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« Buon Natale a tutti voi...!!Messaggio #10 »

27 Aprile 2003

Post n°9 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da Bofolotta

 

Giulia è nata il 27 aprile del 2003. Era domenica.

La sua nascita mi ha cambiato la vita per più di un motivo.

Ricordo ancora con paura il momento in cui sono entrata in sala operatoria per il cesareo programmato: usare le tue gambe per entrare in un posto dove sai che ti apriranno la pancia richiede una certa dose di coraggio ed in quel momento pensai che magari quella pancia tanto ingombrante me la sarei potuta conservare a vita... mica era obbligatorio partorire..??!!

A Gennaro che mi accompagnò fino alla porta del complesso operatorio dissi: "Amore qualunque cosa succeda la casa è tua e pensa tu agli animali....!"

Invece dopo nemmeno un'ora questo esserino interamente ricoperto di una specie di stracchino giallo era sdraiato urlante accanto a me mettendo a dura prova la mia messa in piega (non sia mai si arricciano i capelli..! )

Visto che avevo avuto l'epidurale ed ero ben vigile raccomandai tra l'ilarità generale al ginecologo di contare  per bene e due volte tutti gli strumenti e le garze....

Non si sa mai siamo a Napoli e non è capitato una volta sola che siano stati lasciati souvenirs nella pancia della malcapitata di turno!

Evvabbè e questa è fatta!

Poi è incominciata la lotta con quelle simpaticone delle suore che sembrava non avessero niente di meglio da fare che andare e venire dalla mia stanza per insegnarmi come allattare Giulietta nemmeno fossi una mucca....!

Ma il peggio doveva ancora venire.

Gennaro infatti il giorno seguente andò con la mia motocicletta (comprata prima di scoprire di essere in attesa) al comune a dichiarare Giulia e lungo la strada un camion in manovra lo prese in pieno.

Diverse fratture tra cui una spalla distrutta ma il casco indossato e distrutto gli ha salvato la vita.

Purtroppo il ricordo della nascita di mia figlia è stato così rovinato per sempre: ancora prima che il padre potesse conoscerla aveva rischiato di diventare orfana!

 Tutto per colpa di quel bigotto del direttore sanitario della clinica che si era rifiutato di accettare la dichiarazione di paternità di Gennaro perchè non siamo sposati!!!

E meno male che mi ero scaricata da Internet la normativa che consentiva di dichiarare direttamente nelle strutture ospedaliere la nascita di un figlio naturale di genitori non sposati!

Certo è che il mio stato d'animo ha sicuramente influenzato negativamente la mia cucciola che da subito si è mostrata una bimba piuttosto difficile da gestire..

Non voleva attaccarsi al seno nonostante avessi tantissimo latte e non si faceva prendere in braccio da nessuno se non da noi e dai miei genitori: sembrava dotata di uno speciale antifurto sonoro che antrava in azione chiunque le si avvicinasse!

Così sono cominciati  18 mesi di notti insonni durante le quali mi ritrovavo a pensare quando sarebbe finito tutto questo. Usavo la cinta dell'accappatoio legata al lettino di Giulia per cullarla dal mio letto cercando di riuscire a dormire almeno un paio di ore per notte.

E poi di giorno si doveva pur lavorare..

Gè, ancora tutto ingessato si teneva la piccola urlatrice qualche ora il pomeriggio per consentirmi di riposare almeno un poco.

E' stato in quei giorni che ho capito cosa significa non dormire ed essere talmente stanca da arrivare a pensare cose orribili pur di ritrovare un po' di sonno.

Tra me e le varie mamme assassine c'era solo un sottile filo di razionalità a dividerci.

Quando ho capito che sarei potuta diventare pericolosa ho chiesto aiuto alla mia famiglia e questo mi ha salvato,insieme ad un libro dal titolo profetico " Fate la nanna".

Un mese dopo averlo letto (ed averlo regalato a tutte le mie amiche neo-mamme) ho cominciato a riappropriarmi del sonno e di un pezzetto della mia vita.

Non esistono bimbi problematici o quanto meno sono rari, ci sono solo genitori inesperti che nel cercare di far bene commettono degli errori che gli  si ritorcono contro.

D'altra parte anche se acquisti un tostapane ci sono le istruzioni, invece nella nostra società quando esci dall'ospedale ti mettono in braccio questo esserino urlante e tu non sai nemmeno da dove cominciare.

Oggi Giulia ha 4 anni e mezzo e nonostante il ricordo della sua nascita sarà per me sempre doloroso, ho capito che quando metti al mondo un figlio niente è più importante e nessuna parola è sufficiente a spiegare quello che senti quando lo stringi a te.

