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Manifestazione a Napoli

Post n°35 pubblicato il 08 Maggio 2008 da Bofolotta

 
 ABBIAMO RICEVUTO QUESTA
IMPORTANTISSIMA COMUNICAZIONE
 DA DUE VOLONTARIE
E' FONDAMENTALE PUBBLICARE
OVUNQUE MA SOPRATTUTTO
 ADERIRE IN MASSA!!!
 TUTTE LE INFORAMZIONI SUL SITO

 
E' in preparazione una manifestazione a Napoli nel giorno in cui si terrà il primo consiglio dei ministri del nuovo governo.
 
 
Contatti:
 
lombardia: corinna 335-1376957
liguria: eva 348-2350286
toscana: gabriella 347-3171659
napoli e campania: irene 328-0997426
 
LETTERA APERTA

   Cari amici, tutti noi, chi con associazioni, chi da solo, chi tra mille sacrifici, ci occupiamo di animali. Siamo un mondo variegato, c'è chi tira fuori i cani dai canili lager, chi si batte contro sfruttamento e vivisezione, chi lotta ogni giorno contro maltrattamenti ed indifferenza.
     N
el nostro paese gli animali occupano spesso l'ultimo posto, le leggi non vengono applicate, le istituzioni spesso favoriscono i criminali e i canili lager e se ne fregano di chi lotta per offrire dignità alle povere bestie che riempiono le nostre strade.
   M
a in questi ultimi anni abbiamo dimostrato di essere forti, di avere in internet un tam tam formidabile, ci siamo uniti per le emergenze ottenendo risultati impensabili. Bene, possiamo farcela anche stavolta, possiamo portare davanti alle istituzioni, che di noi se ne sono sempre fregate, le nostre emergenze e la nostra lotta.
   L
a proposta di essere lì per il primo consiglio dei ministri mira a mettere bene in chiaro che noi ci siamo, che siamo un popolo silenzioso che fa spesso le veci delle istituzioni, che non sta zitto,
che parla per chi non ha voce!
   Amici uniti si vince, per una volta lasciamo da parte divergenze e contrasti…quindi

CHI LI AMA CI SEGUA

Un nuovo sito preparato da chi è "solo un volontario". Da parte anche di alcune del Gruppo Spillo. Un sito ancora in divenire, che sara' messo al servizio di tutti, ma proprio tutti, per proteste, denunce, suggerimenti, ecc.

Gente che vuole portare sotto gli occhi di tutti l'ingiustizia del maltrattamento, il pericolo dell'ignoranza, la vergogna dell'indifferenza nei riguardi dei più indifesi: gli ANIMALI.
Dategli un'occhiata e tenetelo presente. L'intento è quello di organizzare anche un corteo a Napoli, una delle città dove è più alta l'indifferenza di persone e istituzioni, dove è più operata e indisturbata la crudeltà sugli animali.
 
 
 
Potevamo presentarci da soli, ma c'è chi l'ha fatto per noi...e lo ha fatto molto meglio! Quest'articolo racconta non solo le nostre battaglie ma lo spirito con cui le affrontiamo.
 
L'esercito clandestino che protegge gli animali
di MONICA ZUNICA
   Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, mentre noi viviamo riparati dalle certezze del quotidiano e dagli oggetti che ci circondano, centinaia di animali vengono uccisi, maltrattati, torturati, abbandonati, investiti dalle auto in corsa, incatenati e violentati psicologicamente. Sono costretti a combattere, picchiati a morte, umiliati. La loro dignità di esseri viventi viene calpestata proprio come le loro carcasse restano spalmate sull'asfalto delle strade provinciali. A Napoli e nel resto del sud Italia, dove il rispetto per gli animali è ancora il sogno di una minoranza, questo fenomeno, in confronto ad altre città, è assai più diffuso e ignorato. Basti pensare, infatti, che da Roma in su il fenomeno del randagismo è di gran lunga più contenuto e le strutture di accoglienza e di ricovero funzionano quasi sempre bene. Gli episodi di maggiore ferocia, infatti, sono tutti concentrati nel sud Italia. Cani fucilati sul Vesuvio, altri impiccati a Castellamare di Stabia. Porto Empedocle, in Sicilia, è palcoscenico di atrocità inenarrabili tra cui accoltellamenti, decapitazioni, cani e gatti bruciati vivi, cucioli accecati e altre mille torture. Se la carta dei diritti degli animali in questo ultimo secolo ha sgominato e ancora lotta per conquistare una legittima dignità un meritato rispetto, da Napoli in giù diventa un misero foglio volante, buono solo per essere consultato da quei pochissimi che sono considerati pazzi.
   Nonostante ciò, in questa città ammalata di molti mali, un esercito di combattenti opera, all'insaputa di tutti, in difesa degli animali. È un esercito prevalentemente femminile, che non ha paura di schierarsi in prima linea per difendere i diritti di chi non ha la possibilità di dire la propria. Sono soldati disarmati che lottano contro ogni forma di violenza. Non vogliono gloria, non si aspettano neanche una ricompensa ultraterrena eppure sono angeli con le mani sporche di fango, immondizia, escrementi, sangue e rabbia. Il sangue e il dolore degli animali che sottraggono a morte certa e la rabbia con la quale combattono fino allo sfinimento contro coloro che maltrattano, torturano e uccidono unicamente per il piacere di esercitare un potere vile su esseri indifesi.

