Le Arabe Felici®

Stavamo riflettendo sui cambiamenti che il portale ha subito nel corso degli ultimi anni.

Il livello raggiunto è così basso che non possiamo neanche più mantenere la palma del Blog più infimo di Libero.

Lontani i tempi in cui cominciammo con l’idea di un Blog collettivo: adesso la novità vera potrebbe essere quella di fare un blog personale e singolo.

In realtà, ai tempi, la decisione di fare un Blog collettivo fu dettata esclusivamente da un fattore di pigrizia: a nessuno andava di scrivere con una certa continuità, per cui ritenemmo più semplice avvicendarci nella scrittura dei post, in modo da non togliere tempo utilizzabile per cose più costruttive su Internet, tipo scaricare i nuovi video di Youporn.

In realtà fummo i primi a fare un Blog collettivo e l’idea, che nasceva da fattori assolutamente contingenti, in realtà celava il fatto che non ci andasse di fare un cazzo.

Successivamente intraprendemmo la strada che ci sembrava più divertente ed affascinante: smontare le convinzioni che un portale grande come quello di Libero fosse un passpartout per rimediare con il solo utilizzo di una foto a palle al vento scattata in un cesso.

Quelle che prima erano delle novità, ora sono moda.

In realtà, da precursori, siamo diventati un blog tra tanti, in un minestrone di almanacchi, battaglie per i primati, scazzi, mazzi e lazzi. E forse ci manca anche il divertimento iniziale, che rischia di tramutarsi in monotonia. A volte si dice che è meglio chiudere in bellezza piuttosto che arrancare in un posto in cui ormai vige l’omologazione, omologazione di idee gran parte partorite dai nostri pingui ventri. E se chiudessimo in bellezza? E chiudere in bellezza significherebbe semplicemente chiudere, senza proclami, saluti o altro. Chiudere e basta. Per potere finalmente tornare a dedicarci alle nostre passioni, tipo dar fuoco alle lucertole o ascoltare, da ubriachi, i racconti scritti da Udm.