Le Arabe Felici®

Dopo rispettivamente 16 e 6 anni tornano in serie A due delle città più rappresentative di Italia: Napoli e Genova. Grande sportività in campo e sugli spalti, con i tifosi insieme a festeggiare, uniti da due indubbi vanti: il ritorno nella massima serie, ed i due porti in assoluto più lerci e malfamati della storia della marina mondiale. I giocatori delle due squadre, per cementare il gemellaggio, si sono scambiati in segno di amicizia dei pegni di amore: dai genovesi sono arrivati dei sacchi colmi di cozze al botulino, personalmente divelte con dei taglierini, sequestrati ai tifosi partenopei all’entrata dello stadio, dalle chiglie di alcune chiatte abbandonate sulle spiagge di Sestri Ponente. Per aprire alcune di quelle cozze, i napoletani hanno dovuto utilizzare dei piedi di porco, gentilmente concessi da dei guaglioni dei quartieri spagnoli. Di rimando, i genovesi hanno ricevuto dei souvenir della bella città del golfo campano: mille quintali di sacchetti della spazzatura da utilizzare come carburante alternativo, tre polle con il sangue di San Gennaro, undici t-shirt con dipinta sopra la fasulla cintura di sicurezza, una guantiera con all’interno i capelli di Maradona, due cd masterizzati di Joe Donatello, e tre targhe per il Boxer due taroccate col magheggione. Alcuni tifosi, presi dall’entusiasmo, si sono gettati in mare con le bandiere delle loro squadre, non al corrente dei pericoli celati dentro il mar ligure: a contatto con l’acqua, i loro corpi si sono criogenizzati e si sono ritrovati all’età del bronzo. In serata i giocatori genoani hanno sfilato per la città sopra un pullman scoperto, ma sono stati attaccati dai ratti appena imboccato il quartiere Portoria.