vedimi

assaggiarla con gusto...no! ai giudizi...ammesse le distrazioni... Mi chiedo scusa: ammessi i giudizi... no! alle distrazioni

 

 

 

....MIRACOLO...

There are twoo ways to live your life.

One is as though nothing is a miracle.

The other is as though everything is a miracle.

Albert Einstein

 

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ORNELLA VANONI

Ohi, valentina gambe lunghe per ballare
oh, Valentina ogni ballo un grande amore
cocca, polpa di albicocca che ti da’ con tutto il cuore
oh, Valentina che prima gioca e poi ci muore

è Valentina tutta occhi come il mare
tutta bambina e tutta seni da torturare
ora dice che lavora e che ci ha messo una croce su
no, Valentina non ti riconosco più

corri, corri come un gatto dal tuo letto alla fantasia
corri come la tua amica matta dalla luna a una nuova bugia
e corri corri come corre il vento che se la gonna te la strappa una spina
ahi, Valentina

è una rosa o chi lo sa vai Valentina
ma che differenza fa? e allora corri corri come un ladro
che ha rubato un libro di poesie corri corri che ti manca un metro
per salvare le tue unghie e le mie e allora corri corri corri corri
che se la pelle te la strappa una spina ahi, Valentina
pensa che era naturale era un ti amo una carezza venuta male

l’altra mattina l’ho trovata in un caffè lacrime calde
su tre fette di saint’honoré vedi vedi che sorridi
che non si impara a far l’amore no, Valentina
con la tessera del dolore

e allora corri come una gazzella che non vuol finire in mezzo ai trofei
corri corri che ti basta un nulla per salvare i tuoi segreti e i miei
e allora corri corri come il vento che se la gonna te la strappa una spina
ahi, Valentina è una rosa o chi lo sa
vai, Valentina ma che differenza fa?
e allora corri corri come un sogno fuori strada e fuori sintonia
corri corri come corre il tempo che ti da’ un minuto e dopo va via
e corri corri come corre il lampo che se la pelle te la strappa una spina
ahi, Valentina pensa che era naturale
era un ti amo una carezza venuta male

corri corri come corre il lampo che se la pelle te la strappa una spina
ahi, Valentina non è il dramma che pensi tu
era un ti amo e dopo non ti amo più

 
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« Pieghe dell'AnimaMia madre »

Mordere

Post n°2 pubblicato il 05 Novembre 2005 da io_e_basta0
 
Tag: anima

.... com'è facile dire no ad un toast... per giunta al prosciutto... com'è facile dire no a qualcosa che non piace...

Il problema è capire che non piace.... e se dovesse capitare di non fare in tempo?... se dovesse capitare di non fare in tempo a capire che non piace?...

Semplice: assaggialo... sentine il gusto e... rifiutalo!

ma forse assaggiare non basta... bisognerebbe mordere... eppure sento come se al mio mordere qualcuno decidesse di strapparmi via quel toast... così... tutto d'un colpo... come l'estate che passa...

E allora?... allora la prossima volta lo butto via... senza neanche assaggiarlo... per evitare che possa piacermi troppo... troppo da decidere di mordere... mordere finchè non vi sia più nulla da mordere...

Sarebbe stato bene nel mio stomaco...

ma se solo l'odore mi nausea... se quei colori sono così pallidi... se quel sapore è così secco da far quasi fatica a mandarlo giù... no... troppo grande... sento le pareti del mio stomaco dilatarsi...

no... no... lo butto via...

