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Siamo in guerra. Un'altra volta. Ancora una volta questo governo ignora deliberatamente l'articolo costitutivo che probisce l'entrata in guerra del nostro paese se non per scopi difensivi. Pur se in ambito della risoluzione NATO stiamo facendo l'ennesima figuraccia davanti agli occhi del mondo.Un primato per insipienza,dabbenaggine,inettitudine e pressapochismo che questo governo ha gentilmente regalato alla nazione. Grazie al premier ed al suo entourage,questo governo si sta dimostrando,ai fatti, uno dei governi repubblicani più inefficienti,incapaci e corrotti dell'intera storia nazionale. La credibilità e la considerazione dell'intera nazione mai sono stati ridotti a livelli così bassi dai tempi dei moti rivoluzionari del '48,quando ancora non si poteva nemmeno parlare di "nazione". In uscita dalla Seconda guerra mondiale ci siamo meritati ,ed in parte a ragione, l'appellativo di vigliacchi e di voltagabbana.Questo anche per il continuo comportamento ambiguo sfoderato sia dalla famiglia reale che dal governo fascista nei rapporti con le altre nazioni europee.La storia ci insegna a quale prezzo abbiamo pagato questo:una guerra civile le cui cicatrici pervadono tutt'oggi il tessuto sociale del paese. Eppure,mai..sino ad oggi, l'Italia era scesa così in basso nella stima e nella considerazione dell'intero mondo. Un governo diviso, spaccato,incapace ed inetto... sostenuto solo dal reciproco terrore di dover perdere poltrona e potere e dover sottostare alle leggi italiane che regolamentano le pene per corruzione,prostituzione,favoreggiamento e sfruttamento della stessa, concussione,vilipendio dello stato e della bandiera,pedofilia, concorso in associazione di stampo mafioso etc. etc. I quotidiani oggi titolano in vario modo.. qui un esempio qui ed ancora qui ed infine qui Un segno di come la confusione regni sovrana e di come attualmente..non esista un governo in questo paese..ma una compagine di personaggi, in esigua percentuale,interessati unicamente a riempire i propri letti con compiacenti signorine ed a riempire le proprie tasche ( e quelle delle signorine a seguito più o meno introdotte in politica a vari titoli) con i soldi guadagnati dal restante 98% della popolazione italica. "La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli..." (Aristotéles) |
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il 29/04/2011 alle 18:47
L'art.11 della Costituzione distingue fra una guerra da RIPUDIARE ed una guerra come estremo rimedio per la tutela di VALORI ASSOLUTI E SUPERIORI; significando che la guerra è ripudiata quando rappresenta una limitazione “offesa” ALLA LIBERTA' DEGLI ALTRI POPOLI e come risoluzione di controversie con altri stati o nazioni.
Continuando, la lettura dell'art. ...acconsente in condizioni di parità con altri stati, ad interventi che possano avere influenza sulle sovranità, per GARANTIRE LA GIUSTIZIA ED IL MANTENIMENTO DELLA PACE... significando che NON è una rinuncia incondizionata dall'uso delle forze armate, perché il principio fondante afferma che l'Italia rifiuta l'uso della guerra SOLO a scopo di OPPRESSIONE, IMPOSIZIONE, CONQUISTA, SOLUZIONE DI CONTROVERSIE; ciò chiarisce il ricorso alle forze armate a difesa dei principi enunciati. (garanzia della libertà, giustizia, pace...)
Gli interventi di bombardamento dei nostri velivoli, hanno lo scopo di alienare il potenziale bellico del dittatore, proprio allo scopo di garantire al più presto la giustizia, il mantenimento della pace e non solo.
Lo stesso Presidente della Repubblica, molto attento a questo tema, conferma tale principio...marco/alias