Creato da Le.Arabe.Felici il 03/11/2005
Riteniamo lo scambismo semplice tradimento ad amministrazione controllata e il bang bussing il modo ideale per un viaggio di piacere

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 202
 

Ultime visite al Blog

 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Libri ImperdibiliCaro Cri »

Post N° 4595

Post n°4595 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da Le.Arabe.Felici

Cari FRE.BLO.IDI (FREquentatori di un BLOg IDIota)….

Voglio parlarvi di un oggetto realizzato dall’uomo che ne eleva veramente l’ingegno tecnologico ad arte.
Ahimè, l’uomo, ha la deprecabile abitudine di dare il suo meglio solo in guerra e in amore.
Personalmente non amo e non credo nell’uso della forza però lasciatemi, almeno…. giocare… i tornei medioevali erano un buon metodo per non fare la guerra.
Oggi le cose stanno un po’ cambiando ma l’alternativa alla tecnologia di guerra è la tecnologia futile per puro business… allora viva la Guerra Fredda!
Il giocattolone in questione è un SR 71 Blackbird, aereomobile in grado di fare Londra-New York in poco meno di 2 ore.
L’aeromobile non fu mai offensivo (tranne un prototipo) ma fu un puro ricognitore strategico capace di 50 kilometri al minuto in grado di fotografare 26.000 km quadrati in un ora.
Oltre alle prestazioni a tutt’oggi imbattute lo sviluppo fu un qualcosa.
Furono realizzati strumenti siderurgici ad hoc per la sua costruzione. Infatti l’SR71 è la più grande opera in lega di titanio della storia. Non c’erano macchine in grado di produrre profilati di quel tipo ed in quella quantità per cui si realizzò tutto di sana pianta compreso i normali utensili, tipo la chiave inglese, in quanto quelle “normali” potevano rovinare la delicata lega del blackbird.
Perché tante accortezze? Il BlackBird volando oltre i 3.500 km. orari con altezze oltre i 25.000 metri subiva uno shock termico spaventoso tanto da dover progettare fili e cavi adatti alla bisogna; al momento dell’atterraggio doveva svolazzare un po’ prima di atterrare per poter raffreddare la struttura, particolarmente gli attacchi alari e comunque una volta atterrato era seriamente sconsigliabile avvicinarvisi a causa del calore delle strutture.
Tanto era l’energia termica che accumulava che i piloti conoscevano il comportamento aereo per aereo, il grande Kelly Johnson (il progettista) si accorse che ogni volta che l'aereo volava, tutto il metallo si ritemprava e subiva dei cambiamenti di tipo meccanico. In effetti non molti sanno che il titanio va sempre in lega in quanto metallo dalle proprietà meccaniche veramente scrause. Il titanio, oltre alla leggerezza, ha la sola buona caratteristica di avere un punto di fusione oltre i 3000 gradi (il più alto) ma una volta scaldato, anche a temperature di molto inferiori, difficilmente riprende la forma originale, quindi il titanio va sempre in lega, anche se così si abbassa il punto di fusione.
Anche il motore era un capolavoro, infatti era costituito da due ottimi General Electric JP57 da oltre 14.000 kg. di spinta cadauno, che ovviamente non bastavano per dare la potenza necessaria, allora ad una certa velocità, cioè arrivati ai limiti del motore, questo si spegneva e lo spazio poco dopo il cono diventava ambiente adatto a trasformare la propulsione (escluso il JP57 che si isolava tramite una sorta di saracinesca) in un turbo stato reattore, in pratica una sorta di razzo atmosferico, il tutto grazie ai coni che scivolavano verso l’esterno facevano una cosa che in condizioni normali non deve assolutamente accadere, pena lo spegnimento dei normali motori a reazione, cioè ingerire lo strato limite e nel caso del Blackbird, l’onda d’urto.
UDM

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ArabeFelici/trackback.php?msg=3831125

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/12/07 alle 12:37 via WEB
Interessante osservare che era realizzato con tecnologia stealth,cioè era come se l'aereo fosse dotato di quei dispositivi di occultamento che abbondano nei film di fantascienza :segno che l'ingegno umano riesce a volte ad ridurre fortemente,se non ad abbattere,quelle barriere che sembrano separare nettamente la realtà dalla fantasia.
Credo inoltre che il suo pensionamento ,avvenuto purtroppo nel lontano 1989,sia dovuto soprattutto agli enormi costi di gestione piuttosto che ad una presunta e chiacchierata intercettazione da parte di caccia sovietici nel corso di un normale volo di routine.
Alex
(Rispondi)
 
uomodelmonte1970
uomodelmonte1970 il 29/12/07 alle 14:34 via WEB
Infatti aveva, credo sui profili alari, dei triangoli in rilievo che assorbivano le onde radio del RADAR e aveva il primo modello di vernice alla ferrite, in pratica una vernice piena di microsfere che facevano ribalzare tra di loro, tipo flipper, le onde RADAR. Fu pensionato (anche se nell'89 non del tutto) perchè i satelliti facevano il suo lavoro a costi e praticità molto maggiori.
(Rispondi)
Alex_Marsh.Bird
Alex_Marsh.Bird il 29/12/07 alle 13:19 via WEB
Loggato per impedire ai maligni di insinuare che ti sei commentato da solo ... :)
(Rispondi)
 