Commenti al Post:
powermind
powermind il 22/05/06 alle 20:08 via WEB
TOAST “PROFUMO DI MARE” – INGREDIENTI: pane Altamura, olio d’oliva extra vergine al limone, Scampi, pomodoro fresco, pomodoro secco, lattuga, origano, salsa rosa Lavare gli scampi in acqua corrente e lessarli a vapore fuoco lento per 10/15 minuti. Dopodichè prendere gli scampi e scottarli nella piastra rovente per la cottura finale finchè diventano belli rossicci. Lasciarli raffreddare. Tagliare due fette di Altamura Prendere uno o due pomodorini secchi e trittare in minuscoli pezzettini servendosi eventualmente della mezza luna Affettare del pomodoro fresco e scegliere due foglie di lattuga proporzionali alla grandezza delle fette di Altamura appena tagliate e possibilmente a foglia curva Spalmare (senza esagerare) l’olio d’oliva extravergine al limone nelle fette di Altamura e spargere i pezzettini di pomodoro secco uniformemente. Mettere il pane nella piastra a rosolarsi con la parte unta verso l’alto. Nel frattempo sgusciare gli scampi rimasti a raffreddare. Togliere le fette di pane dalla piastra non appena hanno assunto l’aspetto croccante e tostato, adagiare le fette di pomodoro fresco come base, salare appena e spruzzare un po’ di origano, adagiare la prima foglia di lattuga con “l’incavatura” verso l’alto, adagiare gli scampi dentro la lattuga eppoi ricoprirli con la seconda foglia di lattuga ed infine coprire con l’altra fetta di pane tostato. Ancora un’ultima scottata nella piastra ambo le parti ed il TOAST “PROFUMO DI MARE” è servito. SALSA ROSA: tre cucchiai di maionese in una ciottolina, mettere tanto ketchup quanto basta a far assumere alla salsa color rosa intenso, 10 gocce di tabasco e chi lo volesse due cucchiaini di Vecchia Romagna. Cara IO&BASTA al primo morso senti subito il gusto marino degli scampi che con la loro polpa delicata si sciolgono in bocca assieme al pane croccante impregnato dei sapori di terra dell’olio dell’oliva verde e del limone giallo. Il pomodoro e la lattuga donano freschezza dentro la bocca evitando quella sensazione di secchezza che creerebbe quella difficoltà di ingurgito. I pezzettini di pomodoro secco danno quel gusto mediterraneo solare ed agrodolce tanto da stimolare le papille gustative a richiedere senza esitazione il successivo morso Uhmmmmmmm………….. Un Toast da mangiare avidamente, senza proferir parola, con ingordigia degna del girone dei Golosi. E dopo L’ultimo boccone una bella pinta di birra Waiss filtrata, ghiacciata e con una fetta di limone….e se ti scappa il ruttino non posso che essere soddisfatto….. …… Domani l’alternativa: TOAST “L’ANTICA CALCIDICA”
 
powermind
powermind il 22/05/06 alle 20:11 via WEB
Voglio proprio vedere se hai il coraggio di rifiutarlo Tse tse!
 
powermind
powermind il 30/05/06 alle 11:38 via WEB
TOAST “L’ANTICA CALCIDICA” - INGREDIENTI: pane Altamura, olio d’oliva extra vergine ma questa volta al basilico e sempre pugliese, petto di pollo o di tacchino (meglio quest’ultimo: più tenero e più magro), pomodorini ciliegia, lattuga, rosmarino, feta greca o caciotta di pecora, olive nere con l’osso da disossare meglio se conservate con olio al peperoncino, salsa rosa. Tagliare due fette di Altamura e spennellare un lato con l’olio d’oliva al basilico e lasciare assorbire alcuni minuti. Tagliare due fette non spesse, ma fini di petto e cucinare nella piastra ben calda e condire solo con sale, pepe e rosmarino. Disossare le olive quanto basta secondo gusto. Tagliare i pomodorini a metà. Lavare due foglie di lattuga. Tostare il pane nella piastra finchè non diventa bello croccante. Una volta ottenuta la cottura dei petti e del pane si procede alla composizione del toast: una fetta di lattuga, pomodorini una fettina di petto, mettere le olive nere secondo gradimento e feta greca [ se si preferisce la caciotta di pecora la si può scaldare due minuti sopra il petto per farla sciogliere un po’ . La feta greca invece non va scaldata, ma messa alla fine e spezzettata con le mani]. Chiudere la composizione con l’altra fetta di petto e la foglia di lattuga. Pronto da mangiare oppure da riporre nel cesto merende perché è un toast che è buono anche mangiato freddo. Gusto mediterraneo e pieno di sole, un sapore intenso nonostante il paesaggio brullo e roccioso dove ogni goccia di acqua è importante per creare il prodotto dal colore forte (olive nere e pomodorini rossi) e dal contenuto importante (i formaggi di capra). Essendo molto intensi come sapori, essi assieme non stufano, ma anzi stimolano l’appetito. Un panino che abbinato ad un buon rosso rubino giovane o d’annata anche di gradazione superiore ai 12 gradi aiuta alla riflessione nonostante non sia un piatto di alta cucina. E con tutto questo prova ad immaginare, tu IO&BASTA, di essere seduta in una costiera della Calcidica e sotto di te vedere il mare calmo azzurro all’orizzonte e verde azzurro vicino alla costa, limpido fresco, bello e soprattutto invitante a tuffarti dentro senza dover aspettare le canoniche 3 ore della digestione: è un toast leggero che in un ora e mezza l’hai già digerito!!!! NON CREDO CHE LO RIFIUTERESTI!!!
 
