APHORISM - PAROLE ORFANE DI SGUARDI
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Il Re sùddito

   Quando l’eidos del cuoreimpèra a corte,la ratio si fa cortigiana,il buonsenso vassallo, le disfìde e gli epitaffi trionfano. 
 

Panem et Circenses

Foss’anche questo incedere,beccheggio su trapezio ciondolante,bìlico su fune inamidata,o capriola su palco di rena,è il calibro dello squarcionell’ordìto del tramaglioche culla o maciullail cuore del saltimbanco.
 

Terra Nullius

Non còlsi alloralo schianto d’aquiloni sbrigliatiimbizzarriti dall’incoerenza delle correnti... ed il presente or m’arguisce: nel camposanto dei draghi volantis’è adagiatomansuetoanche il filo aggrovigliatodell’acrobata.
 

Trànsiti

 Labor omnia vincit improbusSenno bizantino,quintessenza e riverbero di pupilla còlgono scetticil'iter persuaso a scardinareil sigillo d'ogni accesso;nel liturgico riposo delle membra,sfilando sul tronco raschiato da Persefone,mutano e rigeneranoil regno afflitto dei sènsi;impartendo le benedizioni di Venerevarcano la vòlta del torso,s'incuneano,rianimano,spàsimano..e proprio lì si saldano.
 

DILEGGIO D'UNO SCUDIERO

"Emitur sola virtute potestas"(Il potere si compra solo con il valore)Al sol apparir del suprem maestrosbiancosse in vòltoil ribel Falana da capestro.Tuonò con voce grave il primo:"Ordunque si ponga fine alla tenzonech'io n'abbia più a veder simil bailammee cotal villanzone;che più non si contenda e nulla si conceda,si depongan l'armi,a prostrar in favor di chi…
 

HAMLET TODAY

"Redde rationem" Dèstatioh principe ritroso,che patendo gusci spiralati,  a passo di lumaca, flemmatico percorri il dedalo viscido dei crocicchi sparpagliati sui retroscena dell’eterno..è azzardo ed olocausto inseguire quella filante scìa di bava contagiosa che ti porti appresso.
 

“Sueño”

 In quell’assalto di baci al rhum un accenno di guerrigliatra due palati astèmiin una gaffe oniricaincanalata nel gracchio dei solchi di una habanerae  già dissoltanella coltre acre di un avanacorroso dai castighi.
 

FINO ALLA DIMORA DEGLI ANGELI

 Nato in un campo di granoho rubato oro dal soledio a me sovrano. Strapazzato dal libeccio di maggioho fatto all’amore libertinocon le prime api di passaggio.  Intriso di rugiadaho liberato il mio aromafino a profumaredella contadina in calorela sua chioma.  Pregno di acqua piovanaho fatto da cuscinoal sedere rugoso della rana.  Come in una serata di galaho assistito ammaliato al concerto strascicato d’una…
 

OPERA OMNIA

I disegni divininon combaciano maicon gli scarabocchi degli umani.Non sempre è innegabilequali siano gli autentici capolavorie quali,gli sgorbi reali.  
 

EMUNCTAE NARIS

 Non occorre scomodareguaìti d’uomoper piantare la crocesul thanatos di certi idilli:è d’avanzo origliaresui grugnìti dell’animale.
 

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