Il Mio Mondo

L'AMICIZIA E' UN PETALO DI ROSA PORTATO DALLE ALI DI UN ANGELO, DONANDOTI UN SORRISO.

L'AMICIZIA E' UN ATTO D'AMORE CHE ACCAREZZA L'ANIMO DI CHI LA PROVA.

L'AMICIZIA E' UNO SCRIGNO D'ORATO DOVE L'ANIMA SI RIPOSA.

L'AMICIZIA E' LA GRATIFICAZIONE DELL'ANIMA.

L'AMICIZIA E' IL SORRISO DI UN BIMBO FELICE.

L'AMICIZIA E' UN BACIO RUBATO AL TEMPO.

L'AMICIZIA E' UNA PERLA DI SAGGEZZA.

L'AMICIZIA CI ABBRACCIA E CI UNISCE CON TENERO RISPETTO INDUCENDOCI ALLA SERENA CONVIVENZA.

La parola  anima si origina dal latino anima (il parallelo greco è "ànemos" dove significa "vento") anima indica propriamente ciò che spira, il soffio, il vento, e anche l'elemento aria.

Anima è l'aspetto più puro e sottile dell'esistenza umana, il principio che dà vita a tutto e che influenza e caratterizza tutta l'evoluzione di un individuo. Non ha "vestimenti", infatti viene anche detta anupadaka, è cioè priva di aspetti che la separano dal resto della creazione. Il principio separativo, "ego", è soltanto un riflesso limitato di questa immensa energia.

Nelle varie vite che l'uomo si trova a vivere (reincarnazione) le esperienze che vengono vissute vanno a far parte del bagaglio dell'anima, che le ricorda tutte. Il fatto di non ricordare niente delle vite passate dà un'idea della distanza che si crea ogni volta tra la percezione che l'uomo ha di sé stesso durante la vita (ego) e la sua vera natura (anima).
Soltanto gli iniziati ed i maestri riescono a ricordare le vite precedenti, perché la loro identificazione non è più con l'ego inferiore ma con il vero principio unificatore, e la loro sintonia con l'anima è pressoché perfetta.

Tutte le pratiche Yoga e tutte le varie filosofie e religioni hanno come obiettivo la liberazione dalla schiavitù dell'ego e la definitiva sintonizzazione con l'energia della propria anima.

Nella tradizione esoterica si parla di anima individuale (Jiva) e anima suprema (Atman). Lo Yoga ha come obiettivo la fusione del jiva nell'atman, del sé individuale con quello Supremo (Dio), giungendo così alla vera realizzazione spirituale e alla fine della sofferenza.

Una volta abitavo" lì", ma poi nei secoli il problema della ristrotturazione si è fatto difficile anche per l'enorme carico di spese, perciò l'ho ceduto al Governo Scozzese  come luogo turistico. Essendo un Nobile di Casa Savoia decaduto, (me ne dispiaccio se qualcuno non è d'accordo) ma io questa eredità me la sono trovata senza averla cercata), non avendo una lira, mi sembrò allora la cosa migliore da fare, vista la situazione. Il posto comunque è incantevole, non credete?