Le Arabe Felici®

Grande successo a San Siro per la prima cantante donna ad esibirsi nella splendida cornice dello stadio milanese. Laura Pausini incanta 70 mila spettatori con le sue canzoni più belle. Non avendo mai cantato canzoni belle, la Pausini ha fatto scena muta per 2 ore, limitandosi a mangiare sul palco tonnellate di carbonara. Cantante che assomiglia ad un incrocio tra uno scaldabagno, un boyler e la fusoliera di un sommergibile russo della seconda guerra mondiale, è stata calata sul proscenio, tra le grida di giubilo del pubblico, direttamente da un elicottero cui era agganciata tramite i cabri in fibra di titanio che di solito vengono utilizzati per sollevare le carcasse dei bovini e degli ippopotami del bioparco quando muoiono di vecchiaia. Un pubblico così numeroso sottende due interrogativi inquietanti: o la gente ha dimenticato Jeff Buckley, oppure erano dei figuranti rimasti prigionieri dell'impianto sportivo dalla festa scudetto dell'Inter. Soddisfatta la giunta comunale di Faenza: il culo della Pausini, infatti, risulta essere una frazione del paese, ed è già stato appaltato da alcuni magnati ucraini per farci costruire sopra una struttura alberghiera e tre piste di go kart. A metà spettacolo la cantante, visibilmente provata, ha fatto salire un fan impiegato del catasto di Bergamo e lo ha sbranato tra le urla di approvazione della folla. Calmati i suoi appetiti, con un rutto ha cambiato la rotazione dell'asse terrestre: per questo motivo oggi, in Italia, piove e le temperature si sono abbassate di 10 gradi. Soddisfatti gli organizzatori della Kermesse.Arcadio Salvetti ha annunciato con un pizzico di soddisfazione : " Ognuno dovrebbe possedere almeno un Cd della Pausini. Sono i migliori. Gli unici in grado di eludere ogni autovelox, se applicati su lunotto posteriore dell'automobile, o preziosi, se attaccati ad uno spago in terrazza, per non farci venire i piccioni a cagare". Alla fine del concerto, la cantante con il suo enturage è andata a cena nel noto ristorante "Il mignottaro" al centro di Milano, dove si è nutrita dei camerieri e di due body guard del suo staff.