Creato da ariaterrafuoco6 il 21/11/2010

Il canto dell'anima

La parola è il luogo d'appartenenza dell'anima racconta il suo urlo nel deserto, canta i versi della follia, recita preghiere, silenziosamente posa il suo sguardo al mondo. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità; non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini e i video pubblicati sono tratti da Internet e quindi ritenuti di pubblico dominio. Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d'autore lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 

 

Alcune parole ci succhiano, non ci mollano

Post n°751 pubblicato il 27 Settembre 2016 da ariaterrafuoco6

Le parole sono cattive.
Le parole offendono.
Le parole chiedono scusa.
Le parole bruciano.
Le parole accarezzano.
Le parole sono date, scambiate, offerte, vendute e inventate.
Le parole sono assenti.
Alcune parole ci succhiano, non ci mollano;
sono come zecche: si annidano nei libri, nei giornali, nelle carte e nei cartelloni.
Le parole consigliano, suggeriscono, insinuano, ordinano, impongono, segregano, eliminano.
Sono melliflue o aspre.
Il mondo gira sulle parole lubrificate con l’olio della pazienza.
I cervelli sono pieni di parole che vivono in santa pace con le loro contrarie e nemiche.

Per questo le persone fanno il contrario di quel che pensano, credendo di pensare quel che fanno.

José Saramago"

 
 
 

forse un “potrebbe essere” è colui che cerca di raggiungere una stella

Post n°750 pubblicato il 17 Settembre 2016 da ariaterrafuoco6
 

“Vorrei essere un “potrebbe essere” se non posso essere un “sono”, perché forse un “potrebbe essere” è colui che cerca di raggiungere una stella. Preferirei essere di gran lunga un “è stato” piuttosto che un “avrebbe potuto essere”, perché un “avrebbe potuto essere” non è mai esistito, ma un “è stato” una volta era un “è”.”

— M. Berle

 
 
 

dove si visse insieme senza saperlo

Post n°749 pubblicato il 05 Settembre 2016 da ariaterrafuoco6
 

«Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo».
Dino Buzzati

 
 
 
 
 

Che farsene di un uomo che fa di me nebbia e sogno?

Post n°747 pubblicato il 03 Agosto 2016 da ariaterrafuoco6
 

Un uomo e una donna sedevano presso una finestra che si apriva verso la Primavera. Sedevano vicini l’uno all’altra. E la donna disse: “Ti amo. Sei bello, sei ricco, e sei sempre così ben vestito”. E l’uomo disse: “Ti amo. Sei un pensiero meraviglioso, qualcosa di troppo singolare per essere stretta in una mano, sei un canto ricorrente nei miei sogni”. Ma la donna, incollerita, distolse il viso da …lui e disse: “Lasciami, ora, te ne prego. Giacché io non sono un pensiero, né sono qualcosa che passi nei tuoi sogni. Sono una donna. Voglio che tu mi desideri: come moglie, come madre di bambini non ancora nati”. E si separarono. E l’uomo diceva tra sé: “Ecco, un altro sogno si è ora dissolto in nebbia”. E la donna diceva: “Che farsene di un uomo che fa di me nebbia e sogno?”

Kahlil Gibran – Il vagabondo

 
 
 

l’unico luogo che dentro non ho

Post n°746 pubblicato il 02 Agosto 2016 da ariaterrafuoco6
 

Mi sono trasferito da un luogo all'altro di me e girando girando ho capito che continuavo a cercare l’unico luogo che dentro non ho. L’unico luogo in cui mi sentivo a casa ovunque io fossi. Era quando abitavo te, era dentro di te.

~ Massimo Bisotti

 
 
 

ma se non mi trovi è solo perché non hai allungato la mano.

Post n°745 pubblicato il 18 Luglio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Sono un groviglio. Io sono strana, lo so.
Sono un groviglio
di contraddizioni,
mescolo la rabbia con i sogni
i sogni con la speranza
l'amore con il desiderio
la delusione con la determinazione
il pianto con una sana risata.
Lancio un sasso e nascondo la mano
per tirarle fuori entrambe.
Sono un groviglio di tutto
nel mio essere donna
madre, compagna, amante, amica
con tutta la mia luce
e con tutta la mia oscurità.
Sono un bagaglio di vissuto
di lividi nascosti sotto pelle
di battiti improvvisi soffocati
di sogni sognati caduti a terra
prima di prendere il volo.
Di traguardi raggiunti, di fallimenti
di rabbia uccisa
di momenti di sì e momenti no.
Sono un groviglio di donna
di passione, amore
di odio, di indifferenza.
Sono schiva e solare
rido e piango con la stessa forza
sono mare in tempesta
onda calma che abbraccia
passione che travolge.
Troppo presente, troppo assente
troppo vicina, troppo lontana
ma se non mi trovi è solo perché
non hai allungato la mano.
Gioco in difesa
ma senza armi d'attacco,
mi arrendo davanti a un sogno
e so ascoltarne i battiti
perché vivo di quei “battiti”.

Silvana Stremiz

 
 
 

ma tuoni e temporali devastanti

Post n°744 pubblicato il 18 Luglio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Ho smesso di contare le volte in cui, arrivata alla seconda riga, ho cancellato e riscritto tutto nuovamente.
Cercavo un inizio ad effetto, qualcosa di poetico e vero allo stesso tempo, qualcosa di grandioso, ma agli occhi.
Non ci sono riuscita.
Poi ho capito, ricordando ciò che non avevo mai saputo: che per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezza.