powermind
powermind il 30/05/06 alle 11:38 via WEB
TOAST “L’ANTICA CALCIDICA” - INGREDIENTI: pane Altamura, olio d’oliva extra vergine ma questa volta al basilico e sempre pugliese, petto di pollo o di tacchino (meglio quest’ultimo: più tenero e più magro), pomodorini ciliegia, lattuga, rosmarino, feta greca o caciotta di pecora, olive nere con l’osso da disossare meglio se conservate con olio al peperoncino, salsa rosa. Tagliare due fette di Altamura e spennellare un lato con l’olio d’oliva al basilico e lasciare assorbire alcuni minuti. Tagliare due fette non spesse, ma fini di petto e cucinare nella piastra ben calda e condire solo con sale, pepe e rosmarino. Disossare le olive quanto basta secondo gusto. Tagliare i pomodorini a metà. Lavare due foglie di lattuga. Tostare il pane nella piastra finchè non diventa bello croccante. Una volta ottenuta la cottura dei petti e del pane si procede alla composizione del toast: una fetta di lattuga, pomodorini una fettina di petto, mettere le olive nere secondo gradimento e feta greca [ se si preferisce la caciotta di pecora la si può scaldare due minuti sopra il petto per farla sciogliere un po’ . La feta greca invece non va scaldata, ma messa alla fine e spezzettata con le mani]. Chiudere la composizione con l’altra fetta di petto e la foglia di lattuga. Pronto da mangiare oppure da riporre nel cesto merende perché è un toast che è buono anche mangiato freddo. Gusto mediterraneo e pieno di sole, un sapore intenso nonostante il paesaggio brullo e roccioso dove ogni goccia di acqua è importante per creare il prodotto dal colore forte (olive nere e pomodorini rossi) e dal contenuto importante (i formaggi di capra). Essendo molto intensi come sapori, essi assieme non stufano, ma anzi stimolano l’appetito. Un panino che abbinato ad un buon rosso rubino giovane o d’annata anche di gradazione superiore ai 12 gradi aiuta alla riflessione nonostante non sia un piatto di alta cucina. E con tutto questo prova ad immaginare, tu IO&BASTA, di essere seduta in una costiera della Calcidica e sotto di te vedere il mare calmo azzurro all’orizzonte e verde azzurro vicino alla costa, limpido fresco, bello e soprattutto invitante a tuffarti dentro senza dover aspettare le canoniche 3 ore della digestione: è un toast leggero che in un ora e mezza l’hai già digerito!!!! NON CREDO CHE LO RIFIUTERESTI!!!
 
lorteyuw
lorteyuw il 24/03/09 alle 13:53 via WEB
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Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: io_e_basta0
Data di creazione: 05/11/2005
 

...LIGABUE...

Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa. Per la coda alla cassa, con il saldo più o meno a metà, per le gabbie di carta, per la chiave scordata in cantina, per il giro del sangue e per quello del vino.
Sono qui per l’amore, per difendere quello che so per le rampe di lancio, e lo sporco che riga gli oblò che nel lancio ci siamo, e la torre controllo lontana, con il brico sul fuoco e la fiamma puttana.
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, un solo sole che forse basterà. Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme, in una vita che forse basterà.
Questo andarsi bene qua…..
immagine

Sono qui per l’amore, e per tutto il rumore che vuoi. E i brandelli di cielo che dipendono solo da noi, per quel po’ di sollievo che ti strappano dall’ombelico, per gli occhiali buttati, per l’orgoglio spedito, con la sponda di ghiaia che alla prima alluvione va giù.. ed un nome e cognome che comunque resiste di più.
Sono qui per l’amore per riempire col secchio il tuo male, con la barca di carta, che non vuole affondare.
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, un solo sole che forse basterà. Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme, in una vita che forse basterà.
Questo andarsi bene qua…..

Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa
Per le giostre sfinite che son sempre più fuori città, stabiliamo per sempre le corsie che ci mandano avanti, e prendiamo le multe tutti belli e cantanti.

 

AREA PERSONALE

 

GIANNA NANNINI

 

ROMANO BATTAGLIA

.... senza la fantasia, senza la capacità di sognare, senza la poesia siamo solo degli uomini.

con la fantasia e la poesia possiamo invece volare o perlomeno sollevarci da terra quel tanto che basta per sembrare qualcosa di più....

 

......

 

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