Un abbraccio a tutte le mamme,

Irene

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Un blog di: Bofolotta
Data di creazione: 08/12/2007
 

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LE 10 PREGHIERE DEL CANE



1.  La mia vita dura circa 10-15 anni al massimo, ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi!

2.  Sii paziente con me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia, la maggioranza delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che io ne capisca 2: quella canina e quella umana

3. Fidati di me perché tu sei la mia unica ragione di vita

4. Non restare arrabbiata/o con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi  amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te

5. Parla con me. Anche se io non capisco le tue parole, mi piace ascoltarti e riconoscerei tra mille la tua voce!

6. Sappi che comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare e quel che mi fai mi segnerà per sempre

7. Prima di picchiarmi, ricordati che anche se io potrei difendermi, non sceglierei mai di morderti

8. Prima di sgridarmi perché sono testardo, stanco, o svogliato, chiediti se c'è qualcosa che non va, forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo al sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando 

9. Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni.
 
10. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perché saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quel che è più giusto per me.

 
 

ARAGOSTE SU GHIACCIO

NATALE/ LAV: ARAGOSTE SU GHIACCIO, GIA' PRESENTATE 34 DENUNCE Codice penale punisce maltrattamenti con fino un anno reclusione

Roma, 22 dic. (Apcom) - A Natale, oltre ai regali sotto l'albero per figli, fidanzati e amici, se ne può fare uno anche alle aragoste, spesso regine della tavola della vigilia o del cenone di Capodanno, smettendo di venderle esponendole vive sul ghiaccio o con le chele legate. E' partita oggi la campagna della Lav che ha organizzato, con i suoi attivisti, verifiche presso supermercati e punti vendita in più di 40 città italiane. Nella sola giornata di oggi sono state presentate 34 denunce nei confronti di ristoranti e della grande distribuzione di Bolzano, Venezia, Firenze, Napoli e Bari per violazione dell'articolo 544 ter del Codice penale, che punisce il maltrattamento di animali con una sanzione fino a un anno di reclusione o con una multa fino a 15mila euro. La Lega anti vivisezione ricorda anche come ora il ministero della Salute sostenga questa tesi in un documento medico-scientifico, redatto dal Centro di referenza nazionale per il benessere degli animali.

Il documento del ministero, spiega la Lav, parla di "posizionamento degli animali sul ghiaccio" come "assolutamente inappropriato sia come metodo anestetico che come metodi di stoccaggio, in quanto il contatto diretto con il ghiaccio determina asimmetria della perfrigerazione, sbalzo improvviso di temperatura, shock ipoosmotico da acqua di scioglimento o da condensa, ipossia e stress anaerobico". La legatura prolungata delle chele, sottolinea la Lav sulla base del documento ministeriale, determina "atrofia muscolare e inibizione dell'alimentazione se naturale e causa la ben più importante interferenza con i comportamenti di minaccia/difesa".

Gianluca Felicetti, presidente Lav, sottolinea come dal 2000 ad oggi il mercato delle aragoste in Italia sia cresciuto nonostante il prezzo proibitivo: a fronte delle 123 tonnellate pescate in Italia nel 2000, si è passati alle 311 tonnellate del 2005, mentre le importazioni sono passate dalle 1.272 tonnellate del 2000 alle 1.589 tonnellate del 2006. Due le recenti sentenze di condanna per maltrattamento delle aragoste o di astici. A Vicenza (24 aprile 2006) e a Milano (6 novembre 2006) entrambe ai danni di due ristoratori.

 

PREGHIERA

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante
e con il corpo stremato
giungo alla fine dei miei giorni.
Forse stasera morirò
e da sotto questa quercia
con l’ultimo respiro, che mi resta in gola,
vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo per
dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.
Si, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos’è il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo
il dolore dei calci sul dorso,
le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.
Ricordo, poi
quella mano,grande, pesante,
che ancora cucciolo mi ha
abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti,boschi e paesi
nessuno mai,mi ha tenuto con sé,
nessuno,mai,mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre portato il tuo
“ Cane.”
Signore,
tante sono le cose che vorrei dirti;
ma…..
il cuore ha rallentato il battito
e il respiro si affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fà che la mano dell’uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E’ triste vivere da vagabondi,
è penoso essere soli,
ed essere soprattutto semplicemente
solo un cane.
Abbracciami almeno tu
in quest ‘attimo.
Perché?
Perché anch’io ti appartengo!
immagine

tratto dal libro "Voci di canili"
Autrice:
D.ssa Anna Mazziotti

 
 

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