Cambiamo Angolo 2014

Il furto della vergogna

Per la Preside è una situazione deludente, più drastico il primo cittadino Alessandro Morandini: “É una vergogna per il nostro paese”. Il furto di per sé è una prevaricazione odiosa che in alcuni casi assume contorni spregevoli; si può considerare tale la razzia operata nel fine settimana nel plesso scolastico di Angolo Terme. I ladri, passati dalle porte di sicurezza dell’edificio ristrutturato la scorsa estate, hanno prelevato otto computer portatili utilizzati nelle aule per le lavagne multimediali. Nella nuova organizzazione degli spazi, progettata dalla dirigente scolastica Paola Abondio, le aule non sono più delle classi ma laboratori delle diverse materie questi computer quindi erano fondamentali per la didattica. All’inizio dell’anno scolastico sono stati acquistati cinque computer affiancati ai tre già sistemati nel plesso di Angolo; il furto oltre ad essere un duro colpo all’attività scolastica è quindi una perdita economica non indifferente per la scuola. A rendere ancora più odiosa la spaccata è la sparizione di duecento euro, raccolti dai ragazzi con la vendita delle primule, da devolvere poi all’Andos di Vallecamonica; una campagna di solidarietà fortunatamente ancora all’inizio che comunque subisce un duro colpo. Delusa la dirigente scolastica Paola Abondio per aver visto andare in fumo anni di iniziative, progetti e donazioni indirizzati alla modernizzazione della scuola dotandola di strumenti tecnologici avanzati. Passata la rabbia del momento si pensa però già al domani innanzitutto per la sicurezza dello stabile. Il sindaco si è impegnato a studiare come rendere meno vulnerabile il plesso scolastico a partire da un nuovo sistema d’allarme. La Preside non si perde d’animo ed è già all’opera per garantire, con mezzi di fortuna, il proseguimento della sperimentazione delle aule dedicate; alla fine dell’anno scolastico poi inizierà la “caccia” ai fondi per restituire alla scuola di Angolo Terme i computer rubati.