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Commenti al Post:
unblogaquattrozampe
unblogaquattrozampe il 13/05/08 alle 20:12 via WEB
bentornataaa, bauuuu
 
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Un blog di: Bofolotta
Data di creazione: 08/12/2007
 

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LE 10 PREGHIERE DEL CANE



1.  La mia vita dura circa 10-15 anni al massimo, ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi!

2.  Sii paziente con me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia, la maggioranza delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che io ne capisca 2: quella canina e quella umana

3. Fidati di me perché tu sei la mia unica ragione di vita

4. Non restare arrabbiata/o con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi  amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te

5. Parla con me. Anche se io non capisco le tue parole, mi piace ascoltarti e riconoscerei tra mille la tua voce!

6. Sappi che comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare e quel che mi fai mi segnerà per sempre

7. Prima di picchiarmi, ricordati che anche se io potrei difendermi, non sceglierei mai di morderti

8. Prima di sgridarmi perché sono testardo, stanco, o svogliato, chiediti se c'è qualcosa che non va, forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo al sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando 

9. Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni.
 
10. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perché saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quel che è più giusto per me.

 
 

ARAGOSTE SU GHIACCIO

NATALE/ LAV: ARAGOSTE SU GHIACCIO, GIA' PRESENTATE 34 DENUNCE Codice penale punisce maltrattamenti con fino un anno reclusione

Roma, 22 dic. (Apcom) - A Natale, oltre ai regali sotto l'albero per figli, fidanzati e amici, se ne può fare uno anche alle aragoste, spesso regine della tavola della vigilia o del cenone di Capodanno, smettendo di venderle esponendole vive sul ghiaccio o con le chele legate. E' partita oggi la campagna della Lav che ha organizzato, con i suoi attivisti, verifiche presso supermercati e punti vendita in più di 40 città italiane. Nella sola giornata di oggi sono state presentate 34 denunce nei confronti di ristoranti e della grande distribuzione di Bolzano, Venezia, Firenze, Napoli e Bari per violazione dell'articolo 544 ter del Codice penale, che punisce il maltrattamento di animali con una sanzione fino a un anno di reclusione o con una multa fino a 15mila euro. La Lega anti vivisezione ricorda anche come ora il ministero della Salute sostenga questa tesi in un documento medico-scientifico, redatto dal Centro di referenza nazionale per il benessere degli animali.

Il documento del ministero, spiega la Lav, parla di "posizionamento degli animali sul ghiaccio" come "assolutamente inappropriato sia come metodo anestetico che come metodi di stoccaggio, in quanto il contatto diretto con il ghiaccio determina asimmetria della perfrigerazione, sbalzo improvviso di temperatura, shock ipoosmotico da acqua di scioglimento o da condensa, ipossia e stress anaerobico". La legatura prolungata delle chele, sottolinea la Lav sulla base del documento ministeriale, determina "atrofia muscolare e inibizione dell'alimentazione se naturale e causa la ben più importante interferenza con i comportamenti di minaccia/difesa".

Gianluca Felicetti, presidente Lav, sottolinea come dal 2000 ad oggi il mercato delle aragoste in Italia sia cresciuto nonostante il prezzo proibitivo: a fronte delle 123 tonnellate pescate in Italia nel 2000, si è passati alle 311 tonnellate del 2005, mentre le importazioni sono passate dalle 1.272 tonnellate del 2000 alle 1.589 tonnellate del 2006. Due le recenti sentenze di condanna per maltrattamento delle aragoste o di astici. A Vicenza (24 aprile 2006) e a Milano (6 novembre 2006) entrambe ai danni di due ristoratori.

 

PREGHIERA

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante
e con il corpo stremato
giungo alla fine dei miei giorni.
Forse stasera morirò
e da sotto questa quercia
con l’ultimo respiro, che mi resta in gola,
vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo per
dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.
Si, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos’è il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo
il dolore dei calci sul dorso,
le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.
Ricordo, poi
quella mano,grande, pesante,
che ancora cucciolo mi ha
abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti,boschi e paesi
nessuno mai,mi ha tenuto con sé,
nessuno,mai,mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre portato il tuo
“ Cane.”
Signore,
tante sono le cose che vorrei dirti;
ma…..
il cuore ha rallentato il battito
e il respiro si affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fà che la mano dell’uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E’ triste vivere da vagabondi,
è penoso essere soli,
ed essere soprattutto semplicemente
solo un cane.
Abbracciami almeno tu
in quest ‘attimo.
Perché?
Perché anch’io ti appartengo!
immagine

tratto dal libro "Voci di canili"
Autrice:
D.ssa Anna Mazziotti

 
 

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