Le Arabe Felici®

Diciamo subito la verità. Quando abbiamo visto, tra i nuovi Blog, il sedicente titolo “Donne Usate” abbiamo subito pensato ad una sorta di spazio di annunci in cui uomini mettevano in vendita o affitto le loro attempate compagne. E la cosa non ci dispiaceva poi tanto: magari con una decina di euro potevamo buttarci su un usato sicuro, che so, una casalinga di Igea Marina di 48 anni, rapita dalle vene varicose e dalla lanugine sotto il mento, ma esperta magari di ravioli al vapore con i piedi. Oppure una impiegata del comune di Bastardo (Pg) di 39 anni, umiliata dalla buccia d’arancia ma cintura verde di rigatoni con le chiappe. O, meglio ancora, una ex professoressa di educazione musicale di  62 anni, sconfitta dalla menopausa e masticata dalla candidosi vaginale, ma pur sempre virtuosa del soffocotto con la gomma americana alla menta piperita. Invece niente di tutto questo. Il Blog è gestito dalla simpatica ma accalorata luna_blue71 , che scarica i suoi livorosi strali come rampogna contro gli uomini che rovinano le vite di rapaci fanciulle. In pratica, sembra di leggere il terzo capitolo di un qualsiasi libro di Verga. Il suo grido è preciso, circostanziato, inequivocabile:

NOI DONNE NON SIAMO DEGLI OGGETTI !!!

Ha fatto bene a dircelo. Marco tiene sopra il suo pianoforte una ragazza di un metro e quaranta come soprammobile perché dice che “arreda”. Per non parlare della pratica “portaombrelli” che i più postribolari tra noi praticano con una certa assiduità. Bruno utilizza addirittura delle sue amiche ignude e sdraiate prone con il culo nudo per parcheggiare la sua bicicletta. Mario ha staccato un piede alla sua compagna a sangue freddo solo perchè gli serviva un ferma carte per evitare che le puntate del picchetto gli volassero fuori dalla finestra.
E la nostra amica, di seguito, incalza:

L' uomo con la scusa della " parità" oggi non ci invita fuori neanche a mangiare una pizza ........ ma passa direttamente oltre...... direttamente fra le nostre lenzuola

Per cui, uomini, vi suggeriamo di farvi furbi: ordinate le pizze a domicilio e mangiatevele direttamente a letto. Il “Pizza Hut Fetish” è una pratica ormai che va molto in voga. La donna sarà contenta che le avete offerto la pizza e voi darete la giusta soddisfazione ai vostri pigri genitali. Poi, quando lei va al bagno a fare pipì ed a telefonare all’amica del cuore per raccontarle il nuovo amore che sta sbocciando, apritele il portafoglio e fregatele i soldi per la pizza. Così state pace.
La chiosa di luna è poi a dir poco straziante:

Donne questo è un urlo di dolore!
Donne qui qualcosa deve cambiare............

E, secondo noi, sarebbe stata ancora più calzante aggiungendo qualche altro vocativo dai toni forti, tipo “Donne è arrivato l’arrotino” e “Donne è arrivato l’ombrellaio”.