ARBORIA

SCENARI ENERGETICI IN RADICALE TRASFORMAZIONE

di Gianni Silvestrini *

La rivoluzione energetica ha fatto registrare lo scorso anno risultati molto interessanti. In Europa l’eolico, in termini di potenza netta elettrica installata, si è posizionato al primo posto (35%), seguito dalle centrali a gas (29%) e, incredibilmente, dal fotovoltaico (19%). La cosa che colpisce ancora di più è il fatto che, anche considerando le variazioni nette delle potenze elettriche dell’intero periodo 2000-2008, l’eolico si posiziona al secondo posto (45%), dopo il gas (68%) e il fotovoltaico al terzo posto (7%). In questi ultimi nove anni le centrali nucleari, a carbone e a olio combustibile hanno invece presentato un saldo negativo. Peraltro, gli obbiettivi fissati da molti Governi fanno presagire una crescita ancora più rapida. Europa e Cina prevedono infatti che rispettivamente il 20% e il 15% dei consumi di energia proverrà da fonti rinnovabili entro il 2020, gli Usa puntano a un raddoppio dell’elettricità verde in 3 anni, mentre la stessa Russia - finora latitante - ha definito un proprio obbiettivo del 4,5% di elettricità da nuove rinnovabili al 2020. Questo cambio di marcia movimenterà cifre colossali. Il target europeo implica investimenti diretti nei prossimi 12 anni pari a 350 miliardi € per la sola produzione elettrica verde e a 150 miliardi € per il potenziamento della rete. A questi andranno aggiunti gli investimenti per le rinnovabili termiche e per il comparto dei biocombustibili. Insomma una grande opportunità per le industrie che si lanceranno in questo settore.

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* Direttore Scientifico del Kyoto Club