Creato da Le.Arabe.Felici il 03/11/2005
Riteniamo lo scambismo semplice tradimento ad amministrazione controllata e il bang bussing il modo ideale per un viaggio di piacere

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Maestri dell'erotismo

Post n°4166 pubblicato il 22 Settembre 2007 da Le.Arabe.Felici

Ennesimo capolavoro di suggestivo erotismo dal bellissimo blog: Favole erotiche.

E' cosa universalmente nota che un "padrone" possa e debba ispezionare la sua "schiava..." luoghi e modalità sono a sua discrezione....(Certo: è un sapere universale. Noi lo abbiamo studiato sul sussidiario in prima media. All'interrogazione abbiamo preso "Bravino")Il portone del palazzo è aperto, prendo l’ascensore, raggiungo il piano, suono. Pochi secondi, la porta si apre, varco la soglia dell’ingresso, un veloce sguardo meravigliato, seguito da un "che ci fai qui, benvenuto" e scappa per raggiungere i fornelli.(Mentre nel frattempo la cucina sta andando a fuoco per via dei tempi di cottura del brasato)
Chiudo la porta di legno scuro dietro di me, mi tolgo la giacca.
(La porta di legno scuro? e dove cazzo abita questa? nella baita del nonno di Heidi?)
La raggiungo in cucina, "non ti aspettavo ma la tua venuta mi fa piacere!" dice distrattamente ed un po’ agitata, continuando a seguire i fornelli. (Già il concetto di schiava: donna discinta in vestaglia, capelli scarmigliati, Frizzi in televisione e pantofole di pelo lerce che fa il sugo. La sagra del luogo comune)Senza proferire parola, mi posiziono dietro di lei, allungo il braccio alla sua vita e la cingo a me. (e con le dita sfiori inavvertitamente la pentola bollente del soffritto ustionandoti la terza e la quarta falange) La mia ombra la sovrasta, con il braccio libero le sposto i capelli da un lato e la bacio sul collo.
(L'ombra la sovrasta? ma che impianto elettrico c'ha questa in casa? Al posto delle lampadine c'ha le stroboscopiche del Cocoricò di Riccione? o sei un orco?)
Hai fatto la brava? m'informo, hai studiato?
( MA devi scopare o fai parte della commissione esterna degli esami di maturità?)
"Sì" risponde arrossendo "Lasciami seguire la cena" protesta pudicamente.
(e non mi smantellare i coglioni, aggiunge timida)
Continua pure, le sussurro.
(e metti un po' di vino bianco nel soffritto, aggiungi)
"Và bene" risponde sollevata.
Però non mi ritraggo, continuo ad ergermi dietro di lei.
(ergerti? sei salito su una scala? bravo, approfittane e cambia quelle cazzo di lampadine stroboscopiche)
Continua pure, le ripeto, mentre le mie mani iniziano a lavorare sull'abbottonatura e sulla lampo dei suoi jeans e glieli abbasso piano piano.
Arrossisce violentemente... ed esclama "mi umilierai ancora una volta.... "
(non ti umilierà, tempo futuro. Lo sta già facendo nel presente. Tu prepari i quattro salti in padella e questo si fa i cazzucci suoi)
Glielì sfilo, prima una gamba, poi l'altra... e non li indossa più.
(Grazie al cazzo. Glieli hai sfilati. A meno che non abbia il vezzo di indossare 12 paia di jeans)
Le abbasso la mutandina, con ancor maggiore lentezza e la sfilo.
T'ho detto di continuare a cucinare, la rimprovero con voce imperiosa; m’ero accorto che aveva smesso di mescolare il riso.
( ha smesso perchè le stai triturando le palle. Ma tu non puoi rinunciare ai supplì, giustamente)
E’ imbarazzata, non riesce a ribattere, ma obbedisce al comando.
(salvo avere il desiderio di aprirti un sopracciglio con un colpo ben assestato di mestolo)
Sono dietro di lei, deve pensare a cucinare e non riesce a vivere intensamente il momento come vorrebbe
....(ossia colpendoti con un mawashi geri sullo sterno)
Ho in mano la sua mutandina sfilacciata, sento il profumo del suo desiderio.
(non è il profumo del desiderio: è l'odore tipico del pescato e dei gamberoni del risotto Knorr ai frutti di mare)
La biancheria di seta è costosa..., le dico con voce tagliente.
(potresti anche aggiungere che non esistono più le mezze stagioni)
"Lo so" risponde timidamente.
Erano un regalo.... devi imparare ad aver più cura delle nostre cose, la reguardisco. (perchè deve avere più cura? le stava indossando, mica ci stava pulendo i fornelli...che cazzo stai dicendo, stronzo?)Ti insegnerò io a farlo! (come? prendi il ferro da stiro e le metti in piega usando l'appretto con il manico?)Spengo il fuoco dei fornelli e l’accompagno nel bagno, cingendola col braccio, la mano posata sui monti di Venere.
(Sui monti?? quante fiche c'ha? ma è una marziana o una donna? ha quattro culi? e grazie che le mutandine sono sfilacciate: prova tu ad indossarle avendo sei piselli)
La spingo delicatamente dentro la doccia, dove ho messo una sedia di plastica.
( Bravissimo: se avessi messo una sedia Luigi XVII sotto la doccia lei ti avrebbe ucciso con il coltello per aprire le cozze)
La faccio sedere, lei timidamente e sommessamente protesta.... "posso lavarmi da sola".
Sorrido, tintinnando la testa e le divarico le gambe. (
Come si "tintinna" la testa? che c'hai un campanello al posto del viso? Hai un batacchio al posto del naso? forse per tintinnarla la sbatti con foga e stizza reiteratamente sul lavabo?)
Le passo il tubo flessibile della doccia idromassaggio e la prego di tenerlo e di dirigerlo sul suo fiore.
(ma, essendo lei seduta, per un banale errore di valutazione la strangoli e vai a mangiarti in pace il risotto)
La pressione dell'acqua la stimola, le mie carezze la elettrizzano. (è elettrizzata per il tedio)
Sento il suo corpo vibrare di piacere. (
vibra perchè sta soffocando: toglile subito dal collo il tubo flessibile, pirla)
La guardo ed esclamo Femmina, non è insensibile a questa magica parola.
( Tutti non sono inflessibili quando sentono femmina.L'apoteosi del ridicolo)
Non sono ancora soddisfatto.
(Ecco, bravo. Lavale il duodeno e togliti dalle palle)

 
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amelia17
amelia17 il 22/09/07 alle 12:40 via WEB
...questa cosa della foto del profilo sarebbe da provare...magari con Ulisse...
 
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