Creato da Le.Arabe.Felici il 03/11/2005
Riteniamo lo scambismo semplice tradimento ad amministrazione controllata e il bang bussing il modo ideale per un viaggio di piacere
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« Vecchio da traino | Ridiamo dignità al vecch... » |
Le settimana scorsa sul blog del nostro amico Kolben60, il cui link non inseriamo per motivi di pudore e di buon gusto, sono comparse delle domande che un gruppo di insigni Bloggers, più dedito all'onanismo incallito che alla scrittura, hanno posto nel comune interesse di vederci chiaro su alcuni parametri di giudizio della redazione di libero Blog. Malgrado la civiltà delle domande istesse, le risposte non sono arrivate, o meglio, sono arrivate ma vestite da blande e diplomatiche risposte assai vaghe, A nulla è servito che Kolben sguinzagliasse i suoi seguaci, tra cui Lupo Nero, l'ultimo residuato di una destra ormai morta, ed a nulla è servito che lo stesso girasse per Roma con il motorino insieme a Priebke per avere delle risposte. Sia perchè il comandante Priebke è ormai un vecchio di merda privo di impatto mediatico (sessanta anni fa era un giovane di merda ed anche un pochino assassino), sia perchè il carisma di Lupo Nero rasenta quello di una medusa spiaggiata, le risposte non sono arrivate. Mettendo da parte, pertanto, un buonismo melenso che non fa bene a nessuno, tanto meno a noi, sporchi fruitori da ormai due anni di una piattaforma che ci sopporta e che ci ospita per diritti di anzianità, diciamo le cose come stanno. Via i modi di dire, della serie che Libero è una piattaforma giovane, che sta cercando di dare visibilità a tutti, che con il tempo crescerà. Stronzate. Libero ha un grande pregio che nel contempo è un grande , enorme difetto. E' facilmente fruibile a tutti, anche un rincoglionito potrebbe aprire un blog qui dentro senza alcun tipo di difficoltà. Ha una interfaccia di facile utilizzo, ed attira, proprio per la peculiarità di essere "user friendly", un gran numero di utenti. E' , pertanto, anche un modo per conoscere e mettersi in vetrina. Chi apre un Blog lo fa in gran parte per farsi conoscere , lisciare, apprezzare, vezzeggiare per poi azzannare le proprie prede alla giugulare. Salvo, chiaramente, battere i piedi in terra e frignare se trova qualcuno che mina in qualche modo il suo territorio. Vedi i problemi che abbiamo avuto noi , che siamo soliti pisciare, come cani neri, sui terreni che non ci piacciono, in quanto insindacabilmente vomitevoli. Poi ci sono quelli che scrivono bei diari, belle pagine, mettendosi in gioco, mettendo a nudo le loro anime. Questi ultimi, in un villaggio globale che assomiglia ad una enorme discarica dove cresce qualche sporadica rosellina, hanno una visibilità pressocchè vicina allo zero. Contrariamente a tante altre piattaforme. Quasi 600.000 Blog, molti aperti per sbaglio, di cui una decina si salveranno, frutto di una scrematura inesistente, a danno della qualità, ma a grosso guadagno della popolarità del portale e delle inserzioni pubblicitarie all'interno dello stesso. Inutile prendersi in giro mostrando un prodotto per quello che non è, almeno per chi ha un briciolo di sale in zucca. Libero deve pubblicizzarsi, deve vendere spazi per guadagnare, giustamente, per cui spalanca i propri portoni a tutti, chi c'è c'è, più siamo meglio stanno. E come si può riuscire in questo? ritorniamo all'inizio. Con una iscrizione facile facile, una mail in regalo, spazio web, blog, messaggerie, profili in cui mettere le proprie foto per rimorchiare i gonzi del web. E chi ci crede? chi ci crede annaspa nella polvere. Del resto, la colpa è sua: ha aperto un Blog in un villaggio turistico. Nelle altre piattaforme, credeteci, non si litiga, non ci sono troll, non ci si insulta: chi apre un Blog su altre piattaforme deve passare il vaglio di una redazione, se il prodotto è buono passa, altrimenti torna a casa. Non ci sono Cupidi e stronzate varie. Ci sono Blog mai off topic, curati, seri, circostanziati. Chi vuole trombare, si accomoda fuori. Chi viene dall'esterno e va sulla pagina principale dei Blog di Libero, vede come Blog del giorno delle merdate galattiche. Poesie stronze, laddove non copiate. Glitter che troverebbe in qualsiasi sito specializzato. Pensierini ridicoli, racconti da prima elementare, sintassi traballanti, periodi senza senso, scrittori improvvisati. Dateci retta, la seconda volta non ci viene, su Libero, a leggere. Non è credibile come piattaforma Blog. Questo discorso lo facciamo in modo coerente, non combattiamo battaglie, qui ci stiamo, ci sopportano, non abbiamo velleità, accettiamo il pasto per quello che è. Ma se qualcuno si ostina a domandare, a chiedersi dei perchè e continua a ricevere risposte di circostanza, ebbene qualcuno la realtà gliela deve pur mostrare. Questo è un immenso circo abitato dai pagliacci figli dei Reality, e va bene così. Accettiamolo, ci abitiamo, del resto, perchè al posto degli amministratori di Libero anche noi faremmo esattamente le stesse cose. Il numero non porta qualità, ma sicuramente tanta quantità.Per cui, stiamo qui senza lamentarci, senza fare domande le cui risposte, in fondo, già conosciamo.
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