Post n°316 pubblicato il 28 Settembre 2011 da antilega
Nostro malgrado siamo costretti a chiudere questo blog sulla community di libero.it visto che questo spazio è stato chiuso dai gestori senza alcuna giustificazione il giorno 14 luglio e riaperto, dopo nostre ripetute richieste, nella giornata di oggi. SEMPRE ANTILEGA (il mago) |
Post n°315 pubblicato il 13 Luglio 2011 da antilega
Come aglio per i vampiri, basta accennare all’Italia ed al tricolore che i leghisti incominciano a sbavare.
E’ sufficiente che un cantante, per giunta di origine meridionale, ospite ad una festa leghista incominci ad intonare una canzone, che faccia riferimento all’Italia, per scatenare il panico fra i leghisti presenti sul palco. E’ successo a Besozzo, durante la festa della lega nord. La scena sembra tratta da “Cado dalle nubi” di Checco Zalone. Sul palco il senatur Umberto Bossi, il Ministro della Repubblica Italiana Calderoli, il senatore Fabio Rizzi e il consigliere regionale Giangiacomo Longoni. Insieme a loro un cantautore di origine salentina, Alessandro Pelagalli che propone alla platea una canzone dedicata al 150° dell’Unità d’Italia. Dopo essersi rivolti sguardi scandalizzati ed imbarazzati i politici leghisti profumatamente pagati dallo Stato Italiano, sentendosi feriti nell’orgoglio padano, non trovano di meglio che mostrare compiaciuti al povero cantante ed indirettamente all’Italia il dito medio. Dimentichi delle salde poltrone romane sotto il culo di tali signori e del servilismo più volte dimostrato verso il vero padrone della lega, con le chiappe a Roma e le parti meno nobili all’Olgettina, il rozzo popolino si lascia andare ad un’ovazione liberatoria verso gli “eroi” della terra che non cè.
Come in altri analoghi episodi, visto che Bossi in questo è recidivo, avremmo da suggerire ai leghisti dove riporre il loro dito medio e di tenerlo lontano dalla nostra Italia che a loro non appartiene.
Da vedere il bellissimo video del nostro amico “Kattivissimo” su youtube http://www.youtube.com/watch?v=OKw-rITbwlA
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Post n°314 pubblicato il 12 Luglio 2011 da antilega
Dopo i finti soldi padani, le tessere telefoniche patacca, le carte d’identità padane con tanto di firma del senatur, i francobolli fasulli della terra che non esiste, sono finalmente arrivate le sigarette padane regolarmente registrate al Monopolio dello Stato (italiano chiaramente) e vendute in alcune tabaccherie della provincia di Bergamo. Ci aveva provato lo stesso Bossi quando aveva proposto con tanta enfasi ai propri elettori di investire nella banca-paccottiglia della Credieuronord. Ci avevano provato con maggiore successo i vari imbonitori in camicia verde a proporre gadget fetish dall’indubbio gusto padanioto. Ma forse mai nessuna iniziativa come questa della “Terre del Nord srl” riesce ad evocare l’unica attività nella quale i leghisti sono maestri: “vendere fumo”. |
Post n°313 pubblicato il 09 Luglio 2011 da antilega
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Post n°312 pubblicato il 02 Luglio 2011 da antilega
Mentre a Roma si abbuffano di coda alla vaccinara i leghaisti in Trentino preferiscono pranzare con l'orso. Riportiamo un articolo del nostro amico Stefano Michelazzi dal sito www.seltn.it Dead Ursus: l’appetito populista della Lega. Come dire al peggio non c’ è mai fine, sono mesi che è stata lanciata una crociata, supportata da piu’ parti politiche, contro i plantigradi trentini “rei” di essere presenti sul nostro territorio e volerlo vivere, dopo essere stati catapultati anni fa nei nostri boschi con un progetto, “Life Ursus”, che deve essere a nostro avviso ripensato per tutelare in primis gli orsi stessi. Mai avremmo pensato di vedere un inno alla brutalità ed al cattivo gusto tanto grande come l’ultima boutade di un partito, il quale oramai “divorato” e in balia dalle sue contraddizioni locali e nazionali deve sforzarsi di trovare qualcosa per far parlare di sè. La ricerca di visibilità mediatica e la solita atavica voglia di eliminare il “nemico” umiliandolo, qualunque esso sia, evidentemente danno alla testa. Così si rivendica con gran squilli di trombone l’abbuffata di bistecche d’Orso della Lega trentina, evidenziando un relativismo culturale opportunistico ben rappresentato dal senatore Divina nell’intervista andata oggi (2 luglio) in onda sui TG nazionali. Un ingordigia caratteristica di chi oramai si strafoga nei magna magna di Stato e poi, a Pontida, con sempre meno credibilità, si sforza di tenere a bada una base che chiede la secessione. L’appetito populista della Lega trentina è andato per fortuna di traverso anche a molti dei suoi alleati, evidentemente meno consoni ad essere un prodotto dell’antipolitica e della brutalizzazione del confronto, qualunque ne sia la controparte. Staremo a vedere se in modo altrettanto tracotante festeggeranno anche il prossimo annullamento delle elezioni regionali piemontesi dovute alle liste false presentate dai sostenitori di Cota e co.. Consigliamo a questo pro una bella abbuffata di bistecche di volpe, chissà che qualche sprazzo della mitica intelligenza del canide non riesca ad essere assorbita per osmosi. Jacopo Zannini - Stefano Michelazzi Circolo "Ines Pisoni" di Trento ed Area metropolitana |
Inviato da: biondotimido1
il 14/07/2011 alle 16:47
Inviato da: antilega
il 13/07/2011 alle 18:20
Inviato da: pippi25071958
il 13/07/2011 alle 17:46
Inviato da: antilega
il 12/07/2011 alle 21:31
Inviato da: antilega
il 12/07/2011 alle 21:30