Le Arabe Felici®

Ecco quali sono i drammi in cui si può incorrere nel caso in cui si volessero usare le Emoticon: sul bellissimo Blog di Aranciarosssa, che parla di, parla di…, vabbè, parla di qualcosa, la nostra carissima amica ha scritto un post, ormai perduto, che si è ineluttabilmente cancellato nel momento stesso in cui ha cercato di inserire una emoticon (sicuramente la più utile, questa: )

Abbiamo più volte avvisato, inutilmente, che le emoticon non vanno usate per nessun motivo, ad esempio , un nostro amico dopo aver inserito l’Emoticon del chitarrista ha cominciato a camminare carponi di schiena ed a vomitare una bava verde. Purtroppo non volete ascoltarci, e questi sono i risultati. Grazie ad un intervento di Dan Brown , tuttavia siamo riusciti a ritrovare il testo ormai smarrito scritto da Arancia Rossa, e vorremmo condividerlo con voi, dato che si tratta di un documento altrettanto prezioso quanto il vangelo apocrifo di Giuda:

Ebbene ho tirato fuori i panni dalla lavatrice, mi sono lavata le ascelle, le ho depilate a secco con il vernidas  e mi sono infilata una tuta acetata Australian per uscire. Poi sono andata a prendere la macchina nel garage e poi sono risalita in casa perche' avevo dimenticato di spegnere il gas: purtroppo sono arrivata troppo tardi, infatti metà palazzo era saltato in aria e l’altra metà è stata invasa dalle locuste, per motivi inspiegabili. Andata a casa di una mia amica esperta in tecniche tantriche sessuali dei parameci, e dopo poco e' arrivata un amica di mia sorella che conosco anche io, mi sono nascosta nella cucina, perche' non avevo voglia di socializzare oggi, ma poi sono uscita e l’ho colpita forte sul setto nasale col dosacaffè Pablito.  Abbiamo cosi' chiacchierato della riproduzione dei fenicotteri e sghignazzato fino alle 19... cosi' addio shopping, ed addio visita alla bottega del tatuatore, dal momento che volevo tatuarmi sulla schiena la vita ed il martirio di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. 

Certi di avervi fornito un servizio utile, vi auguriamo una serata egagra di sogni a carattere fortemente pruriginoso. Soprattutto alle nostre amiche “vulve perplesse”.