Creato da estempora_nea il 14/05/2011

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Malinconie dell'anima

Post n°37 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da estempora_nea



Cari amici, in questo periodo ho un pò le "gomme a terra", i miei stati d'animo
mi cingono di tristezza e di malinconia profonda. Si avvicina la commemorazione
dei cari defunti e, come ogni anno, sto assistendo al consueto pullulare di persone che si  affannano a portare fiori sulla tomba delle  persone estinte,  acquista lampadine, ceri e fiori che ravvivano e colorano tutti i loculi, riportando alla memoria anime venute a mancare ormai da tempo, anime che durante tutti gli altri 360 giorni dell'anno sembrano essere state rimosse dalla propria coscienza.Tra 3 o 4 giorni i cimiteri ritorneranno ad essere deserti.
 L'individuo medio è ormai sempre più propenso a salvaguardare la sua ignobile facciata sociale che in effetti sprofonda negli abissi insondabili della
propria miseria umana !!!!  Ma se tutto può far sentire l'uomo in pace con la coscienza almeno una volta l'anno, che agisca pure come meglio crede  !! ...Ma che sottile amarezza però, non servono parole, e questo è lo scenario della moderna quotidianità. Mi viene anche da pensare che tanto oramai si rincontreranno
parenti e conoscenti solamente ai cimiteri, ai funerali, nel migliore dei casi anche ai matrimoni, nelle feste di piazza, e continueremo a farci gli auguri su facebook, sui telefonini, mediante posta elettronica, anzi, è già tanto se qualcuno si ricorderà di noi.
E la mente corre svelta ai ricordi di un tempo..
Ricordi nostalgici dei  bei giorni d'infanzia ed adolescenza; il mio caro papà ero
solito recarsi  a far visita a parenti ed amici, e questo piaceva da matti a me ed
ai miei fratelli, non c'erano tutti  gli agi e le comodità di oggi, ma vi era il calore degli zii, dei cugini che venivano a trovarci e si passavano serate spensierate a cena insieme, a giocare a carte, a ridere e scherzare tra noi.
Ogni giorno era una festa, ed anche nelle disgrazie più nere , c'era sempre tanta solidarietà, forza e coraggio in famiglia per andare avanti. Mi mancano molto i miei bei tempi,ormai lontani. Ed ancora mi mancano i nonni, le persone care che ho perso, i miei amici,e mi manca più di ogni altra cosa il mio papà.
E mancherà sicuramente a tanti di voi bloggers più di una persona cara, che porterete per sempre nel vostro cuore.
 

Al mio papà, dal cuore nobile e puro, un grande uomo.
L'uomo più importante della mia vita.

Caro papi, non sai quanto è grande questo mio dolore, in questi giorni
mi si rinnova a gran forza.Ti immagino ogni giorno sopra il mio cielo,
fendere l'aria attraverso le sembianze di  un gabbiano quando mi reco
in spiaggia a passeggiare,
sei in un'onda di mare,ti cerco tra le luci del tramonto, sei musica mesta che
penetra la mia anima, sei in un abbraccio di speranza, sei in un raggio di
sole che mi scalda il cuore.
Grazie per aver colorato le mie giornate dei più bei colori dell'arcobaleno,
di avermi infuso speranza e voglia di vivere quando tu ne avevi bisogno
per primo; la tua sofferenza fisica, il tuo dolore, la tua dolcezza
rimarranno un esempio da seguire per tutti quelli che
ti hanno amato e continueranno ad amarti sempre.
Grazie per avermi fatto sentire protetta in ogni istante.
Per avermi insegnato il perdono, l'onestà, la meraviglia e lo stupore dinanzi
al bello, al vero, ad avere rispetto e dignità per se stessi , per gli altri. Io non so
quando ci sarà dato di rivederci di nuovo, ma una certezza mi accompagna
da sempre: noi ci rincontreremo un giorno, Lassù, in un'unica grande festa
che non potrà mai aver fine, perciò non ti ho mai detto addio papà,
ma arrivederci.
Ti voglio un mare di bene.

Tua figlia Donatella. 

 
 
 
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