Cambiamo Angolo 2014

Il paletto

Capita spesso da cittadini di lamentarsi per le mancanze o i ritardi degli enti pubblici; strade sporche, situazioni di degrado, riparazioni mancate e tutto il resto del panorama dei lamenti che, giustamente, chiamano in causa le amministrazioni. Anche il nostro comune è stato sollecitato ad intervenire in alcune situazioni senza dare segni di vita; a volte è la mancanza di risorse, altre la scarsa manodopera e altre ancora una insufficiente “velocità di reazione”, cioè fare in fretta le piccole e piccolissime manutenzioni. Un modo per rimediare a questi ritardi è stringere un patto con i volontari e i cittadini per trasformare le lamentele su cosa non funziona in contributo solidale. Cosa che il comune di Angolo, per la cura del verde pubblico, ha fatto e sembra funzionare bene. L’altro pilastro per ridurre a zero le lamentele è fare in modo che queste non abbiano più senso di esistere. Un minuscolo esempio: che senso ha sradicare il paletto del percorso di orientamento del Centro didattico “Giorgio Gaioni” sul sentiero del lago moro? Dava fastidio? Se tutti i cittadini rispolverassero il rispetto per il bene comune non sporcando, non distruggendo le cose che appartengono a tutti, riprendendo chi non rispetta le regole probabilmente le lamentele calerebbero drasticamente. Perché semplicemente non multare i “vandali”? Troppo facile, più impegnativo il percorso dell’educazione e della collaborazione ma con frutti che possono durare più a lungo.