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Una storia a lieto fine

Post n°4 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta
 

Buona domenica a tutti!

Oggi voglio condividere con voi la storia di Ari.

Ari è una cagnetta giovane di un paio d'anni, un bellissimo miscuglio di razze, ha qualcosa dello spinone e qualcosa del segugio italiano il tutto contornato da un paio di orecchie così grandi da renderla unica e buffa...!

Non so cosa le sia successo prima, io l'ho trovata a gennaio di quest'anno che vagava disperata all'interno del comprensorio Olivetti a Pozzuoli, dove lavoro. Era talmente spaventata che ho impiegato una settimana per riuscire ad avvicinarmi abbastanza da fotografarla e cominciare a chiedere in giro per farla adottare. Quando sono riuscita finalmente a prenderlal'ho sistemata in una pensione della zona per cercare di ridarle un pò di fiducia negli animali a 2 zampe, che spesso sono loro a fare delle vere bestialità....

Dopo un mesetto circa l'ho trasferita in un rifugio gestito da un mio amico, dopo averla fatta sterilizzare visto che la povera bestiuccia era anche incinta.

Poi è cominciata la disperata ricerca di aiuto; ho scrittto decine e decine di mail sperando che qualcuno prima o poi avrebbe deciso di offrire una casa ed una cuccia a questa cagnetta. Purtroppo i cani di taglia grande e per di più adulti non sono molto richiesti anche se io che ho avuto tanti cani ho notato che più grandi sono più sono affettuosi ed ubbidienti...

Altro problema non da poco la retta mensile di 120 euro, all'inizio in molti hanno contribuito ma con il passare dei mesi il supporto esterno è inesorabilmente diminuito e da sola ho dovuto farmi carico della totalità della somma. Avendo un miserrimo stipendio da impiegata, con una bambina e già molti animali miei da curare e mantenere la situazione è cominciata a diventare davvero insostenibile.... A questo punto ho intensificato le mail e le richieste di aiuto sperando che qualcuno che ama gli animali quanto me decidesse di aiutarmi quanto meno a pagare le spese.

Ed è successo il miracolo, anzi più di uno...Una ragazza di Milano, Isa, che continuo a ringraziare, mi ha inviato dei soldi pur conoscendomi solo telefonicamente e poi tramite i miei appelli sparsi ovunque nel web ho conosciuto Paola e la sua famiglia che dopo aver visto le foto di Ari hanno deciso di adottarla!!

Il giorno di Ognissanti ci aimo messi in macchina, io, Gennaro e Giulia e siamo partiti alla volta di Reggio Emilia dando un passaggio anche al micio Lollo che andava a Prato dalla sua famiglia adottiva.

E' stato veramente faticoso anche perchè siamo andati e tornati nella stessa giornata ed abbiamo anche trovato l'autostrada paralizzata per il Ponte del 1 novembre ma veramente ne è valsa la pena.

Ari ha trovato una famiglia meravigliosa in cui ha già la compagnia di un altro cane e di diversi gatti. Ha un giardino enorme nel quale corre ed un morbidissimo divano su cui riposarsi (lo ha preferito alla cuccia....!)

Paola è una splendida persona e nella sua famiglia si repira un'aria densa di amore: ha 2 bellissimi bambini che riempiono la casa di allegria  e nonostante in alcuni momenti la stanchezza si faccia sentire non smette mai di sorridere!

E' trascorso un mese e continuiamo a sentirci, Paola mi invia costantemente video e foto a testimonianza della nuova vita della mia Ari che adessoè un cane felice.

Episodi come questo mi danno la forza di continuare a lottare per gli animali indifesi e sebbene qualche volta il dolore sia insopportabile per ciò che degli esseri viventi chiamati uomini fanno ai nostri amici animali, sono certa che qualche volta l'impegno e la costanza possono regalare una nuova vita ad un randagio.

Finchè avrò l'energia non smetterò mai di combattere per gli animali!

Un bacio, Irene

P.S. ecco le foto di Ari , in basso quando l'ho trovata e all'inizio del messaggio di come è adesso: l'amore fa miracoli !!


