Le Arabe Felici®

Lentamente muore...

Per le nostre lettrici...un capolavoro di Neruda

Lentamente muore chi annusa per scommessa
lo scarpino “Pantofola d’oro” del compagno di squadra,
  dopo la semifinale del dopolavoro ferrovieri,
  chi non cambia la marcia,
  e rimane in prima anche se inseguito da un pullman di hooligans polacchi,
  chi si chiude in una cella frigorifera per scommessa.

Muore lentamente chi scorreggia in Smart con i finestrini chiusi,
  chi dorme abbracciato ad un orso bruno
  o  bacia con la lingua un drago di Komodo,
  chi da fuoco ad una puzza vicino ad un braciere, quelle che
  fanno rumore e poco odore, quelle che potrebbero abbattere anche
un bisonte bianco senza l’aiuto di Charles Bronson.

Lentamente muore chi si infila uno scorpione nei boxer,
  chi annusa l’alito di Amedeo Minghi,
  chi mangia il Filet ‘o Fish al Mc Donald’s della Tiburtina,
  chi ordina un piatto di cozze alla Mosca Matta a San Giovanni.

Lentamente muore chi non respira,
  ma anche chi respira sott’acqua,
  chi beve il Vernellone o l’Anitra Wc come aperitivo, chi fa un rutto alla sambuca davanti ad una pira accesa.

Muore lentamente chi si sdraia sulla linea di mezzeria sulla Salerno-Reggio Calabria, chi prende per il culo un rottvailer;
chi si chiude per errore i coglioni tra i battenti di una porta  o
  va contromano sulla Pontina, chi si infila nudo nella galleria per gli esperimenti di ciclosincrotone.

Lentamente muore chi si getta da una rupe irta di pruni e sterpi,
  chi annusa aliti importanti di massaie in metropolitana, chi si
  rinchiude dentro al microonde per stupire gli amici.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che infilare
 le dita bagnate di Amaro Jegermaister dentro la presa della corrente
può essere pericoloso.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
  splendida felicita'.

(P.Neruda)