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Post n°41 pubblicato il 12 Aprile 2024 da ninjadellanotte84
Sono passati 13 anni dall'ultima volta che ho scritto su questo blogMolto e cambiato, il tempo passa. Passa per tutti, ti rende più saggio, ti rende più forte, ti rende libero Di esprimere pensieri che magari anni prima nemmeno avevi la capacitàDi mettere insieme. Ma a prescindere da questo, in questi 13 anni non sono cambiato solo ioMa è cambiata anche la realtà che mi circonda,È una realtà molto più fredda, molto più "violenta",Magari vengo da un altra realtà del passato e non mi ci vedo in questo contestoCome vorrei tornare indietro nel tempo ma solo per provare quella sensazione diLibertà mentale, di quando gli amici non si cercavano per via sms, ma si andavaSotto casa per chiamare l'amico e uscire a fare un giro insieme.Quanto vorrei tornare indietro per vedere un semplice litigio non finire nei"social con persone che incitano, ma soprattutto non finire con una coltellataQuando ti va bene".Vorrei tornare indietro per vedere ancora quei litigi che finivano con una birraAl bar, con i lividi e le ossa rotte ma nessun arma né altri che fanno videoIn cerca di un Like. Spesso vorrei tornare indietro per tanti motivi,Ma poi ci ripenso, il passato è un lungo ricordo che ha forgiato la persona che sonoDiventato adesso, l'unico passo che posso fare è quello che mi portaGiorno dopo giorno a prendermi le mie rivincite e le mie sconfitte. Basta trovare il coraggio di andare avanti pur pensando a cosa ci si lasciAlle spalle. |
Post n°38 pubblicato il 07 Ottobre 2011 da ninjadellanotte84
7 ottobre 2011 |
Post n°36 pubblicato il 05 Ottobre 2011 da ninjadellanotte84
Cara lettrice, caro lettore, in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero. Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) del comma 29 recita: «Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.» Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita. Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni. Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato. Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti. In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa. Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo «Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.» L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi. Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione. Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi". Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla? |
Post n°35 pubblicato il 05 Ottobre 2011 da ninjadellanotte84
05 ottobre 2011 Il ritiro dei ghiacciai in Groenlandia Abbiamo scoperto che l'acqua sub-glaciale non è responsabile per la grande accelerazione che abbiamo osservato negli ultimi dieci anni. I cambiamenti nel fronte glaciale, dove il ghiaccio incontra l'oceano, sono la vera chiave dice Howatt, che prosegue Ciò non vuol dire che l'acqua non è importante. Gioca un ruolo lungo questi fronti glaciali, è solo un ruolo molto complesso, quello che rende per noi difficile predire il futuro Il lavoro del gruppo di Howatt, comunque, potrà essere utile anche per comprendere meglio cosa sta succedendo in Antartide e migliorare le predizioni per il futuro. Per fare questo, i ricercatori hanno piazzato sulla superficie dei ghiacciai una serie di GPS a basso costo (questo perché non è previsto il loro recupero) per monitorare il flusso dei ghiacciai stessi. Uno dei più impegnati in questa parte della ricerca è il dottorando John Adler del CIRES: Il mio obiettivo è spingere verso la miniaturizzazione della tecnologia, in modo tale che piccole piattaforme autonome, nel mare, sulla superficie, in aria, possano attendibilmente raccogliere informazioni scientifiche in regioni remoteGli aspetti tecnologici sono sviluppati con l'aiuto di Behar, uno dei progettisti dei rover marziani della Nasa: i dispositivi forniscono dati sulla velocità dei ghiacciai alla scala del centimetro, mentre i sistemi energetici e di comunicazione sono stati progettati, sempre da Behar, per mantenere i costi il più bassi possibili. Attraverso i dati raccolti, il gruppo di Howatt ha scoperto che il contributo dell'acqua che scorre al di sotto dei ghiacciai o che si infiltra nelle fessure sulla superficie è particamente trascurabile: mentre i ghiacciai dell'interno aumentano la loro velocità di avvicinamento all'acqua di circa 10 metri all'anno durante l'estate, sempre nello stesso periodo si registra un'accelerazione incredibile, circa 10 chilometri, nei ghiacciai delle coste. Questa velocità è sembrata eccessiva ai ricercatori, che hanno rilevato anche un'ulteriore anomalia: essa è indipendente dal periodo dell'anno. Un certo numero di ghiacciai, infatti, ha mostrato una accelerazione non compatibile con l'inverno, e minime accelerazioni sono state riscontrate anche in altri periodi dell'anno. Secondo Howatt tutto questo può essere spiegato solo supponendo l'esistenza di una interazione più complessa dell'acqua dell'oceano con i ghiacciai stessi: ad esempio alcuni getti improvvisi dell'acqua interna dei ghiacciai (getti compatibili con l'ipotesi di una struttura simile a quella delle tubature cittadine) metterebbero in contatto i ghiacciai con la più calda acqua oceanica, provocando così dei rapidi distacchi dai fiordi rocciosi, che altrimenti li manterrebbero ancorati alla Groenlandia. Così l'aumento della temperatura dell'acqua dell'oceano aumenta anche la velocità del distacco dei ghiacciai. I ricercatori, ovviamente, proseguono nella raccolata dei dati e nello sviluppo di simulazioni al computer che siano in grado di far comprendere meglio il fenomeno in tutte le sue cause. |
Post n°34 pubblicato il 04 Ottobre 2011 da ninjadellanotte84
4 ottobre 2011 |
Inviato da: Luxxil
il 17/09/2011 alle 19:19
Inviato da: ninjadellanotte84
il 15/09/2011 alle 13:10
Inviato da: naar75
il 15/09/2011 alle 09:12
Inviato da: ninjadellanotte84
il 13/09/2011 alle 18:16
Inviato da: naar75
il 13/09/2011 alle 17:01