Le Arabe Felici®

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Lentamente, dopo la sbornia comunicazionale della maratona, vado riprendendo possesso delle mie dubbie facoltà mentali e, essendo nuovamente in grado di porre su una tastiera le mie delicate dita aduse a praticare innominabili pertugi, vorrei affidare all’etere le mie impressioni su questo delirante evento.

Da una prima analisi dei 3600 commenti ricevuti, si deduce incontrovertibilmente che i dati diffusi dal Ministero della Pubblica Istruzione sull’analfabetismo in Italia sono del tutto falsi: una percentuale piuttosto rilevante dei  lettori che hanno lasciato un commento ha dimostrato di non saper affatto leggere. Il fatto che il 100% di questo analfabetismo ricada nella quota di lettori che si sono dichiarati sostenitori di Grillo è fatto inquietante, che tuttavia riteniamo non debba inquietar noi. Per l’ultima volta, dopo essermi consunto i polpastrelli a furia di ripeterlo durante la maratona, vorrei chiarire quale esattamente fosse il senso del post su Grillo: non mi sono mai schierato contro le posizioni di Grillo, che peraltro in piccola parte potrei anche condividere, ma esecravo l’atteggiamento messianico e salvifico dell’imbolsito genovese. Criticavo il suo aver travalicato completamente la figura di comico per porsi come autorità morale, come guida spirituale, come maestro giusto ed integerrimo sulla cui correttezza ed onestà non possono essere sollevati dubbi. Non c’è tecnicamente nulla di sbagliato nel voler pontificare, ma è quantomeno strano farlo a pagamento. Dunque, nessun attacco al pensiero di Grillo, ma solo un legittimo dubbio sulla sua adamantina credibilità, attentamente costruita e oltremodo remunerativa. Questo sottile distinguo evidentemente non è stato compreso da menti binarie in grado di ragionare solo in termini di “contro” e “a favore”, e ci siamo ritrovati a fronteggiare decine di esaltati che difendevano Grillo da accuse che mai gli avevamo mosso.

Per contro, non pochi sono stati i risvolti positivi dell’esperienza. Come ben sapete, sovente e con gioia scagliamo dardi infuocati all’indirizzo dell’amministrazione di Libero. Dobbiamo invece, per una volta, ringraziare per il sostegno i padroni di casa, che ci hanno tenuto in homepage, come blog del giorno, per gran parte della durata della maratona.

Un ringraziamento particolare va a quanti ci hanno sostenuto nel raggiungimento della nostra meta, non soltanto per il fatto in sé, ma soprattutto per lo splendido senso di condivisione che ci hanno voluto regalare. Per una notte ed un giorno abbiamo compiuto un viaggio bellissimo, dalla meta incerta, attorniati da compagni di viaggio che si ponevano al nostro fianco esclusivamente per il piacere del cammino. Questo ci ha dimostrato che esiste una ‘società’ trasversale, non legata a vincoli di vicinanza fisica o ideologica, tenuta insieme dalla comunanza, anche transitoria, di un pensiero, dall’indipendenza intellettuale e dalla capacità di guardare oltre le differenze.

E dunque grazie alla procace WonderVega, che ci ha tenuto compagnia con le sue profferte; alla nottambula DallaCenere, che pur apprezzando Grillo è rimasta fino all’alba a combattere per la causa; all’inquietante yossaaryan, che ci ha resi edotti sui sorridenti peti della sua consorte; al ragionier Kemper_Boyd, che ci ha confortato con le sue proiezioni; ad Arael_TheWayOfFury, che ci ha fornito inquietanti informazioni etimologiche sul reale significato dell’espressione “Beppe Grillo”; a Maruska e alle sue molteplici identità sospese tra uomo, donna e trans; a rebelde85, stakanovista al quale auguriamo una carriera da novello Fritz Lang; a SandaliAlSole, che si è equamente divisa tra due maratone; a topina14, che ci ha regalato un’impareggiabile perla di letteratura erotica a puntate; a Pornoromantica, che ha portato un tocco di glamour lussurioso nella nostra impresa; a Raffy_dgl, mangiatrice di granseola ed egagra propositrice di gangbang sotto la doccia; a piandeloa, che a causa della nostra maratona è andato fallito; a stoico_epicureo, imbolsito compositore di versi boccacceschi; ad Adelio, che non si è dato da fare ma che, con la sua disapprovazione, ci dà costantemente la certezza di essere nel giusto; a enry986, che ha fatto il juke-box nella volata finale. Poi c’è Skizotonic. E’ impossibile ringraziarla abbastanza, e non posso fare altro che dichiararle imperituro ammore.

Chiedo umilmente perdono a tutti quelli che non ho menzionato. La mia gratitudine va in egual misura a tutti voi, e non me ne vogliate per l’omissione, siete tantissimi e io sono ancora frastornato.

Ma più di ogni altro, merita un ringraziamento sissunchi, la quale ha, con la sua riuscitissima contromaratona, contribuito a stabilire definitivamente quali siano i pesi reali.

                                                                                                   DRT