché stai scrivendo un romanzo sulla tua follia solo perché dimeni il culo e hai lunghi capelli castani sei improvvisamente diventata un critico letterario solo perché t’ho scopato 144 volte sei improvvisamente diventata un critico letterario be’, dimmi, allora di tutti questi autori… chi soffre veramente? come? sì, l’avrei giurato: tu. Così, nell’interesse di noi tutti saluta i vivi che hanno perso la forza di piangere, e mentre bianche signore in stanze rosa indossano orecchini verdi e azzurri, saluta anche me. (Così vanno le cose)... Andargli appresso, seguire le sue orme, è cosa veramente complicata, tuttavia alcune sue intuizioni sono per me veramente geniali. Per comprendere questo eclettico scrittore, sarebbe necessario leggere sue opere. Ci vuole tempo e curiosità, però mi rendo conto che non è per tutti, che per tanti non è attrattivo…