L' Unisono

Le Tue mani

e sogno su di me le Tue mani,
la dolce ustione del Tuo tocco
che infrange la pelle intatta
rivelandone l'impudica segretezza...

Mani a cui nulla è celato,
mani di offerta e abbandono

Mani che avvincono
nella morsa del possesso,
che tolgono il fiato
e strappano il cuore.

Mani che colpiscono forte,
mani che accolgono offerte.

...e mi sogno in ginocchio
a baciare le Tue mani
mentre le labbra rapaci
ne rubano frammenti.

zena

LA DANZA

Una sala in penombra
con pareti invisibili
per vedere il mare
senza soffitto
per vedere il cielo
senza pavimento
per danzare nell’aria
uno spazio infinito
per fondermi in Te
pervaso di musica soffusa
per non confondere
i battiti del mio cuore
mentre Tu dai loro
il ritmo giusto
col tocco leggero
delle Tue mani
un sogno senza fine
per l’Eternità
senza spazio, senza tempo, senza luogo
danzo in Te…

hanae

Sete

Ho chiesto al Signore

del mio deserto

di darmi il sollievo del buio

e una benda silenziosa

mi ha coperto gli occhi.

L’ ho implorato di liberarmi

dalla perenne arsura

e il Suo getto salato

mi ha colpito il volto,

prolungato, ha riempito di se

la mia bocca,

lento,

colando giù dagli angoli,

ha placato l’ardere del corpo.

Umile l’ ho pregato

di attenuare l’asfissiante calura

e il gelo del Suo cuore,

col tonfo sordo di una porta sbattuta

mi ha ghiacciato l’anima.

zena

Mutevole

Di forma mutevole
davanti al Tuo sguardo
è ormai
la mia sostanza.

Fluida
per poter entrare in Te,
mi muto in liquido
mi sciolgo e mi rimescolo
così da sentirmi scorrere

nelle Tue vene.

Volatile
per poter entrare in Te,

divengo aerea

mi elevo e mi vaporizzo
così da sentirmi respirare

attraverso i Tuoi polmoni.

Mi fondo al Tuo organismo e ne divengo parte
così da poterTi attraversare

disciogliendomi nel Tuo sangue.

Solidifico per Te,
mi faccio roccia
così che Tu  mi possa 
colpire
scalfire
segnare
scolpire
in quello che è nella Tua mente
la mia  primordiale essenza 
al di là di ogni  forma.

Pindarico volo

Sfiora
le membra
un pensiero sottile,
mille frammenti
di note scomposte
si infrangono al suolo:
i Tuoi passi
il Tuo respiro
l’accordo di un duplice battito,
il divino rumore
di deboli piume
che infrangono il cielo.
Squarcia l’astrale essenza,
portami con Te
seguirò la Tua scia.