Creato da Le.Arabe.Felici il 03/11/2005
Riteniamo lo scambismo semplice tradimento ad amministrazione controllata e il bang bussing il modo ideale per un viaggio di piacere

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Quella sporca,ultima tesina...

Post n°3559 pubblicato il 22 Maggio 2007 da Le.Arabe.Felici

La professoressa ha i suoi dati. Potrà elaborarli dopo mesi di studio. Potrà valutare la bontà delle tesi e l’oggettività dei risultati. Inseriamo i dati estrapolati da Eccelso86 nel nostro elaboratore ad energia anale.

Premessa (di Eccelso86)

Dimostrare che, le stesse dinamiche di interazione in-gruop e out-gruop presenti nella società reale, si riscontrano anche nelle comunità virtuali con differenze sostanziali e con una tendenza all'estremizzazione dei comportamenti negativi e devianti.

Risultati (di Eccelso86) e constatazioni

- Provare che, un certo tipo di individui(di età compresa tra i 28 e i 36 anni) è quello più incline ad assumere un determinato tipo di comportamento volgare, discriminante e irrispettoso nei confronti di chi, come me, ha qualche hanno in meno e si dimostra troppo esuberante, "saputello" e sicuro di se e che, soprattutto, ad una certa età si diventa completamente atarassici di fronte ad un certo tipo di provocazione o di discussione.

Constatazione: Grazie al cazzo. Con chi si dimostra non saputello ed esuberante ma scassacazzo , maleducato, volgare e becero la reazione di qualsiasi individuo (di età compresa tra i 18 e i 96 anni) è un vaffanculo, se l’interlocutore non è presente, o un calcio nel culo con i camperos (se l’interlocutore è presente).

Giudizio della professoressa: Esperimento fallito. Il presupposto di base (Atteggiamento saputello e sicuro di se) è stato disatteso e sostituito da comportamenti fastidiosi, tediosi, volutamente provocatori ed ineducati. Sono mancate le premesse ed i risultati ottenuti sono pertanto annacquati.

- Utilizzo di una nuova tecnica di confronto-scontro che si basa sul riflesso distorto della personalità(chiunque abbia interloquito con me ha notato che, a seconda dell'atteggiamento utilizzato dal soggetto con il quale mi confrontavo, c'era una tendenza da parte mia ad accentuare il suo comportamento, corretto o scorretto che fosse...saggio con i saggi, acuto con gli acuti, becero con i volgari, pazzoide con gli invasati)

Constatazione : Grazie al cazzo. La tecnica non è nuova ma risale al 1929. Nessuna avanguardia, ma solo il tentativo di cercare di ritirare su per i capelli una teoria fallita dopo la morte di Freud.

Giudizio della professoressa : Meglio la gang bang.

-Cercare di capire come, un individuo, può sul serio identificarsi completamente con la propria identità virtuale, il proprio blog e mettere in relazione tale tendenza con la "bramosia di visibilità", la ricerca dell'attimo di gloria che può essere rappresentato da un post molto commentato e da un numero elevato di visite al proprio spazio personale.

Constatazione : Grazie al cazzo al quadrato.

Giudizio della professoressa : Interrogata in merito ha dichiarato – Grazie al cazzo -

- Dimostrare, nell'ambito dell'epoca che va dal 68 a tutti gli anni 70, quello che, secondo me, è stato l'inizio della crisi del ruolo del genitore(per questo ho preso in analisi soprattutto individui di età compresa tra i 28 e i 36 anni) e rapportarla con l'anomia incontrollata alla quale assistiamo oggi.

Constatazione :

Stronzata colossale. Siamo l’ultima generazione che non ha avuto la pappa scodellata, non ha avuto privilegi, che ha dovuto lavorare in età giovane per pagarsi gli studi, non è stata viziata ed ha avuto splendidi genitori. Contrariamente alla generazione moderna dei nuovi sociologi.

Giudizio della professoressa :

Lei quanti anni ha, signora?

- Comprendere perchè, certi "programmi spazzatura", dove liti e spettegolezzi sono all'ordine del giorno e dove ognuno può scaricare il proprio livore, hanno tanto successo e sono così seguiti(questo blog-caciara ha superato, in numero di visite e commenti, i mio vecchio e autentico e soprattutto pacifico blog in meno di due mesi)

Constatazione : Manca solo da scoprire l’acqua calda ed abbiamo fatto filotto.

 

Le cavie di eventuali esperimenti sociologici devono sempre essere avvisate e messe al corrente di eventuali provocazioni o stati di stress cui eventualmente saranno sottoposte, onde evitare che personalità particolarmente emotive possano comunque subire nocumento o forti pressioni psicologiche da suddetti esperimenti. Non avvertire le cavie denota uno scorretto approccio da parte della professoressa che ha incautamente avallato la proposta del proprio irruente studente. La professoressa di sociologia, a meno che non sia Lilli Carati nei film di Lino Banfi, dovrebbe sapere che sensibilità spiccate di persone a loro insaputa stimolate ad avere reazioni in seguito a provocazioni ad arte lanciate potrebbero lasciare delle conseguenze in psicologie deboli. La professoressa...

 

 
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Le.Arabe.Felici
Le.Arabe.Felici il 22/05/07 alle 14:24 via WEB
Spiacente, la tua interpretazione della cosa è oltremodo ristretta. Poni la questione in termini di comprensione: secondo te c'è chi capisce e chi non capisce le tue finalità scientifiche. I primi, necessariamente, le apprezzano, mentre i secondi, forse perché non sono all'altezza o forse perché antepongono il livore personale al progresso della scienza, non ne scorgono l'ovvio valore. Semplicemente non è così. Capisco perfettamente tutto, e proprio per questo ti giudico un enorme idiota pieno di sé. E' la tua ricerca, è un tuo fatto personale, e già il solo fatto che tu ti sia sentito in diritto di usare come cavie altre persone è indice di una mancanza di rispetto che ti porterà certamente lontano. Inoltre, quale che fosse l'intento, hai ammorbato la rete per settimane con le tue idiozie, cosa che comunque rimane grave, a prescindere dalla finzione. Infine, sono personalmente convinto che la parte che ti sei scelto ti fosse molto congeniale, e resto del parere che tu sia una persona piuttosto vuota, che è solita esprimere la propria vacuità in modo sufficientemente nebuloso e pseudopolemico da lasciar intendere ai meno accorti di scorgere qualcosa di concreto. Solo in questo modo ottieni che molti - tra i quali anche, con mia meraviglia, persone che reputo intelligenti - continuino ad avere un qualche interesse nell'interagire con te. Anche scientificamente, inoltre, mi sembri il tipico esemplare di studente passivo, pronto ad accettare in modo acritico quanto gli viene presentato dai docenti. Per tutto ciò, è evidente che farai strada, ma di certo questo è l'ultimo tratto che percorri su un sentiero anche solo vagamente prossimo al mio. Una sola cosa, però, ti sia chiara. Sei libero di insultare chi vuoi, dato che l'unico vero risultato della tua ricerca, di cui nemmeno ti sei accorto, è stato dimostrare come tutti quelli che insulti provino in realtà un certo gusto ad essere vituperati, visto che si mettono regolarmente nella condizione di ripetere l'esperienza, invece di sottrarsi, come ci si aspetterebbe da un ambiente sano, a inutili alterchi e diverbi privi di contenuto. Ma non permetterti mai di giudicare la mia saggezza e la mia pazienza. Ne sono abbondantemente fornito, ma non intendo assolutamente sprecarla per te.Diego.
 
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