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Un blog di: Bofolotta
Data di creazione: 08/12/2007
 

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**** ZAMPA POSSEDUTA ...!!! ****

 

LE 10 PREGHIERE DEL CANE



1.  La mia vita dura circa 10-15 anni al massimo, ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi!

2.  Sii paziente con me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia, la maggioranza delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che io ne capisca 2: quella canina e quella umana

3. Fidati di me perché tu sei la mia unica ragione di vita

4. Non restare arrabbiata/o con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi  amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te

5. Parla con me. Anche se io non capisco le tue parole, mi piace ascoltarti e riconoscerei tra mille la tua voce!

6. Sappi che comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare e quel che mi fai mi segnerà per sempre

7. Prima di picchiarmi, ricordati che anche se io potrei difendermi, non sceglierei mai di morderti

8. Prima di sgridarmi perché sono testardo, stanco, o svogliato, chiediti se c'è qualcosa che non va, forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo al sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando 

9. Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni.
 
10. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perché saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quel che è più giusto per me.

 
 

ARAGOSTE SU GHIACCIO

NATALE/ LAV: ARAGOSTE SU GHIACCIO, GIA' PRESENTATE 34 DENUNCE Codice penale punisce maltrattamenti con fino un anno reclusione

Roma, 22 dic. (Apcom) - A Natale, oltre ai regali sotto l'albero per figli, fidanzati e amici, se ne può fare uno anche alle aragoste, spesso regine della tavola della vigilia o del cenone di Capodanno, smettendo di venderle esponendole vive sul ghiaccio o con le chele legate. E' partita oggi la campagna della Lav che ha organizzato, con i suoi attivisti, verifiche presso supermercati e punti vendita in più di 40 città italiane. Nella sola giornata di oggi sono state presentate 34 denunce nei confronti di ristoranti e della grande distribuzione di Bolzano, Venezia, Firenze, Napoli e Bari per violazione dell'articolo 544 ter del Codice penale, che punisce il maltrattamento di animali con una sanzione fino a un anno di reclusione o con una multa fino a 15mila euro. La Lega anti vivisezione ricorda anche come ora il ministero della Salute sostenga questa tesi in un documento medico-scientifico, redatto dal Centro di referenza nazionale per il benessere degli animali.

Il documento del ministero, spiega la Lav, parla di "posizionamento degli animali sul ghiaccio" come "assolutamente inappropriato sia come metodo anestetico che come metodi di stoccaggio, in quanto il contatto diretto con il ghiaccio determina asimmetria della perfrigerazione, sbalzo improvviso di temperatura, shock ipoosmotico da acqua di scioglimento o da condensa, ipossia e stress anaerobico". La legatura prolungata delle chele, sottolinea la Lav sulla base del documento ministeriale, determina "atrofia muscolare e inibizione dell'alimentazione se naturale e causa la ben più importante interferenza con i comportamenti di minaccia/difesa".

Gianluca Felicetti, presidente Lav, sottolinea come dal 2000 ad oggi il mercato delle aragoste in Italia sia cresciuto nonostante il prezzo proibitivo: a fronte delle 123 tonnellate pescate in Italia nel 2000, si è passati alle 311 tonnellate del 2005, mentre le importazioni sono passate dalle 1.272 tonnellate del 2000 alle 1.589 tonnellate del 2006. Due le recenti sentenze di condanna per maltrattamento delle aragoste o di astici. A Vicenza (24 aprile 2006) e a Milano (6 novembre 2006) entrambe ai danni di due ristoratori.

 

PREGHIERA

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante
e con il corpo stremato
giungo alla fine dei miei giorni.
Forse stasera morirò
e da sotto questa quercia
con l’ultimo respiro, che mi resta in gola,
vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo per
dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.
Si, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos’è il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo
il dolore dei calci sul dorso,
le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.
Ricordo, poi
quella mano,grande, pesante,
che ancora cucciolo mi ha
abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti,boschi e paesi
nessuno mai,mi ha tenuto con sé,
nessuno,mai,mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre portato il tuo
“ Cane.”
Signore,
tante sono le cose che vorrei dirti;
ma…..
il cuore ha rallentato il battito
e il respiro si affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fà che la mano dell’uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E’ triste vivere da vagabondi,
è penoso essere soli,
ed essere soprattutto semplicemente
solo un cane.
Abbracciami almeno tu
in quest ‘attimo.
Perché?
Perché anch’io ti appartengo!
immagine

tratto dal libro "Voci di canili"
Autrice:
D.ssa Anna Mazziotti

 
 

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