Frida Kahlo

 
 
 

Stanco di tutto il dolore che io sento

Post n°743 pubblicato il 15 Luglio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno a tutti gli altri uomini. Stanco di tutto il dolore che io sento, ascolto nel mondo ogni giorno, ce n’è troppo per me. È come avere pezzi di vetro conficcati in testa sempre continuamente. Lo capisci questo?

Dal film "Il miglio verde" del 1999 diretto da Frank Darabont tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, con protagonisti Tom Hanks e Michael Clarke Duncan.

 
 
 

apprezzare il presente

Post n°742 pubblicato il 12 Luglio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Raramente proverai rammarico per qualcosa che hai fatto. Sarà piuttosto quello che non hai fatto a tormentarti. E allora il messaggio è chiaro. Fallo! Coltiva la capacità di apprezzare il presente. Afferra ogni secondo della tua vita ed assaporalo. Considera preziosi i tuoi momenti. Farne un uso sbagliato significa perderli per sempre.

Wayne Dyer

 
 
 

Ti meriti un amore

Post n°741 pubblicato il 09 Luglio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Ti meriti un amore che ti voglia spettinata, con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta, con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura, in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te, che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare con te, che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi, che non si annoi mai di leggere le tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti quando canti, che ti appoggi quando fai il ridicolo, che rispetti il tuo essere libero, che ti accompagni nel tuo volo, che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazzi via le bugie che ti porti l’illusione, il caffè e la poesia.

– Frida Kahlo ( Ti meriti un amore )

 
 
 

mi leggi allo stesso modo di un libro

Post n°740 pubblicato il 09 Luglio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Mi tieni nelle tue mani
e mi leggi allo stesso modo di un libro.
Sai ciò che io ignoro
e mi dici le cose che non mi dico.
Mi conosco in te più che in me stesso.

Jaime Sabines

 
 
 

Se si insegnasse la bellezza alla gente

Post n°739 pubblicato il 05 Luglio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.

Peppino Impastato

 
 
 

Amore, avresti dovuto ascoltare

Post n°738 pubblicato il 25 Giugno 2016 da ariaterrafuoco6
 

il vento mi osservava
forse ridendo un po'.
Amore, avresti dovuto ascoltare.

da Isola Mentale

 
 
 

Io ti vorrei bastare

Post n°737 pubblicato il 22 Giugno 2016 da ariaterrafuoco6
 

“Io te vurria vasà – sospira la canzone,

ma prima e più di questo io ti vorrei bastare

come la gola al canto e come il coltello al pane

come la fede al santo io ti vorrei bastare.

E nessun altro abbraccio potessi tu cercare

in nessun altro odore addormentare,

io ti vorrei bastare.

Io te vurria vasà – insiste la canzone,

ma un po’ meno di questo io ti vorrei mancare,

più del fiato in salita,

più di neve a Natale,

più di benda su ferita,

più di farina e sale.

E nessun altro abbraccio potessi tu cercare

in nessun altro odore addormentare.

Io ti vorrei bastare.”

( Erri De Luca)

 
 
 

Io sono contro lo spreco

Post n°736 pubblicato il 29 Maggio 2016 da ariaterrafuoco6
 

Io sono contro lo spreco. Sono contro quelle persone meravigliose buttate nelle braccia di chi non sa apprezzarle neanche un po’.

Charles Bukowski

© Vadim Stein

da Suoni Ribelli

foto di Suoni Ribelli.

 

 
 
 

un silenzio che ci imbroglia

Post n°735 pubblicato il 24 Maggio 2016 da ariaterrafuoco6
 

C’è sempre
un silenzio che ci imbroglia,
perché lì,
sentiamo
tutte le parole che ci spaventano.

C. Pavese

 
 
 

Adesso sono un uomo impegnato

Post n°734 pubblicato il 23 Maggio 2016 da ariaterrafuoco6
 

«Mi hai assegnato due compiti.
1) Non telefonarti. 2) Non vederti.
Adesso sono un uomo impegnato»

Viktor Šklovskij, “Zoo o lettere non d’amore”

Da Il mestiere di scrivere

foto di Il mestiere di scrivere.

 
 
 

Non erano baci, ma combaciamento di due pezzi

Post n°733 pubblicato il 19 Maggio 2016 da ariaterrafuoco6
 

«Entrò nel buio delle coperte e mi coprì tutto il corpo col suo. Stavo sotto di lei a tremare di felicità e di freddo. Le nostre parti combinavano una coincidenza, mano su mano, piede su piede, capelli su capelli, ombelico su ombelico, naso a fianco di naso a respirare solo con quello a bocche unite. Non erano baci, ma combaciamento di due pezzi. Assorbiva il mio freddo e la mia febbre, materie grezze che impastate nel suo corpo tornavano a me sotto peso di amore».

Da “La camicia al muro”, in “Il contrario di uno”

 
 
 

silenziosamente si allontanò

Post n°732 pubblicato il 17 Maggio 2016 da ariaterrafuoco6
 
Tag: Anonimo

“Mi disse “tu non sei come le altre.” Poi silenziosamente si allontanò, forse perché alla fine, era lui come tutti gli altri.”

 
 
 

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