Il canto dell'anima
La parola è il luogo d'appartenenza dell'anima racconta il suo urlo nel deserto, canta i versi della follia, recita preghiere, silenziosamente posa il suo sguardo al mondo. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità; non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini e i video pubblicati sono tratti da Internet e quindi ritenuti di pubblico dominio. Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d'autore lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.
« ..come facciamo? | ...confini tra la realtà... » |
...io ti desideroIl linguaggio è una pelle: io sfrego il mio linguaggio contro l’altro. E’ come se avessi delle parole a mo’ di dita, o delle dita sulla punta delle mie parole. Il mio linguaggio freme di desiderio. Il turbamento nasce da un duplice contatto: da una parte, tutta un’attività del discorso assume con discrezione, indirettamente, un significato unico, che è “io ti desidero”, e lo libera, lo alimenta, lo ramifica, lo fa esplodere (il linguaggio prende gusto a toccarsi da solo); dall’altra, avvolgo l’altro con le parole, lo blandisco, lo sfioro, alimento questo sfioramento, mi prodigo per far durare il commento al quale sottometto la relazione. Frammenti di un discorso amoroso
|
Inviato da: cassetta2
il 24/08/2022 alle 21:54
Inviato da: jetman1
il 21/02/2020 alle 16:24
Inviato da: Meteo
il 01/08/2018 alle 18:39
Inviato da: Mr.Loto
il 17/02/2018 alle 11:29
Inviato da: r1ck1
il 22/06/2017 alle 16:29