uomodelmonte1970
uomodelmonte1970 il 29/12/07 alle 14:40 via WEB
grazie del pensiero... cmq. il Mig 25 (il caccia più veloce del mondo) non era in grado di intercettarlo.... per problemi di quota operativa e per problemi di velocità, infatti il 25B aveva una velocità di 3.100 kmh. ma per pochi minuti... sennò quantomeno la paletteria delle turbine non in ceramica sinterizzata ma in "normale" acciaio temeperato spalettava la turbina.
(Rispondi)
eolotricks
eolotricks il 29/12/07 alle 14:50 via WEB
Buona analisi. Però secondo me si tralascia un particolare di notevole importanza per capire il pensionamento di un simile gioiello... Si era in piena La difesa aerea strategica della defunta URSS, si basava su una copertura SAM capillare. Adesso, non dico che ci fosse una batteria in ogni salotto, ma il dispiegamento di batterie che l'URSS teneva operativo sul territorio in tempo di pace (senza neppure tener conto delle riserve logistiche...) la NATO non lo metterebbe insieme neppure in tempo di guerra... Ma torniamo al discorso strategico, la forza aerea dell'URSS, era una forza d'attacco, non una forza da "supremazia aerea". Sia l'aviazione di marina a lungo raggio (prima col TU-22M BACKFIRE, poi con il deceduto sviluppo del TU-160 BLACKJACK) destinata al contrasto con la forza aeronavale NATO, che quella d'attacco strategico (Fulcrum, Flanker, ecc.. ecc..) con impiego a supporto di una forza d'invasione, reagiscono, data la tipologia dei veivoli sviluppati, come forza da attacco o da interdizione, ma mai come forza da supremazia aerea sui cieli NATO. Supremazia che forse, avrebbero pure ottenuto, dato il numero, ma sulla quale non contavano, grazie alla possibilità di proiettare in avanti i SAM per il controllo del cielo sul saliente Questo perchè i SAM costano meno, e se li posso lanciare in quantità da grandinata estiva, sfido qualunque aereo a passarci in mezzo... In oltre, già negli anni '70, i missili sovietici, si erano rivelati ottimi, alcuni addirittura superbi, i loro sistemi di guida integravano già la cosidetta "ridondanza operativa", cioè un sistema di guida multiplo: radar+termico+inerziale da prossimità, il tutto unito da una rete informativa territoriale basata su rilevazioni geostazionarie sia fotografiche, sia a scansione radar, ma sopratutto "termografiche"... Quasi impossibili da eludere. E lo SR71 che aveva una discreta capacità stealth, e insuperabili (forse da un intercettore, ma alla portata di un SAM) prestazioni velocistiche, aveva in volo sulla gelida URSS la tracciatura termica del Krakatoa se visto da un sensore termico piazzato a 120 km d'altezza.
(Rispondi)
 
uomodelmonte1970
uomodelmonte1970 il 29/12/07 alle 15:17 via WEB
Il Blackjack è stato riesumato ed è operativo (peraltro se ne sa poco ma sembra essere una splendida macchina) concordo sulle tue osservazioni tattico/strategiche, considerando che la forza di impatto "convenzionale" del blocco sovietico era molto più grande di quella Nato e Americana. So che i SAM Russi non erano niente male e che c'erano dei missili difficili da evitare visto quella mega ridondanza di gestione ed acquisizione bersaglio a cui prima accennavi... però un aereo a 3000 kmh. di media a oltre 28.000 metri altezza mi fa immaginare che, forse, alcuni SAM erano alla portata, ma non certo tutto il notevole sistema nel suo insieme. In ogni caso macchine come: TR1 inglese, Blackbird, U2 Dragonlady, Valkyrie, B1a, Mig 25, Mig 31, Backfire, Blinder ed altri meravigliosi giocattoloni vedi anche espremimenti Russi su base Mig 21 o simili; tutto sommato, ad oggi, sono strumenti bellico/strategici tutt'altro che indispensabili... e le caratteristiche Stealth seppur spinte diventano inutili davanti ai sistemi di acquisizione bersaglio ottici notevoli sviluppati su macchine come il Fulcrum o il Flanker. Saluti e complimenti per i vostri post... bravi avete studiato!
(Rispondi)
eolotricks
eolotricks il 29/12/07 alle 15:46 via WEB
I Blackjack sono operativi per modo di dire... L'Ukraina ha restituito i suoi alla Russia, dato il costo di gestione improponibile. E i Russi, fanno quello che possono, quei "cosi" li costano... Un annetto fa era circolata la notizia del ripristino dei voli strategici con Bear, Backfire, e Blackjack, accolta con dileggio dalla NATO (dileggio giusto, tutto sommato...). In quanto alla portata di un SAM, e al suo effettivo raggio d'azione, bisogna tener conto di alcuni fattori, i SAM su bersaglio veloce (aereo o altro missile), si lanciano, se possibile, "in rotta di collisione sull'asse frontale della direzione del bersaglio, o su rotta tangenziale con intersezione di traettoria" quasi mai di "coda", e i calcoli di lancio, venivano fatti già allora su base automatizzata e con dati di rilevamento su rete territoriale, quindi, a parte il piccolo e "tattico" SA-3 (range 10 km) che nell'ordine di battaglia sovietico aveva impiego direttamente in linea come unità antiaerea di reparto, tutti gli altri SAM, per prestazioni e gittata potevano tranqulliamente impegnare e abbattere l'SR71.
(Rispondi)
 
uomodelmonte1970
uomodelmonte1970 il 29/12/07 alle 16:56 via WEB
va bene per l'intercettazione sull'asse di collisione, ma ciò è possibile se sai prima cosa e dove intercettare, un lusso non sempre possibile... non credo che i bear, i blackjack o i backfire siano da dileggiare (di cui non ne conosciamo veramente le capacita pratico operative) del resto neanche i mitici B52, la NATO dovrebbe prendere i Russi più seriamente... non sapevo che la media dei SAM fosse così performante...
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/12/07 alle 22:11 via WEB
all'università con alfoneko ne avevo parlato, gli mostrai pure delle foto sul mio cel, sia la vesione prototipo in volo chè la vesione ricostruita e aggiornata
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963